Secondo l’art. 109 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), chi gestisce strutture ricettive – comprese le locazioni brevi – è obbligato a comunicare alle Questure, entro 24 ore dall’arrivo (o immediatamente in caso di soggiorni inferiori alle 24 ore), le generalità degli ospiti. Tale comunicazione avviene attraverso il portale Alloggiati Web, previa registrazione e abilitazione da parte della Questura territorialmente competente.
La norma richiede inoltre che l’ospite venga identificato personalmente mediante documento d’identità valido, rendendo questa fase non delegabile a terzi e, in linea generale, da svolgere in presenza.
Negli ultimi anni, con la diffusione del self check-in e delle serrature intelligenti, si è aperto un dibattito concreto sulla possibilità di identificare gli ospiti a distanza, garantendo comunque il rispetto delle norme in materia di sicurezza.
A tal proposito, sono stati avviati tavoli di confronto tra il Ministero dell’Interno e le principali associazioni di categoria, che hanno posto l’attenzione sulla necessità di aggiornare le modalità operative alla luce delle nuove tecnologie, senza compromettere il controllo sulle presenze.
Nel corso di queste interlocuzioni, il Ministero ha confermato che l’identificazione “de visu” resta al momento il riferimento normativo, ma ha anche riconosciuto l’esigenza di trovare soluzioni regolamentate per l’identificazione da remoto, purché supportate da meccanismi di sicurezza adeguati, come la video-identificazione, l’uso della CIE (Carta d’Identità Elettronica), o sistemi di autenticazione certificata.
Pur in assenza, ad oggi, di un provvedimento formale che autorizzi l’identificazione da remoto su scala nazionale, è emersa l’intenzione delle istituzioni di definire una cornice normativa più moderna e coerente con le pratiche digitali già in uso, soprattutto da parte dei locatori professionali.
L’obiettivo condiviso è quello di garantire, da un lato, maggiore flessibilità operativa per i gestori, e dall’altro, tracciabilità, sicurezza e responsabilità, mantenendo la centralità del controllo da parte delle forze dell’ordine.
In attesa di un adeguamento formale della normativa, resta in capo al locatore l’obbligo di identificare correttamente ogni ospite e trasmetterne i dati in modo puntuale. Chi sceglie modalità di accoglienza a distanza deve adottare la massima prudenza, assicurando che ogni passaggio sia documentato e verificabile.
Il settore si sta muovendo, e sarà fondamentale – per chi opera nelle locazioni turistiche – restare aggiornato sull’evoluzione delle regole, partecipare al dialogo istituzionale e contribuire a un sistema più efficiente, sicuro e digitale.