L’intervento della professoressa Elsa Fornero nel programma “Buongiorno Italia” di Casa Radio, ospite del direttore Giovanni Lacagnina, è stato ricco di riflessioni su temi di rilevanza globale e nazionale, spaziando dalla politica internazionale alle politiche economiche italiane, con particolare attenzione alla manovra del governo Meloni, al sistema pensionistico e alla crescita economica.
La Democrazia Americana e le Elezioni Presidenziali
Il dibattito sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti ha occupato una parte rilevante dell’intervento della Fornero. La professoressa ha espresso un giudizio preoccupato sulla campagna elettorale che, a suo parere, sta segnando un punto critico per la democrazia americana. Ha definito questa fase come un segno di una “democrazia malata”, osservando che il clima elettorale è sempre più polarizzato e caratterizzato da toni violenti e spesso privi di contenuti costruttivi. Questo, secondo Fornero, riflette un pericolo non solo per gli Stati Uniti, ma anche per la stabilità democratica globale, che dipende in larga parte dalla capacità delle democrazie occidentali di garantire un confronto civile e razionale.
Nello specifico, Fornero ha preso una posizione netta sui due principali candidati: Donald Trump e Kamala Harris. Da un lato, ha definito Trump un “candidato impresentabile”, criticandone non solo l’approccio verso l’Europa ma anche la visione divisiva e aggressiva che ha caratterizzato la sua leadership passata. In particolare, ha fatto riferimento alle sue dichiarazioni anti-europee, come quelle che accusano l’Europa di “rubare” risorse agli Stati Uniti, che Fornero considera un approccio rischioso per le relazioni internazionali e per l’equilibrio globale. Il ritorno di Trump alla Casa Bianca, secondo la professoressa, potrebbe minacciare la cooperazione transatlantica e avere ripercussioni devastanti per la politica economica internazionale.
Dall’altra parte, Fornero ha espresso un giudizio favorevole nei confronti di Kamala Harris, pur ammettendo che, come non economista, non sia perfetta dal punto di vista delle politiche economiche. Tuttavia, ha riconosciuto in lei una figura rassicurante, capace di rappresentare una rottura simbolica importante, poiché, se eletta, sarebbe la prima donna e la prima persona di colore a ricoprire la carica di Presidente degli Stati Uniti. Per la professoressa, questo rappresenterebbe un passaggio fondamentale nella storia politica degli USA, con una leadership che può garantire maggiore inclusività e ridurre il clima di polarizzazione che sta dominando la scena politica. Harris, pur non essendo economicamente “esperta”, potrebbe portare con sé una visione di speranza per un Paese che ha bisogno di un forte segnale di cambiamento e di un’orientamento verso una politica più costruttiva.
La Manovra Economica del Governo Meloni
Sul fronte italiano, la manovra economica del governo Meloni è stata oggetto di un’analisi critica da parte della professoressa. In particolare, Fornero ha sottolineato che la manovra presenta diversi problemi strutturali, soprattutto per quanto riguarda le scelte in tema di sanità e tagli ad altri settori. Ha osservato che, sebbene il governo Meloni abbia compiuto alcuni passi verso il rispetto delle regole europee e una gestione sostenibile del bilancio, molte delle misure adottate non sembrano in grado di rispondere alle sfide economiche future. In particolare, Fornero ha criticato l’assenza di investimenti in settori chiave come scuola, ricerca e innovazione, che sono cruciali per stimolare una crescita economica sostenibile.
Per la professoressa, il governo ha concentrato troppo le risorse su misure che non favoriscono un progresso duraturo per l’Italia, ma si è dimenticato di mettere in campo politiche di crescita, necessarie per fronteggiare la stagnazione economica. La sua proposta sarebbe stata quella di mettere in atto misure più ambiziose per potenziare l’industria, l’innovazione e la formazione. In particolare, ha auspicato che il governo Meloni investisse di più nel settore educativo, nella formazione tecnica e nel sostegno alle start-up e alle piccole imprese innovative, per garantire un futuro più prospero a un Paese che rischia di essere troppo legato a politiche di redistribuzione e troppo poco orientato alla produzione e all’innovazione.
Il Sistema Pensionistico e la Riforma Fornero
Un altro tema cruciale toccato da Fornero è stato il sistema pensionistico italiano, tema che l’ha coinvolta in prima persona quando era ministra del Lavoro. La professoressa ha ribadito che prima della sua riforma pensionistica, il sistema era insostenibile e che la sua riforma aveva come obiettivo quello di rendere il sistema pensionistico più solido e sostenibile, per garantire che non fosse un peso per le future generazioni. La riforma, che ha introdotto il principio di un sistema basato su contributi, aveva come obiettivo quello di aumentare la quota di lavoratori attivi nel Paese, riducendo la possibilità di pensionamenti senza logica. A suo parere, la sostenibilità delle pensioni è una questione di giustizia sociale, in quanto implica che il sistema venga mantenuto equilibrato per tutte le categorie della popolazione, senza gravare su coloro che ne hanno più bisogno.
Fornero ha anche fatto riferimento ai problemi legati alle pensioni prima della riforma, che aveva provocato disparità e ingiustizie nel sistema, portando a un enorme squilibrio tra le generazioni e tra i diversi tipi di pensionati. La sua riforma, infatti, aveva cercato di stabilire un equilibrio tra i vari gruppi sociali, per evitare che i più giovani si trovassero a pagare un prezzo troppo alto per garantire la pensione ai più anziani. La sostenibilità non riguarda solo il mantenimento delle pensioni, ma anche un impegno verso una società che deve occuparsi di tutti, senza lasciare indietro nessuna fascia della popolazione.
Conclusioni: Crescita e Lavoro
Fornero ha poi concluso il suo intervento con un accento sulla crescita economica, ricordando che la produttività è la vera chiave per rilanciare l’economia italiana. La crescita, secondo la professoressa, dipende soprattutto dagli investimenti e dalle opportunità per i giovani. Se non si investe nelle nuove generazioni, in istruzione, formazione e innovazione, l’Italia rischia di perdere il treno della competitività internazionale. Il mercato del lavoro italiano, ancora troppo rigido e spesso inadeguato rispetto alle esigenze di un’economia moderna, necessita di interventi strutturali che possano favorire una maggiore mobilità e flessibilità. Il governo Meloni, a detta di Fornero, dovrebbe concentrarsi su questi aspetti per riuscire a garantire un futuro prospero e sostenibile.
In sintesi, l’intervento di Elsa Fornero ha offerto uno spunto di riflessione sui temi centrali della politica economica e sociale italiana e internazionale. Le sue critiche alla manovra economica del governo Meloni, il suo impegno per la sostenibilità del sistema pensionistico e l’attenzione al futuro dei giovani sono elementi fondamentali per chiunque voglia affrontare le sfide globali e locali nei prossimi anni. Per Fornero, il futuro si costruisce con investimenti in innovazione, politiche industriali intelligenti e un forte impegno verso le nuove generazioni.