“L’8% di contratti d’affitto che va storto basta a rovinare la reputazione dell’intero settore.” È con questa riflessione semplice ma potente che Angelo Barbara, fondatore della piattaforma Affitto Chiaro, ha colpito il pubblico durante la sua intervista ai microfoni di Casa Radio, all’interno del format “Bricks and Music” condotto da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli. Una frase che riassume l’urgenza di innovazione in un settore, quello delle locazioni immobiliari, troppo spesso vittima di opacità e inefficienze.
Nato a Gravina in Puglia ma residente da anni in Emilia-Romagna, Barbara si presenta come un agente immobiliare con oltre 15 anni di esperienza, e soprattutto come un innovatore deciso a cambiare le regole del gioco. “Affitto Chiaro è la risposta a un problema vissuto in prima persona — spiega — quello dell’asimmetria di informazioni tra inquilini e proprietari, e della difficoltà di trovare un punto d’incontro affidabile”.
Il funzionamento della piattaforma: aggiornamenti ogni 30 minuti
Lanciata a gennaio 2023, Affitto Chiaro si presenta come un aggregatore nazionale che raccoglie annunci immobiliari da tutti i principali portali del settore. Ma la differenza non sta solo nel volume dei dati. “Il sistema esegue una scansione completa della rete ogni 30 minuti”, afferma Barbara, “così da offrire agli utenti aggiornamenti costanti e sempre freschi”.
Una cadenza che non è casuale, ma pensata per evitare la frustrazione — fin troppo comune — di contattare annunci già scaduti o non più disponibili. Per accedere, è necessario registrarsi e creare un profilo dettagliato, completo di foto, video e referenze: un modo per aumentare la qualità degli utenti e favorire il matching con i proprietari. Questi ultimi, a loro volta, inseriscono le caratteristiche dell’immobile e ricevono in automatico un elenco di inquilini potenzialmente compatibili.
“Non si tratta di un semplice database di annunci,” spiega ancora il fondatore, “ma di un ecosistema pensato per facilitare la relazione tra domanda e offerta, con strumenti concreti che riducono i margini di errore”.
Chiarezza e trasparenza: i valori guida
Se il nome “Affitto Chiaro” non lascia spazio a dubbi, la missione della piattaforma è ancora più netta: fare chiarezza. “Negli ultimi otto anni, io e mia moglie abbiamo concluso oltre 500 contratti d’affitto senza problemi. Il nostro approccio ha dimostrato che si può lavorare con trasparenza e ottenere risultati”, racconta Barbara.
Per questo, la piattaforma offre una serie di servizi accessori pensati per tutelare entrambe le parti: verifica dell’inquilino, assicurazioni sulla locazione, assistenza per pratiche catastali, e molto altro. “Il nostro obiettivo è che ogni affitto sia semplice, veloce e chiaro”, sottolinea. “Un mercato dove chi cerca casa e chi la offre possa dormire sonni tranquilli”.
Un progetto in crescita: partnership e crowdfunding
Affitto Chiaro ha già assunto una dimensione nazionale. Dopo un anno di test e perfezionamento, è oggi pronta a scalare. “Abbiamo deciso di avviare una campagna di raccolta fondi su crowdfundme.it — racconta Barbara — per dare la possibilità a chi crede nel progetto di diventarne parte attiva”. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere capitale per potenziare la tecnologia, ampliare il team e lanciare nuove funzionalità.
Tra queste, spicca una sezione dedicata agli studenti universitari, sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano. “Gli studenti rappresentano una fascia cruciale e spesso trascurata del mercato degli affitti. Vogliamo offrire loro un ambiente sicuro, trasparente e pensato su misura”, spiega Barbara. Non è un caso che proprio i grandi centri universitari siano oggi tra i più colpiti dalla carenza di alloggi.
L’Italia e il paradosso degli immobili sfitti
Durante l’intervista su Casa Radio, è emerso un dato che fa riflettere: in Italia ci sono circa 10 milioni di immobili sfitti. Un paradosso in un Paese dove trovare una casa in affitto — soprattutto nelle città — è sempre più difficile. “Noi vogliamo contribuire a rimettere in circolo parte di questo patrimonio immobiliare inutilizzato — afferma Barbara —. Ma per farlo serve fiducia. Fiducia nei contratti, nelle persone, e negli strumenti. Affitto Chiaro nasce proprio per questo”.
Un’idea che, se portata avanti con i giusti mezzi e il giusto supporto, potrebbe incidere in modo significativo sul mercato. Lo stesso Paolo Leccese, a chiusura dell’intervista, ha sottolineato l’importanza di dare visibilità a progetti come questo, che non si limitano a digitalizzare un servizio, ma che cercano di cambiarne la cultura.
Verso il futuro: una rete di servizi e collaborazione
La forza di Affitto Chiaro non è solo nella tecnologia, ma nel network di relazioni e servizi che intende costruire. Barbara ha infatti confermato l’intenzione di ampliare le collaborazioni con professionisti del settore immobiliare, tecnici, consulenti fiscali e legali, per offrire un’esperienza completa. “Un affitto — ricorda — non è solo una transazione. È una relazione, un’esperienza di vita, un pezzo di futuro per chi entra in una nuova casa”.
Alla fine dell’intervista, resta la sensazione di trovarsi davanti non solo a un’idea imprenditoriale ben strutturata, ma a una visione di lungo periodo. Un modo nuovo di affrontare un mercato in cui la diffidenza ha spesso la meglio, ma che oggi, anche grazie al digitale, può riscoprire il valore della trasparenza.
Affitto Chiaro è ancora giovane, ma sembra avere le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista. A patto che venga ascoltato, sostenuto, e che trovi interlocutori pronti a scommettere su un’idea semplice ma potente: fare le cose per bene, e farle vedere chiaramente a tutti.