Mazzetta ha portato la sua esperienza in Arx Asset Management, che gestisce oltre 40 miliardi di euro in sofferenze con garanzia immobiliare. Un bagaglio tecnico che potrà far luce sui modelli di intervento con asset iper-specializzati, dalla gestione delle garanzie alla transazione fuori asta o tramite concordati.
Il percorso italiano sugli NPL ha manifestato una curva discendente sensibile: da oltre 300 miliardi di euro nel 2016 a meno di 40 miliardi attuali in mano agli istituti bancari. Questa riduzione è stata supportata da politiche BCE che impongono svalutazioni nel lungo periodo e formazione specialistica nel real estate per gli addetti al credito . Il processo ha spinto le banche a cedere e deconsolidare i crediti deteriorati, ma ha lasciato aperti gli iter legali: cause esecutive pendenti, aste immobiliari spesso interminabili. Qui, spiega Mazzetta, entrano in gioco strumenti sofisticati di recupero, tra cui:
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Veicoli mobiliari (Reoco)
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Partecipazioni in aste immobiliari (es. Villa Castiglione a Capri)
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Transazioni concordatarie fuori asta
Questi modelli operativi richiedono interpretazioni che solo professionisti formati, ma anche “gentili” e trasparenti, possono garantire.
Un tema vivido nel dibattito: la gentilezza come asset strategico nelle negoziazioni e nella gestione delle relazioni immobiliare. Mazzetta definisce gentilezza un approccio ordinato e trasparente, “dare sempre lo stesso punto di caduta” e presentarsi con chiarezza, affinché nessuna parte si trovi in difficoltà. È un gioco di empatia, coerenza e chiarezza relazionale, che facilita la definizione degli accordi di chiusura: “meglio litigare prima che dopo”.
Da qui emerge la filosofia di AssoGentile: formazione tecnica, ma permeata di umanità.
In collegamento poi, il Prof. Francesco Verde, Vicepresidente di AssoGentile e direttore del Master in Economia e Finanza Immobiliare, ha ribadito il valore dell’insegnamento con approcci gentili, integrati in ogni elemento della didattica.
Oltre a presentare l’iniziativa formativa di Napoli, il Prof. Verde ha parlato di un progetto collegato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare degli enti pubblici di ricerca (tra i quali l’ENEA), coinvolgendo professionisti come l’avvocato Antonio Campagnoli, ambasciatori della gentilezza nel real estate.
Il trasporto emotivo della puntata ha sottolineato quanto l’esperienza e il confronto in presenza non siano sostituibili da tecnologie: dalle telecamere intelligenti all’intelligenza artificiale, manca sempre l’aspetto umano – il contatto, la stretta di mano, la capacità di cogliere il non verbale in loco. In queste circostanze, la gentilezza diventa un valore aggiunto: presenza empatica, capacità di ascolto, chiarezza e coerenza nelle relazioni.
Il modello di AssoGentile non si rivolge a pochi, ma mira a coinvolgere professionisti ed aziende di ogni dimensione. La certificazione della gentilezza in azienda, sviluppata in partnership con RINA, prevede:
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Certificazioni per studi tecnici fino a 5 dipendenti
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Piccole aziende (fino a 15 dipendenti)
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Medie-grandi imprese (oltre 50 dipendenti)
Nell’agenda programmatica di AssoGentile: contrastare il gender gap, promuovere un rapporto sano “fuori dallo schermo”, e formare le nuove generazioni lontano dall’ossessione da smartphone e realtà virtuale, verso un contatto reale e formativo con imprese e territori.