Durante l’intervista, Francesco Bedeschi, Direttore dell University of Arkansas di Roma, ha toccato vari argomenti cruciali, dalla sostenibilità all’impatto sui giovani studenti americani dell’architettura italiana e della nostra storia, stimolando un dialogo aperto e costruttivo.
Il flusso di studenti americani in Italia è un fenomeno che non mostra segni di rallentamento. Con 40-45 mila giovani che attraversano l’Atlantico ogni anno per studiare nelle circa 150 università americane presenti nel paese, il loro impatto dalla cultura italiana è tangibile. Bedeschi ha sottolineato come questa presenza arricchisca lo scambio culturale tra i due paesi, offrendo una panoramica sull’influenza reciproca tra giovani italiani e americani, particolarmente evidente a Roma, cuore pulsante di questa interazione.
L’importanza della sostenibilità è stata un altro tema chiave dell’intervista. Bedeschi ha fatto riferimento al lavoro del Green Building Council e agli Impact Reports che evidenziano le sfide e le opportunità legate alla realizzazione di infrastrutture sostenibili. La discussione ha incluso anche riferimenti a figure chiave come Jeffrey Sachs e il suo lavoro sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, evidenziando le differenze nelle politiche ambientali tra Italia e Stati Uniti e sottolineando l’urgenza di un impegno condiviso verso pratiche più verdi.
Uno degli highlights dell’incontro è stata la discussione sulla prossima Biennale di Architettura di Venezia, che avrà luogo dal 10 maggio al 23 novembre 2025. Il tema di quest’anno, ‘Intelligence, Natural, Artificial e Collective‘, promette di esplorare le intersezioni tra natura e tecnologia, offrendo una piattaforma per dibattere le sfide globali attraverso il prisma dell’architettura. Il padiglione americano, denominato ‘Porch: An Architecture of Generosity‘, è stato particolarmente menzionato come un esempio di come l’architettura possa facilitare la generosità e la comunanza.