Approvato in Commissione Lavoro alla Camera l’emendamento Fiaip che elimina l’obbligo di evidenza pubblica in atto dell’importo della provvigione

Gian Battista Baccarini (FIAIP) : “Dopo numerosi tentativi siamo riusciti ad individuare la formulazione giusta per tutelare la privacy e l’autonomia contrattuale dei cittadini e di noi operatori professionali nel definire l’accordo provvigionale”

Il 18 settembre 2024i alla Camera dei Deputati presso la Commissione XI (Lavoro Pubblico e Privato) presieduta dall’On. Walter Rizzetto, nell’ambito dell’esame del disegno di legge A.C.1532-bis “Disposizioni in materia di lavoro”, è stato approvato l’emendamento presentato da Fiaip in audizione il 30 gennaio, in riferimento all’obbligo, previsto in capo alle parti in sede di rogito, di dichiarare l’ammontare della spesa sostenuta per la mediazione, finalizzato ad introdurre la legittima discrezionalità, per ciascuno dei contraenti, di scegliere tra indicare l’importo della provvigione, oppure il numero della fattura rilasciata dall’agente immobiliare, a seguito della recente introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica.


La proposta è orientata alla tutela della privacy e della riservatezza riguardo gli aspetti economici della prestazione della mediazione e dalla necessità di salvaguardare l’autonomia contrattuale e libera trattativa tra cittadino e professionista che non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato venga indebitamente portato a conoscenza, in sede di stipula notarile, anche a coloro che non sono i destinatari della fattura (l’altro contraente, il Notaio e consulenti spesso presenti alla stipula).


Dopo numerosi tentativi, quattro solo negli ultimi tre anni, nei quali la Federazione aveva proposto insistentemente la medesima formulazione che prevedeva la sostituzione integrale dell’importo della provvigione con il numero della fattura, “incassando” sistematicamente il parere sfavorevole del MEF,  Fiaip ha avuto l’intuizione di proporre una nuova formulazione che prevede, per l’appunto, l’alternatività, che consentirà al contraente di scegliere se indicare in atto l’importo della provvigione oppure il numero della fattura salvaguardano la propria privacy. Il cittadino, infatti, al fine di mantenere la riservatezza in riferimento a quanto concordato, opterà per l’indicazione del numero della fattura in luogo dell’ammontare della provvigione, anche in virtù dei frequenti, legittimi, differenti accordi commerciali.


Ringraziamo Governo e Parlamento, in particolare il Sottosegretario Savino e il Presidente On. Rizzetto primo firmatario dell’emendamento unitamente ai deputati componenti della Commissione che lo hanno sostenuto e votato favorevolmente, – dichiara Gian Battista Baccarini,Presidente Nazionale Fiaip – grazie per l’intenso lavoro svolto e l’ascolto attivo nell’aver recepito e condiviso l’utilità della proposta della nostra Federazione, che ha la prioritaria finalità di ripristinare la tutela della privacy e della libera contrattazione sull’ammontare della provvigione dei cittadini e di noi operatori professionali”.


Oggi è una giornata importante perché, se il provvedimento completerà positivamente l’iter parlamentareconclude Baccarinisarà ripristinato il rispetto professionale dell’agente immobiliare e la tutela alla riservatezza di ciascun contraente nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali, mantenendo immutata la virtuosa e condivisa finalità originaria della norma di favorire la legalità nel settore dell’intermediazione immobiliare”.

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