Turbolenze economiche globali: l’intervista al presidente di Confassociazioni, l’economista Angelo Deiana

Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, analizza le implicazioni della guerra economica mondiale e le sfide per l’Italia in un’intervista esclusiva a Casa Radio.

In un’intervista esclusiva a Casa Radio nella rubrica “Bricks and Music”, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli, Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, ha gettato luce sulle turbolenze economiche globali e le loro possibili ripercussioni sull’Italia.

Deiana ha introdotto il tema sottolineando l’interconnessione globale che caratterizza l’attuale contesto economico, evidenziando come la pandemia abbia rivelato l’interdipendenza tra le economie mondiali. Ha citato esempi tangibili, come l’aumento vertiginoso dei costi di trasporto, che riflette l’interconnessione e l’impatto diretto su prodotti importati dall’Estremo Oriente. Analizzando il concetto di globalizzazione, Deiana ha sottolineato la necessità di una globalizzazione basata su principi sani, come il rischio e il rendimento, evidenziando la importanza della diversificazione e del risk management nelle relazioni economiche internazionali.

L’intervista ha toccato anche il ruolo dell’Unione Europea, con Deiana che ha sollevato dubbi sulle politiche della BCE riguardo all’inflazione e ai tassi di interesse, sottolineando l’importanza di un approccio prudente per gestire il rischio economico.

Un altro punto focale è stata la burocrazia italiana e la sua influenza sugli investimenti nel Paese. Deiana ha evidenziato come la complessità amministrativa possa rappresentare un ostacolo significativo per gli investitori, rendendo necessaria una semplificazione normativa per attrarre capitali. Parlando degli investimenti legati agli eventi di portata internazionale, come il Giubileo e le Olimpiadi Milano Cortina, Deiana ha sottolineato l’importanza di bilanciare gli interessi economici con quelli sociali e culturali, evitando che tali eventi diventino solo occasioni di profitto per pochi.Tuttavia, le prospettive positive sono state temperate dalla notizia di un crollo nel settore immobiliare italiano, con numeri impietosi che indicano una crisi nel mercato. Questo fenomeno, secondo Deiana, è influenzato non solo dalle turbolenze economiche globali ma anche dalla burocrazia interna, che ostacola gli investimenti e la crescita.

In conclusione, l’intervista ha offerto uno sguardo approfondito sulle sfide economiche che l’Italia deve affrontare, sottolineando la necessità di politiche volte a promuovere la stabilità e l’attrattività degli investimenti nel Paese, nonché a bilanciare gli interessi economici con quelli sociali e culturali.

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