Successo per “Abitare il Domani – Sicurezza sul Lavoro”: al via il ciclo di eventi per un abitare consapevole, sicuro e sostenibile

Tecnologie, sostenibilità e sicurezza ambientale al centro del primo appuntamento istituzionale promosso da Casa Radio. Parte da Roma un percorso condiviso per il futuro del vivere contemporaneo.

Con un evento partecipatissimo, ricco di contenuti e visioni concrete, ha preso il via il ciclo di incontri “Abitare il Domani”, ideato e promosso da Casa Radio per dare voce alle nuove sfide dell’abitare in chiave contemporanea. Un format a quattro tappe, che unisce professionisti, istituzioni, imprese e cittadini in un confronto aperto su temi cruciali come tecnologia, sostenibilità e sicurezza, con l’obiettivo di costruire insieme modelli innovativi e inclusivi per il vivere di oggi e di domani.

Il primo appuntamento, tenutosi il 9 maggio a Roma presso uno spazio simbolico del dialogo professionale, ha acceso i riflettori sul tema della sicurezza sul lavoro nei cantieri edili, considerata la base imprescindibile per ogni visione di abitare consapevole. è stato moderato dall’Arch. Simone Cellitti, co-founder di Pentastudio, event manager di Casa Radio.

“Vogliamo costruire un linguaggio comune tra imprese, tecnici, pubblica amministrazione e cittadini – ha dichiarato Paolo Leccese, editore di Casa Radio e moderatore dell’evento – per mettere a terra un modello di abitare in cui la sicurezza, la sostenibilità e l’innovazione non siano compartimenti stagni, ma tessere di un unico mosaico culturale.”

Al centro del dibattito, la necessità di rendere la sicurezza parte integrante del processo progettuale e realizzativo, superando la logica dell’adempimento formale. Un messaggio forte è arrivato dall’ing. Massimo Cerri, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma:

“Il Coordinatore per la Sicurezza non è più solo un ruolo tecnico: è un presidio culturale. La sua funzione è garantire che la sicurezza sia parte integrante del processo costruttivo, non un adempimento formale.”

Un intervento denso, quello di Cerri, che ha evidenziato le responsabilità del committente, le funzioni del Coordinatore per la Progettazione (CSP) e del Coordinatore per l’Esecuzione (CSE), oltre a richiamare la necessità di interpretare il D.Lgs. 81/08 come strumento di prevenzione integrata, e non come semplice vincolo normativo.

Un’ampia sezione dell’evento è stata dedicata al ruolo delle nuove tecnologie nei processi di sicurezza, con il contributo di esperti del settore. Tra questi Emiliano Cioffarelli, fondatore di SafeHome, ha sottolineato come la digitalizzazione rappresenti oggi uno snodo imprescindibile:

“La digitalizzazione è la chiave per una sicurezza proattiva. Con tecnologie intelligenti possiamo monitorare i rischi in tempo reale e intervenire prima che diventino emergenze.”

Dello stesso avviso Davide De Gregorio, co-founder della startup Protechto, che ha illustrato soluzioni innovative basate su intelligenza artificiale e sensoristica avanzata:

“L’analisi predittiva dei dati e i sensori intelligenti trasformano i cantieri in ambienti più sicuri. La tecnologia deve essere al servizio della prevenzione, anticipando i pericoli.”

Accanto alla tecnologia, emerge con forza il tema della formazione continua e della cultura della sicurezza come elemento condiviso da tutta la filiera. A ribadirlo è stato l’arch. Ferdinando Izzo, direttore dei corsi di sicurezza dell’Ordine degli Architetti di Roma:

“La formazione continua è fondamentale per prevenire incidenti. Solo attraverso l’educazione possiamo trasformare la sicurezza in un’abitudine quotidiana.”

Adriano Maggi, ingegnere RSPP e responsabile della Direzione Generale INAIL, ha invece richiamato la necessità di una governance multilivello:

“La prevenzione efficace nasce dalla collaborazione tra enti, imprese e tecnici. Solo attraverso una governance multilivello possiamo costruire una cultura della sicurezza solida e condivisa.”

Un’idea forte è stata lanciata anche dall’arch. Pasquale Piroso, fondatore di Loft Canova, che ha mostrato esempi pratici di progettazione in cui estetica, funzionalità e sicurezza si integrano fin dalle prime fasi:

“Progettare con attenzione alla sicurezza significa integrare estetica e funzionalità. La bellezza di un edificio deve andare di pari passo con la sicurezza di chi lo costruisce e lo abita.”

A coordinare i lavori, con attenzione al dialogo tra platea e relatori, è stato l’arch. Simone Cellitti, che ha commentato:

“Facilitare il dialogo tra professionisti e istituzioni è essenziale per affrontare le sfide della sicurezza. La condivisione di esperienze e conoscenze è la base per costruire un futuro più sicuro.”

“Abitare il Domani” prosegue nei prossimi mesi con tre nuovi appuntamenti dedicati rispettivamente a:

  • ENERGIE ALTERNATIVE E SOSTENIBILITA’ (6 giugno 2025),

  • INTELLIGENZA ARTIFICIALI E PROFESSIONI (11 luglio 2025),

  • MEDICINA AMBIENTALE E LE PROFESSIONI DELL’ABITARE (12 settembre 2025).

Ogni tappa sarà occasione per consolidare un ecosistema di conoscenza e collaborazione, capace di orientare concretamente le scelte progettuali, normative e culturali del settore.

Il ciclo si configura come un progetto editoriale e istituzionale permanente, un punto d’incontro tra saperi tecnici, visioni strategiche e pratiche sostenibili. Casa Radio, attraverso i suoi canali audio-video e la redazione giornalistica, accompagnerà il percorso con approfondimenti, interviste e rubriche dedicate.

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