La voce di Gerardo Paterna arriva in diretta su Casa Radio poche ore dopo la chiusura di Sinergie 2025. L’eco dell evento è ancora tiepida, come la definisce lui stesso, ma abbastanza nitida da restituire la fotografia di una giornata che, ancora una volta, è andata oltre il format tradizionale del convegno immobiliare.
Sinergie 2025, ottava edizione dell expo immobiliare ideata da Gerardo Paterna insieme a Carla Migliardi, si è svolta a Milano, negli spazi iconici di Monte Rosa 91, con un tema semplice solo in apparenza, la visione. L’ obiettivo è chiaro. Leggere il futuro del settore partendo da dati, scenari e relazioni, in un contesto costruito per agenti immobiliari, imprese di servizi, start up proptech, operatori del credito e professionisti dell innovazione che ruotano intorno alla filiera dell abitare.
Comunità, non platea: la differenza sta nell’ azione
Fin dai primi minuti di intervista, Paterna porta l attenzione su un concetto chiave, la comunità. Non una parola alla moda, ma un dispositivo concreto di lavoro. “Sinergie – spiega – non è un luogo dove andare ad ascoltare una messa. È uno spazio in cui chi partecipa è chiamato a portare qualcosa a fattor comune, idee, esperienze, strumenti, contatti. Una comunità è autentica quando genera valore per chi vi prende parte. Non quando si limita a sommare presenze in sala o visualizzazioni sui social”.
La differenza sta tutta qui. Un evento può esaurirsi nella giornata in cui si svolge, lasciando al massimo qualche slide e qualche fotografia, oppure può diventare il momento centrale di un percorso che prosegue durante l’ anno. Sinergie sceglie la seconda strada, e lo fa dichiarando esplicitamente che il suo scopo non è compiacere il pubblico, ma metterlo in condizione di cambiare il proprio modo di lavorare. È in questa prospettiva che Paterna introduce Manifesto, il nuovo contenitore pensato per dare continuità alla comunità immobiliare di Sinergie. Non un semplice brand, ma una piattaforma di confronto, formazione e partecipazione che dovrà alimentare, mese dopo mese, una sana contaminazione tra professionisti, imprese, reti, associazioni e operatori del credito.
Un evento che sfida scioperi e distanze
Il racconto della giornata parte da un dettaglio che dice molto del clima complessivo. Come spesso accade quando si parla di grandi appuntamenti nazionali, il giorno di Sinergie 2025 è stato accompagnato da uno sciopero collegato alla manovra finanziaria. Treni soppressi, collegamenti complicati, tempi di percorrenza imprevedibili. “Eppure – sottolinea Paterna ai microfoni di Casa Radio – dalla Sardegna, dalla Sicilia, dalla Puglia e da molte altre regioni sono arrivati professionisti che non hanno voluto rinunciare all appuntamento. Un dato che segnala, ancora una volta, la centralità della relazione fisica”.
In un settore in cui la comunicazione digitale è diventata quotidiana, dalle piattaforme di annunci alle campagne sui social, fino ai podcast e ai format video, la giornata milanese rappresenta il momento in cui una comunità che vive per gran parte dell anno online decide di ritrovarsi dal vivo. Non solo per ascoltare, ma per guardarsi negli occhi, verificare le proprie convinzioni, misurare la distanza tra narrazioni e realtà. Sinergie diventa così il punto di raccolta di un ecosistema che durante l anno si alimenta anche attraverso magazine, newsletter, vodcast, webinar e attività formative diffuse. Ma che ha bisogno di un tempo e di uno spazio dedicati per mettersi in ascolto in modo sincero, anche a costo di sentirsi dire che qualcosa va ripensato.
Rudy Bandiera, la regia che garantisce ritmo e profondità
A tenere le fila della giornata è stato, ancora una volta, Rudy Bandiera. Divulgatore, volto riconoscibile del mondo digitale, Bandiera viene definito da Paterna una vera polizza assicurativa per il palco. Non si tratta soltanto della capacità di intrattenere, ma della competenza nel gestire ritmo, tempi e passaggi tra interventi molto diversi tra loro. Come osserva Paolo Leccese nel dialogo in diretta, “Bandiera è contenitore e contenuto nello stesso tempo. Dal modo in cui si presenta alle scelte di linguaggio, ogni elemento è pensato per tenere alta l’ attenzione, senza scivolare nella superficialità. La sua conduzione integra ironia e profondità, consente di alleggerire i passaggi più tecnici senza banalizzarli, costruisce un filo narrativo riconoscibile che accompagna il pubblico dalla prima all ultima sessione”.
In un agenda che alterna relazioni di scenario, tavole rotonde, testimonianze aziendali, pitch di innovazione e momenti di networking, la regia di sala diventa un asset strategico. Un palco gestito con cura è, a tutti gli effetti, una forma di tutela del lavoro di mesi, delle risorse investite dagli sponsor e della qualità dell esperienza percepita dai partecipanti.
Oltre il racconto rassicurante: il mercato reale
Sinergie è anche un osservatorio privilegiato sul mercato immobiliare italiano. Nelle narrazioni più semplicistiche, il 2025 viene spesso descritto come un anno sostanzialmente positivo, con volumi di compravendite ancora robusti e un interesse internazionale non trascurabile verso alcune città.
Dietro i numeri, però, si muovono dinamiche che impongono letture più profonde. Gli agenti immobiliari, racconta Paterna, da tempo segnalano un progressivo irrigidimento dell offerta di qualità. Gli immobili facilmente collocabili, in buone condizioni, in contesti urbani particolarmente attrattivi, in molti territori si sono ridotti. Sul mercato arrivano sempre più spesso abitazioni da riqualificare, contesti condominiali complessi, situazioni catastali e urbanistiche che richiedono competenze tecniche, fiscali e legali di livello elevato. A questo si aggiunge il tema dell asimmetria tra le aspettative dei venditori e la reale capacità di spesa della domanda. Molte famiglie, soprattutto nelle fasce più giovani, faticano a sostenere l acquisto senza l aiuto economico dei genitori o dei nonni. Il grande passaggio generazionale della ricchezza immobiliare, già in corso, pone interrogativi sul medio periodo. Che cosa accadrà quando le nuove generazioni, con redditi spesso inferiori a quelli delle generazioni precedenti, dovranno confrontarsi con prezzi che in molti contesti urbani sono rimasti sostenuti
Il messaggio che arriva dal palco di Sinergie è netto. Il mercato non è un giardino di sole rose, e non lo è mai stato. È un ecosistema ciclico, fatto di fasi espansive e momenti di rallentamento, che oggi chiede a tutti i player di prepararsi a un contesto diverso, nel quale la professionalità e la capacità di leggere i segnali deboli faranno la differenza tra chi resterà centrale e chi verrà progressivamente marginalizzato.
Visione, identità professionale, posizionamento
La parola chiave dell edizione 2025 è visione. Non come esercizio astratto, ma come capacità di tenere insieme dati, demografia, tecnologia e modelli di servizio.
Secondo Paterna, una delle criticità trasversali a molte professioni commerciali, compresa l intermediazione immobiliare, è la distrazione generata dall ossessione per i numeri di breve periodo. Fatturati trimestrali, obiettivi mensili, pipeline di incarichi rischiano di occupare tutto lo spazio mentale disponibile, lasciando poco margine alla costruzione di una chiara identità professionale e di un posizionamento distintivo. L’ identità professionale è l insieme dei processi e delle scelte che un operatore inserisce nel proprio lavoro quotidiano. Come acquisisce gli immobili, come li valuta, quali criteri usa per selezionare i clienti, che tipo di servizio propone prima, durante e dopo la transazione. Da questa identità discende il posizionamento, cioè il modo in cui il mercato percepisce quel professionista o quella rete.
Quando mancano queste fondamenta, il rischio è quello di partire dall ultimo miglio, la vendita, scambiando la tattica per la strategia. Sinergie prova a riportare la discussione su ciò che sta a monte, processi, cultura organizzativa, specializzazione, valore percepito dal cliente. Solo dopo possono arrivare marketing e comunicazione in senso stretto.
Manifesto, da evento a ecosistema permanente
In questo quadro si inserisce Manifesto, il progetto che ambisce a trasformare la comunità di Sinergie in un ecosistema permanente. L’ idea è quella di creare una casa comune per percorsi di formazione, iniziative di informazione qualificata, attività digitali e incontri periodici sul territorio. Manifesto vuole essere il luogo in cui reti di agenzie, marchi in franchising, start up proptech, società di servizi, mondo del credito, formatori ed esperti di comunicazione possano confrontarsi in modo continuativo. Non solo per scambiarsi biglietti da visita, ma per co progettare temi, linguaggi e strumenti. Dalle nuove figure professionali che stanno emergendo nelle reti di agenzia, ai contratti di collaborazione, fino alle implicazioni dell intelligenza artificiale sulla gestione dei dati e delle relazioni con i clienti.
L’ obiettivo dichiarato è evitare che Sinergie resti un picco isolato nell anno e costruire, invece, una continuità di contenuti e relazioni capace di produrre valore anche nei mesi che separano un edizione dall altra.
Dati, intelligenza artificiale, nuove competenze
Il programma di Sinergie 2025 ha intrecciato scenari macro e casi operativi. Dalle relazioni dedicate alla lettura dei dati demografici ed economici che ridisegnano la geografia della domanda abitativa, ai focus sulla domanda internazionale e sui fenomeni migratori interni, fino alle sessioni dedicate alle opportunità e ai rischi dell intelligenza artificiale applicata all attività di agenzia. Un ruolo centrale è stato affidato alla capacità di leggere i numeri prima che diventino evidenza comune. Non solo i dati delle compravendite, ma anche quelli relativi ai redditi dichiarati, alla composizione dei nuclei familiari, alla mobilità studentesca e lavorativa, alle trasformazioni dei quartieri urbani. La visione, è stato ricordato più volte, non è un lampo solitario, ma la conseguenza di una lettura attenta e continuativa degli indicatori.
Accanto ai numeri, un altro filone ha riguardato le competenze. Nuove figure entrano stabilmente nella filiera, dal transaction manager alla figura che presidia l esperienza del cliente nelle piattaforme digitali, fino agli specialisti che affiancano le agenzie nella comunicazione audio video, nella produzione di contenuti e nella gestione della reputazione online. Il messaggio che arriva da Sinergie è chiaro, non basta aggiornare qualche strumento, servono squadre più articolate, in grado di integrare competenze diverse.
Cambiare quando le cose funzionano
Nella parte finale dell intervista con Casa Radio, Paterna allarga lo sguardo al futuro di Sinergie. La vera sfida per il 2026, nona edizione dell evento, non sarà soltanto alzare l asticella in termini di numeri. Sarà avere il coraggio di cambiare proprio mentre il format funziona. Bisogna cambiare quando le cose funzionano, spiega, non quando iniziano a dare segnali di stanchezza. Per questo la squadra è già al lavoro su alcune novità, da una diversa confezione estetica dell evento a una maggiore interazione tra palco e platea, fino all utilizzo di strumenti tecnologici che permettano ai partecipanti di dialogare in tempo reale, prenotare incontri, scambiarsi materiali, proseguire le conversazioni oltre la singola giornata.
I contenuti resteranno il cardine della proposta. La confezione può essere bella e curata, ma senza un impianto solido di idee, numeri e testimonianze qualificate, un evento smette di avere senso. È un messaggio che vale per Sinergie e, per estensione, per l intero settore del real estate, sempre più affollato da appuntamenti, summit, forum e convention.
