Dalla pavimentazione dei vialetti pedonali ai muri di cinta che delimitano le nostre città, il cemento è ovunque.
Un materiale diffuso, economico, funzionale, ma spesso fragile sotto il profilo della durabilità e dell’estetica. A occuparsene con approccio tecnico e visione ambientale è FILA Solutions Spa SB, azienda attiva da oltre ottant’anni, che attraverso il suo rappresentante, Nicola Brunello, ha presentato ai microfoni di Casa Radio, le proprie soluzioni innovative per la protezione delle superfici cementizie.
L’obiettivo di oggi: spiegare come un materiale apparentemente semplice come il cemento possa essere tutelato e valorizzato attraverso l’impiego di trattamenti avanzati, formulati con criteri di sostenibilità e rispetto per l’ambiente costruito.
“Il cemento è spesso definito un materiale povero, ma la sua capillarità nell’ambiente urbano lo rende strategico sotto molti punti di vista” – ha spiegato Brunello. “Tuttavia, è anche uno dei più esposti al degrado: acqua, umidità, muschi, alghe e smog ne compromettono integrità ed estetica. Intervenire con trattamenti idonei significa non solo prolungarne la durata, ma anche migliorarne le performance e l’impatto visivo.” Tra i prodotti presentati, spicca ConcreteHydro, formulato appositamente per murature e superfici verticali in cemento esposte agli agenti atmosferici. La sua duplice funzione, idrorepellente e consolidante, permette di ridurre drasticamente l’assorbimento d’acqua, evitando l’insorgenza di muffe, muschi e il classico fenomeno di sfarinamento.
“ConcreteHydro agisce in profondità, senza alterare l’aspetto del materiale. Ideale per facciate, muri di cinta e superfici soggette a intemperie – ha specificato Brunello – può essere preceduto da una pulizia accurata con detergenti come Algaenet o Fasezero, qualora la superficie presenti già contaminazioni biologiche o inquinamento atmosferico”.
Più orientato al contesto orizzontale è invece Concrete Shield, ideato per la protezione e il miglioramento estetico di superfici pedonali o carrabili, come marciapiedi, piazzali in marmettoni o autobloccanti.
“Questo prodotto, sempre a base acqua, oltre a garantire protezione da acqua e olio, dona una finitura più brillante, apprezzata soprattutto nei contesti residenziali e commerciali dove l’impatto visivo ha un ruolo importante” – ha affermato Brunello. “Concrete Shield non si limita a difendere, ma valorizza le superfici in cemento, spesso percepite come fredde o spente.”
Per chi invece desidera mantenere inalterata l’estetica originale del cemento pur garantendone la protezione, W68 rappresenta la scelta più neutra ma ugualmente efficace.
“È un trattamento idro-oleorepellente storico della nostra gamma, completamente trasparente, che non altera colore né finitura. Funziona perfettamente su superfici assorbenti come il cemento e ha anche una caratteristica interessante: dissuade gli atti vandalici legati ai graffiti. La vernice, infatti, non aderisce bene alla superficie e tende a colare, scoraggiando il writer.”
Un dettaglio tecnico che dimostra come i trattamenti superficiali possano avere anche un impatto sociale e contribuire al decoro urbano.
A emergere in modo netto nel corso dell’intervista è stato l’approccio etico e ambientale dell’azienda. Tutti i prodotti descritti sono formulati a base acqua, e oltre il 90% del catalogo FILA oggi risponde a questo criterio. Una scelta che non è solo strategica, ma certificata: W68 e altri trattamenti vantano la Indoor Air Comfort Gold, certificazione europea per la salubrità degli ambienti interni legata al contenuto di VOC (composti organici volatili). Inoltre, i prodotti sono conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM), requisito fondamentale per l’utilizzo in appalti pubblici e progetti edilizi sostenibili.
Particolarmente interessante la certificazione per il contatto alimentare ottenuta da W68, che ne consente l’uso anche su superfici di cucine, mense, laboratori artigianali e ambienti sensibili.
Oggi, l’azienda impiega oltre 100 dipendenti, ha sedi operative in Europa, Stati Uniti ed Emirati Arabi e continua a sviluppare soluzioni innovative, restando fedele alla propria vocazione industriale e familiare.
“Siamo diventati società benefit – ha ricordato Brunello – proprio per formalizzare il nostro impegno verso la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale. Per noi l’innovazione non è un esercizio tecnologico, ma uno strumento concreto al servizio della qualità dell’abitare.”
L’intervento di Nicola Brunello ha lasciato emergere un concetto chiave: non basta trattare le superfici, bisogna farlo con criterio, responsabilità e consapevolezza. In un settore come quello dell’edilizia, dove i materiali vengono spesso dati per scontati, FILA Solutions Spa SB dimostra che anche un elemento apparentemente secondario, come il trattamento del cemento, può incidere profondamente sulla qualità della vita urbana, sulla salubrità degli spazi e sulla bellezza quotidiana che ci circonda.