Massimiliano Russo ha contribuito a spiegarci uno spaccato dettagliato delle dinamiche attuali che animano il tessuto economico e culturale di Milano. Durante l’intervista, è emerso come eventi di prestigio internazionale come la Fashion Week e il Salone del Mobile non solo rafforzino il posizionamento di Milano come capitale del design e della moda, ma contribuiscano significativamente all’economia locale con un indotto stimato in oltre 400 milioni di euro.
Il fulcro dell’intervista ha riguardato l’evoluzione del mercato immobiliare milanese, dove, nonostante un incremento dei prezzi delle abitazioni, si registra un rallentamento della crescita e un piccolo allungamento dei tempi di vendita. Questo scenario suggerisce una fase di riflessione e cautela tra gli acquirenti, alimentata da un contesto economico globale incerto e dalla complessità degli investimenti immobiliari in zone di prestigio.
L’intervista ha poi toccato temi caldi come il provvedimento “Salva Milano”, introdotto per risolvere problematiche come i cantieri fermi e le incertezze finanziarie e normative che frenano nuovi sviluppi. Queste difficoltà non solo rallentano la crescita urbana ma pongono sfide significative agli investitori e agli sviluppatori, evidenziando la necessità di una revisione normativa che possa facilitare lo sviluppo immobiliare sostenibile.
Molto interessante poi l’approfondimento del ruolo del property finder, una figura sempre più rilevante nel panorama immobiliare milanese, dove la competizione e la complessità delle negoziazioni immobiliari richiedono competenze specifiche e dedicate. Massimiliano Russo ha sottolineato come le difficoltà nelle collaborazioni tra agenti immobiliari riflettano una problematica più ampia di condizioni di lavoro e di competizione, accentuando la necessità di rivedere normative come quella sulla doppia provvigione per facilitare pratiche di lavoro più eque e produttive.