L’impatto della certificazione ambientale in Italia

Durante l’intervista con Paolo Leccese e Emiliano Cioffarelli nel programma “Bricks and Music” di Casa Radio, Sanelli delinea i progressi e le sfide del settore, con uno sguardo alle implicazioni future per professionisti e cittadini.

In un mondo sempre più consapevole dell’importanza della qualità ambientale interna, ATTA (Associazione Tossicologi e Tecnici Ambientali) si posiziona come un punto di riferimento di progresso e innovazione.

Damiano Sanelli, direttore tecnico e membro del consiglio di amministrazione dell’associazione, discute l’evoluzione e l’impatto delle loro iniziative in un’intervista esclusiva su Casa Radio, rivelando nuovi percorsi di certificazione e formazione che promettono di trasformare il panorama della salubrità ambientale in Italia.

L’evoluzione di ATTA

“La crescita di ATTA non è solo un traguardo, ma un viaggio continuo verso l’eccellenza,” afferma Damiano Sanelli con evidente orgoglio. Sotto la sua guida, l’associazione è stata riconosciuta dal Ministero e ora offre una qualifica professionale unica in Italia per i tecnici ambientali specializzati in biosicurezza. “Siamo l’unica associazione con queste caratteristiche in Italia, il che ci pone in una posizione di responsabilità e opportunità,” spiega Sanelli.

La Certificazione di Salubrità

Recentemente, ATTA ha lanciato un innovativo percorso formativo per certificatori ambientali. “Il nostro obiettivo è formare professionisti capaci di identificare e risolvere problemi di insalubrità in modo scientifico e concreto” sottolinea Sanelli. Questa iniziativa risponde alla crescente domanda di ambienti abitativi e lavorativi certificati sicuri, una preoccupazione che ha guadagnato visibilità e urgenza nell’opinione pubblica e tra i legislatori.

L’intervista prende una piega tecnica quando Paolo Leccese chiede dettagli sulle principali insidie della salubrità interna. Sanelli enumera varie minacce, come inquinanti biologici e chimici, e la sempre presente questione del radon. “Non basta identificare un problema; la vera sfida è trovare soluzioni sostenibili e scientificamente valide che possano essere applicate efficacemente sul campo,” afferma.

La formazione come fondamento del cambiamento

Uno degli aspetti più rivoluzionari del percorso di ATTA è l’approccio alla formazione. Non si tratta di un semplice trasferimento di informazioni, ma di un vero e proprio coaching professionale. “Vogliamo che i nostri certificatori non solo sappiano cosa cercare, ma sappiano anche come agire in maniera efficace” spiega Sanelli. Questo percorso include anche la preparazione per l’inizio dell’attività professionale, una componente critica per il successo a lungo termine dei partecipanti.

Implicazioni per il futuro: normative e responsabilità

Guardando al futuro, Sanelli riflette sull’importanza di integrare la salubrità ambientale nei curricula universitari e nelle normative professionali. “È fondamentale che le università e gli ordini professionali riconoscano l’importanza di queste competenze” afferma. Questo cambiamento potrebbe garantire che le nuove generazioni di architetti e ingegneri siano meglio equipaggiati per affrontare le sfide della salubrità ambientale.

Ogni intervento che facciamo per migliorare la salubrità degli ambienti interni è un investimento nella salute pubblica” dice Sanelli, ricordando agli ascoltatori l’importanza di non sottovalutare i rischi ambientali. Con un saluto caloroso, lascia un invito a contattare ATTA per chiunque sia interessato a questo campo vitale.

L’audio della rubrica è disponibile su Spotify:
In primo piano

Collabora con noi

Promuovi il tuo business con noi!

Siamo proiettati al 100% verso il nostro pubblico che, ci segue e si fida per la nostra straordinaria capacità di scegliere i migliori partners sul mercato.

  • Seleziona categoria

  • Seleziona l'autore