Un mercato immobiliare resiliente
Francesca Zinstein, intercettata durante Sinergie 2024, ha offerto una panoramica sulle dinamiche del mercato immobiliare che si appresta a chiudere l’anno con circa 720.000 compravendite residenziali, segnando una leggera crescita rispetto al 2023. “Un dato che, in un contesto di mercato globale in trasformazione, dimostra la resilienza del settore”, ha sottolineato Zinstein.
Tra i fattori trainanti, il bisogno di case nuove per rispondere a una domanda in evoluzione, soprattutto nelle grandi città, dove l’emergenza abitativa si fa sentire con forza. Francesca Zirnstein ha inoltre evidenziato come l’industria della rigenerazione urbana rappresenti il futuro del real estate: “Una leva economica fondamentale per il Paese, che potrebbe generare un valore di 1.900 miliardi di euro entro il 2050, includendo gli impatti indiretti e sociali.”
I numeri dietro il cambiamento
Il 2024 è stato un anno di elezioni globali che hanno toccato oltre 50 Paesi, influenzando la direzione delle economie mondiali. L’Italia, con una popolazione destinata a ridursi ma con più famiglie composte da nuclei ridotti, si trova davanti a una sfida: soddisfare una domanda abitativa diversificata senza consumare nuovo suolo. Francesca Zinstein ha sottolineato: “La strada è quella della rigenerazione degli spazi esistenti, non più della nuova costruzione.”
Uno degli aspetti più sorprendenti è il valore dell’industria dei servizi immobiliari, che, nonostante le difficoltà, ha generato un fatturato di circa 40 miliardi di euro, nonostante sia frammentato tra piccole imprese. “È una dimostrazione di ingegno e capacità di adattamento tipica del nostro Paese,” ha dichiarato Francesca Zinstein.
L’evoluzione tecnologica e il contributo di Subito.it
Andrea Volonté ha portato una prospettiva innovativa, illustrando come la piattaforma Subito.it possa trasformarsi in uno strumento di acquisizione per gli agenti immobiliari. Con oltre 13 milioni di articoli in vendita e milioni di utenti giornalieri, Subito.it offre dati preziosi per intercettare potenziali clienti in fasi iniziali del loro percorso decisionale.
Un esempio illuminante è l’osservazione di vendite apparentemente banali, come quella di una lavatrice. “Il 35% delle persone che vendono una lavatrice lo fa per svuotare una casa in vista di una futura messa in vendita,” ha spiegato Volonté. Questo dato, tradotto in strategia, permette agli agenti immobiliari di individuare nuovi incarichi prima che l’immobile entri sul mercato tradizionale.
Intelligenza Artificiale o Artigianale?
Un altro tema affrontato con Andrea Volonté è il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale (AI) nel real estate. Se da un lato l’AI è entrata nel mainstream, Andrea ha sottolineato l’importanza dell’”intelligenza artigianale”, ovvero l’integrazione tra tecnologia e ingegno umano: “Le macchine possono supportarci, ma è la creatività e la capacità di risolvere problemi complessi che fanno la differenza.”
Questo approccio rappresenta una risposta concreta alle preoccupazioni sull’automazione: l’intelligenza artificiale non sostituirà gli esseri umani, ma li affiancherà, aumentando l’efficienza e la precisione, soprattutto nella gestione dei dati.
Tendenze per il 2025: Abitazioni per una popolazione che cambia
Tra i trend emergenti per il futuro, Francesca Zinstein ha evidenziato l’impatto della demografia sul design delle abitazioni. Con una popolazione sempre più anziana e una necessità crescente di servizi specifici, il mercato immobiliare dovrà adattarsi. “L’invecchiamento della popolazione non significa solo maggiore durata della vita, ma anche un bisogno crescente di abitazioni accessibili e dotate di servizi adeguati.”
Anche il tema della sostenibilità rimane centrale. Le normative europee sul consumo di suolo richiedono un ripensamento delle politiche urbanistiche e una maggiore attenzione alla rigenerazione degli edifici esistenti.