In questa nuova puntata de L’Italia che vale abbiamo incontrato Otiaky Chong: quando ti siedi con Otiaky, non ti sembra di intervistare una psicologa. Ti sembra di parlare con una forza della natura che ha attraversato oceani, lingue, dolori, guerre interne.

Otiaky è una professionista con una visione molto personale della psicologia. Cura, sì, ma lo fa partendo dalla persona, dal suo vissuto, e non dalla diagnosi. L’ipnosi? Niente a che vedere con spettacoli da palcoscenico: è uno strumento, uno tra tanti, per alleggerire lo stress, ritrovare sé stessi, guarire da dentro.
Nata a Guantanamo, Cuba, Oti è figlia di un mix di culture potenti: cinese da parte di padre, canaria da parte di madre. Cresciuta in una terra contraddittoria – piena di musica, ma anche di dolore – ha deciso di dedicare la sua vita a chi soffre. E lo fa con delicatezza, ma anche con metodo. Ha studiato in Spagna, oggi vive in Italia, e racconta il mondo con occhi diversi, con la lucidità di chi ha visto davvero il buio e ha deciso di accendere luce.
Il suo ultimo libro “Salir Vencedora” racconta il coraggio di essere donna, racconta la sua storia e quella di tante donne che lottano ogni giorno. Un libro dedicato a sua nonna Abuela Tomasa, figura spirituale e solida, che le ha insegnato il valore dell’ascolto, della compassione e delle piante. Sì, perché Oti crede anche nei rimedi naturali: la fitoterapia come memoria antica, come medicina dell’anima e del corpo.
Durante la puntata, si è parlato anche di Cuba, di salsa, di famiglie unite, e di quanto il dolore e la bellezza possano convivere. Ma anche di politica, di parità di genere, del ruolo delle donne nella società e nella scienza. Otiaky non ha dubbi: il cambiamento si costruisce con l’esempio e con l’educazione. Sin da piccoli. A casa, a scuola, nella vita.
Abbiamo chiuso parlando di sogni. Perché se c’è una cosa che Oti non ha mai smesso di fare, è proprio sognare. E ce lo ha detto chiaro: “Mai accontentarsi. Bisogna continuare a imparare. Sempre.”