Brillanti sparsi sulla pelle bionda, tu esci come venere da un onda ..
Quella voce calda e avvolgente che ti entrava dentro e che si sposava perfettamente con melodie che trascinavano nel vero senso della parola la gente sulla pista dei locali. Fred Bongusto era uno chansonnier, un cantante confidenziale come si chiamavano una volta gli artisti che creavano atmosfere soft coi loro brani e con il loro modo di porgerli a chi li ascoltava. Era il re delle luci soffuse, delle rotonde sul mare, dei lenti stretti stretti, degli amori al chiaro di luna e dei baci sulla mattonella. Un cantore dell’amore e delle vicende sentimentali delle coppie del Bel paese. Balliamo, è da tanto tempo che non lo facciamo, balliamo c’è la musica che piace pure a te, andiamo, questa sera sino in vena di follie, noi due, stretti stretti come tanto tempo fa… Amava il mare Fred, amava Ischia, aveva una casa a Sant’Angelo e si esibiva al Negombo per vacanzieri estasiati delle sue canzoni, era amico di Peppino di Capri che proprio nell’isola verde aveva iniziato la sua formidabile carriera a O Rangio fellone. Peppino che con lui aveva lavorato dando vita a duetti celebri e momenti irripetibili di musica, è stato l’unico che quando se n’è andato lo ha ricordato pubblicamente trattenendo a fatica la commozione. Si perchè come per molti artisti che negli anni Sessanta e Settanta erano al top del successo e che pur col cambiamento di mode e modi di cantare erano comunque rimasti orgogliosamente al loro posto davanti un microfono o un piano, Fred col passare del tempo era stato messo da parte. Ricordo quella volta che lo chiamammo per una chiacchierata in radio e lui a microfoni spenti e a diretta terminata mi ringraziò. Lui a me. Incredibile. Non lo cercava più nessuno e quella richiesta lo aveva stupito. Incredibile veramente. Oggi Fred Bongusto avrebbe compiuto 90 anni, ma non ci saranno trasmissioni del pomeriggio televisivo o servizi vari che lo ricorderanno, statene certi. La memoria da noi è corta e non ha rispetto per l’arte. Saranno 90 anni di solitudine per l’ignoranza dei media che inseguono i morti di fama del momento e le canzoni usa e getta che ballerano una sola estate. Fred era molto di più, era un gigante dell’intrattenimento che partito dalla gavetta aveva poi conquistato i palcoscenici più importanti del mondo. Era Fred Bongusto l’artista che aveva cantato l’estate di una Italia che voleva sognare. Con Ore d’amore, Spaghetti pollo insalatina e una tazzina di caffè a Malaga e sorseggiando tutto Doce doce, mentre il sole si nascondeva dietro il molo e la luna faceva una virgola sul cielo. Auguri Fred ovunque tu sia da chi ti ha applaudito e non ti dimenticherà mai !