Nel mondo immobiliare italiano, la collaborazione tra agenti non è sempre stata vista come una priorità, anzi, è spesso percepita come qualcosa di utopico. Ma come spiegato da Ludovico Casaburi, questa visione sta lentamente cambiando grazie agli sforzi di FRIMM e del suo MLS.
“L’MLS è un sistema di collaborazione e condivisione immobiliare che mette automaticamente in contatto la domanda e l’offerta”, ha detto Casaburi, descrivendo come il sistema consente agli agenti immobiliari di lavorare insieme in modo più efficiente.
Secondo Casaburi, il sistema MLS è essenzialmente il “Tinder del real estate”, poiché facilita l’incontro tra due agenti, uno con l’immobile da vendere e l’altro con il cliente interessato, anche se non si conoscono. Questo approccio basato sulla condivisione permette di superare le barriere tradizionali della concorrenza, creando nuove opportunità di business sia per gli agenti che per i clienti.
L’International MLS Forum: Un evento di contaminazione e crescita
L’intervista si è svolta in concomitanza con l’International MLS Forum, un evento che, come ha spiegato Casaburi, “raccoglie rappresentanti da tutto il mondo, compresi Stati Uniti, Canada, Francia, Italia e molti altri Paesi del mondo, per discutere del futuro della collaborazione nel real estate”. L’obiettivo dell’incontro è trovare un linguaggio comune che permetta di unificare i vari sistemi MLS sparsi per il mondo.
Negli Stati Uniti, il sistema MLS è presente dalla fine dell’Ottocento e si è evoluto significativamente con l’avvento delle tecnologie digitali. Casaburi ha sottolineato come l’esperienza statunitense sia stata d’ispirazione per FRIMM, che ha portato il modello MLS in Italia ormai venticinque anni fa. “FRIMM ha introdotto il sistema MLS dagli Stati Uniti perché era un modello che funzionava, e funziona ancora oggi”, ha aggiunto.
Durante l’evento, i rappresentanti di diversi paesi hanno evidenziato come i problemi che affliggono il mercato immobiliare siano spesso simili a livello globale: dalla frammentazione del settore alla mancanza di un linguaggio comune tra agenti immobiliari. “Tutto il mondo è paese”, ha affermato Casaburi, spiegando che, nonostante le differenze di scala, i problemi degli agenti immobiliari americani, canadesi e italiani sono sorprendentemente simili.
La cultura della collaborazione come chiave di successo
Uno dei punti centrali dell’intervista ha riguardato la necessità di diffondere la cultura della collaborazione tra gli agenti immobiliari. “La tecnologia è fondamentale per sviluppare sistemi MLS sempre più funzionali, ma è altrettanto importante lavorare sulla cultura degli agenti immobiliari, che sono i primi utilizzatori del sistema”, ha affermato Casaburi. Questo è un passaggio essenziale per far sì che l’MLS diventi uno standard di lavoro anche in Italia, dove è ancora visto come qualcosa di opzionale.
In Italia, la collaborazione è spesso ostacolata da preconcetti e da una certa “gelosia” professionale. Molti agenti vedono l’MLS come un elemento tangenziale, anziché come una risorsa essenziale per migliorare l’efficienza del proprio lavoro. Casaburi ha sottolineato come sia fondamentale superare queste resistenze per poter sfruttare appieno il potenziale del sistema MLS. “L’MLS è il più forte dei venditori che un’agenzia possa mettersi in casa”, ha dichiarato, evidenziando come la forza del sistema risieda nella rete di agenti che collaborano attivamente.
I vantaggi per il cliente finale
Un altro aspetto cruciale emerso durante l’intervista è il vantaggio che il sistema MLS offre al cliente finale, sia esso venditore o acquirente. “La velocità con cui i dati possono essere condivisi è il vero valore aggiunto”, ha spiegato Casaburi. Secondo una recente statistica pubblicata da Il Sole 24 Ore, il tempo medio di vendita di un immobile in Italia è di circa 180 giorni con una normale agenzia immobiliare, mentre scende a 126 giorni per le agenzie del gruppo FRIMM e addirittura a 101,5 giorni per gli immobili condivisi attraverso il sistema MLS. Questo significa una riduzione significativa dei tempi di vendita, un elemento che rappresenta un valore fondamentale per i proprietari.
Inoltre, il sistema MLS garantisce una maggiore trasparenza e sicurezza nella compravendita, poiché implica la collaborazione di più agenti che controllano i documenti e verificano la correttezza delle informazioni relative all’immobile. Questo approccio consente di minimizzare i rischi e di offrire al cliente una maggiore serenità durante l’intero processo.
Verso un linguaggio comune
Uno dei temi più discussi durante l’International MLS Forum è stato quello del “global standard”, ossia l’adozione di un linguaggio comune che permetta ai vari sistemi MLS di dialogare tra loro. In Nord America esistono oltre 600 sistemi MLS, ciascuno con le proprie peculiarità, e la mancanza di standardizzazione rappresenta un ostacolo significativo alla collaborazione internazionale.
“Oggi è importante essere qui a Milano, così come l’anno scorso è stato importante partecipare all’evento di Parigi”, ha detto Casaburi. La presenza di FRIMM in questi eventi testimonia l’impegno dell’azienda nel promuovere una maggiore integrazione tra i vari sistemi MLS, con l’obiettivo di facilitare la collaborazione non solo a livello nazionale ma anche internazionale. L’Europa, con il suo approccio spesso più flessibile e innovativo, ha molto da offrire in termini di soluzioni e idee per migliorare il funzionamento degli MLS.
Il ruolo del cliente nella costruzione dell’MLS del futuro
Un altro punto interessante sollevato durante l’intervista ha riguardato il ruolo del cliente finale nel processo di sviluppo del sistema MLS. “Molte delle funzionalità che noi testiamo e poi implementiamo arrivano direttamente dal cliente finale”, ha spiegato Casaburi. Questo coinvolgimento del cliente non solo permette di migliorare il servizio, ma rende anche il cliente più consapevole dei vantaggi offerti dall’MLS.
Il cliente finale, infatti, è spesso più consapevole di quanto non siano gli stessi agenti immobiliari riguardo ai benefici della collaborazione. Chi compra o vende un immobile desidera soprattutto velocità, trasparenza e sicurezza, e il sistema MLS offre tutte queste caratteristiche in modo più efficace rispetto ai modelli tradizionali. “Il cliente vuole lavorare con un agente immobiliare che utilizza l’MLS, poiché questo garantisce una gestione più rapida e sicura della compravendita”, ha ribadito Casaburi.
Collaborazione e Tecnologia
Il futuro del settore immobiliare sembra dunque sempre più orientato verso la collaborazione e l’adozione di tecnologie che facilitino la condivisione delle informazioni. Come sottolineato da Casaburi, l’MLS rappresenta un modello di successo che, se adottato su larga scala, potrebbe migliorare significativamente l’efficienza del mercato immobiliare. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale un cambiamento culturale da parte degli agenti immobiliari, che devono abbandonare le logiche di competizione esasperata per abbracciare la collaborazione come un valore aggiunto.
“Il problema è superare la gelosia delle informazioni e dei clienti”, ha detto Emiliano Cioffarelli, co-conduttore di Bricks & Music, durante il dialogo con Casaburi. Questa “gelosia” è spesso il principale ostacolo alla diffusione della cultura collaborativa, ma come ha sottolineato Casaburi, gli agenti che riescono a superarla sono quelli che ottengono i risultati migliori, sia in termini di volume di affari che di soddisfazione del cliente.
L’intervista a Ludovico Casaburi ha offerto uno spaccato interessante sul futuro del real estate e sulla necessità di abbracciare la collaborazione come strumento per migliorare l’efficienza del mercato. Il sistema MLS di FRIMM, con la sua rete di oltre 3000 operatori in Italia, rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia possa essere utilizzata per facilitare la collaborazione e offrire un servizio migliore ai clienti.
Il messaggio principale che emerge dall’intervista è che la collaborazione non è solo possibile, ma è anche necessaria per affrontare le sfide del mercato immobiliare moderno. Gli agenti immobiliari devono vedere l’MLS non come un costo aggiuntivo o un rischio per la propria clientela, ma come un’opportunità per crescere e migliorare la propria professionalità. Solo attraverso la condivisione e la collaborazione sarà possibile offrire ai clienti il servizio di qualità che meritano, riducendo i tempi di vendita e aumentando la trasparenza del processo.
Come ha concluso Paolo Leccese alla fine della puntata di Bricks & Music, “Il sistema di collaborazione è la chiave per migliorare il livello della categoria degli agenti immobiliari e per offrire un servizio migliore ai clienti. Se il cliente iniziasse a chiedere all’agente: ‘Collabori con altre agenzie?‘ prima ancora di chiedere la provvigione, cambierebbe radicalmente l’approccio di tutto il settore”.
L’auspicio è che eventi come l’International MLS Forum possano contribuire a diffondere questa nuova cultura della collaborazione, trasformando il mercato immobiliare in un settore più aperto, efficiente e orientato al cliente.