Il Green Speed Date, il matchmaking B2B, organizzato dal Green Building Council Italia a Roma ha offerto una piattaforma unica per esplorare le nuove frontiere dell’edilizia sostenibile e il ruolo delle relazioni umane nel mondo degli affari.
L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave come Fabrizio Capaccioli, presidente del Green Building Council Italia, e Giorgio Lupoi, presidente di Oice, che hanno condiviso le loro visioni e esperienze in un dialogo aperto e franco, sottolineando l’importanza dell’interazione umana nell’era digitale.
La riscoperta delle relazioni umane nel business
Fabrizio Capaccioli ha evidenziato come il formato del Green Speed Date sia stato scelto per rimettere al centro l’importanza delle relazioni dirette: “Abbiamo immaginato di voler ridare un contenuto di vita vissuta all’essere associati” ha detto Capaccioli. Questo approccio permette di stabilire connessioni più autentiche e di approfondire la conoscenza reciproca, elementi fondamentali per una collaborazione efficace e per un networking di qualità.
L’importanza del Networking in edilizia
Durante l’intervista, Fabrizio Capaccioli ha sottolineato come la pandemia abbia alterato le modalità tradizionali di interazione, rendendo più difficile coltivare relazioni significative. L’evento ha rappresentato una risposta a questa tendenza, proponendo un modello che integra l’efficacia del networking tradizionale con le necessità di un contesto business moderno. “Il contatto umano è essenziale; scambiare due parole per conoscersi meglio oggi sta diventando sempre più difficile” ha commentato Capaccioli.
Il futuro dell’edilizia sostenibile e il ruolo del Governo
Uno dei temi centrali del dialogo è stato il futuro dell’edilizia sostenibile e il ruolo delle politiche governative. Capaccioli ha espresso soddisfazione per l’apertura mostrata dal governo italiano verso le iniziative del Green Building Council, menzionando la partecipazione di figure istituzionali all’evento come segno di un impegno concreto verso la sostenibilità. Questo supporto è visto come fondamentale per l’attuazione di pratiche sostenibili che possano beneficiare non solo l’ambiente ma anche la qualità della vita umana.
La sfida della sostenibilità e la nuova economia circolare
L’intervista ha anche toccato la necessità di un compromesso tra sostenibilità industriale, responsabilità sociale e costi industriali. Capaccioli ha discusso il concetto di economia circolare, evidenziando come il Green Building Council stia lavorando per abbandonare il modello di economia lineare a favore di uno più sostenibile e inclusivo. “Stiamo introducendo il concetto di economia sferica, che aggiunge una dimensione umana all’economia circolare” ha spiegato Capaccioli.
L’impatto della comunicazione e la visione di Oice
Durante l’evento del Green Speed Date, oltre a Fabrizio Capaccioli, abbiamo avuto il piacere di ascoltare Giorgio Lupoi, presidente di Oice, che ha condiviso la sua visione riguardo il ruolo delle associazioni di categoria nell’ingegneria e nell’architettura, sottolineando l’importanza di promuovere una cultura organizzata e collaborativa.
La necessità di una rete forte
Lupoi ha messo in evidenza la necessità di creare una rete robusta tra le varie entità professionali per potenziare il settore dell’edilizia in Italia e in Europa. “Dobbiamo fare rete, fare una proposta unitaria per il sistema Paese” ha affermato, sottolineando come la collaborazione e l’unione di visioni diverse possano contribuire a una migliore comprensione e applicazione delle politiche di sostenibilità.
La comunicazione nel settore della sostenibilità
Una delle sfide più grandi, secondo Giorgio Lupoi, è la comunicazione efficace delle iniziative sostenibili al pubblico e alle istituzioni. La confusione e le informazioni spesso contraddittorie possono ostacolare la comprensione e l’adozione delle pratiche sostenibili da parte dei cittadini. Lupoi critica la gestione e la comunicazione delle politiche sostenibili, suggerendo che un approccio più chiaro e diretto potrebbe migliorare significativamente la situazione.
Critica alle Direttive Europee e la necessità di revisione
Inoltre, Lupoi ha espresso preoccupazioni specifiche riguardo le direttive europee attuali, come la direttiva Case Green, che secondo lui necessitano di una profonda revisione per essere realisticamente applicabili in Italia. Ha enfatizzato la difficoltà di adattare le direttive europee all’unicità del patrimonio edilizio e culturale italiano, spesso antico e di grande valore storico.
Il ruolo delle associazioni di categoria
Giorgio Lupoi ha anche parlato dell’importanza delle associazioni di categoria come Oice nel portare avanti le esigenze del settore e nel negoziare con il governo per politiche più favorevoli. L’associazione lavora per essere un ponte tra le realtà professionali e le necessità politiche, cercando di trasmettere una visione unitaria che possa beneficiare l’intero sistema del paese.
Le riflessioni di Fabrizio Capaccioli e Giorgio Lupoi hanno fornito spunti significativi sull’impatto e sulle future direzioni dell’edilizia sostenibile. Hanno chiarito che la sostenibilità non deve essere vista solo come un costo ma come un investimento che porta benefici tangibili.