De Magistris:” L’attacco in Libano è un fatto gravissimo che viola i diritti internazionali”

L’intervento di Luigi de Magistris durante il programma “Buongiorno Italia” su Casa Radio da Giovanni Lacagnina,  si è contraddistinto per un’analisi ampia e severa riguardo alle dinamiche internazionali attuali, in particolare al conflitto in Medio Oriente e alle tensioni politiche in Europa.

 La sua posizione critica contro l’offensiva israeliana in Libano e, più in generale, contro l’intervento di Israele nei territori palestinesi, ha evidenziato una condanna netta, definendo le azioni del governo israeliano come una palese violazione del diritto internazionale.

De Magistris ha dipinto un quadro estremamente drammatico della situazione palestinese, parlando di un “genocidio costante” che vede il popolo palestinese soffrire una distruzione sistematica. Secondo l’ex sindaco di Napoli, la Palestina è ormai ridotta a una realtà frammentata, con territori sottratti e popolazioni costantemente sotto attacco. Ha sottolineato come il diritto internazionale venga quotidianamente calpestato, mentre le grandi organizzazioni internazionali, come l’ONU, rimangono paralizzate a causa del veto degli Stati Uniti, impedendo qualsiasi azione significativa che possa fermare quella che ha descritto come una crisi umanitaria senza precedenti.

Particolarmente incisiva è stata la critica di de Magistris rivolta al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha accusato di agire con assoluta impunità e arroganza. Secondo de Magistris, Netanyahu sembra considerare il conflitto come una sorta di operazione unilaterale, senza nessun reale controllo o opposizione da parte della comunità internazionale. Il leader politico ha espresso indignazione per la sofferenza inflitta ai civili, sottolineando in particolare l’orrore per la morte di migliaia di bambini innocenti, un fatto che ha definito come “sconfortante” e “intollerabile”.

Il concetto di “terrorismo di Stato” è stato centrale nel suo discorso, con de Magistris che ha sostenuto come le azioni di Israele siano sostenute e tollerate dai governi occidentali, in particolare dall’Italia, che si è dimostrata incapace di prendere una posizione forte e dissociarsi da queste operazioni. A suo avviso, Israele non può legittimamente invocare il diritto alla difesa mentre commette crimini che lui paragona a un genocidio. Il paragone con l’Olocausto è stato particolarmente potente: de Magistris ha riconosciuto la tragedia vissuta dal popolo ebraico nel Novecento come uno degli orrori più grandi dell’umanità, ma ha anche sostenuto che ciò che sta accadendo oggi in Palestina non rende giustizia alla memoria di quelle sofferenze.

Oltre alla sua analisi della situazione in Medio Oriente, de Magistris ha ampliato il discorso allargando il focus sulle preoccupazioni per la crescita dei movimenti estremisti in Europa. In particolare, ha mostrato allarme per la recente vittoria delle destre in Austria, descrivendo questa ascesa come una pericolosa deriva verso ideologie “naziste e fasciste”. Sebbene abbia riconosciuto che il voto democratico debba essere rispettato, de Magistris ha messo in guardia contro l’onda nera che, a suo avviso, sta attraversando l’Europa, una minaccia che rischia di erodere i valori democratici su cui il continente è stato ricostruito dopo la Seconda guerra mondiale.

Ha sottolineato come i movimenti di estrema destra stiano guadagnando terreno non solo in Austria, ma in molte altre parti d’Europa, capitalizzando su sentimenti di paura, crisi economiche e instabilità politica. De Magistris teme che questi movimenti estremisti, se lasciati prosperare, possano riportare il continente a una fase di oscurantismo politico, dove l’intolleranza e il nazionalismo sovranista sostituiranno la cooperazione e i principi democratici. Ha evidenziato come questo fenomeno rappresenti una minaccia non solo per le minoranze, ma per la pace sociale e la stabilità politica di tutto il continente.

Nel complesso, l’intervento di de Magistris è stato un grido di allarme contro una serie di problemi globali interconnessi: il conflitto in Medio Oriente, l’inerzia della comunità internazionale e l’ascesa dell’estrema destra in Europa. La sua visione del mondo è chiaramente pessimistica, ma anche un invito all’azione, chiedendo al governo italiano e ai suoi concittadini di prendere posizione contro l’ingiustizia e di difendere i principi fondamentali di umanità e democrazia.

Ascolta ora il Podcast:

BUONGIORNO ITALIA | Luigi de Magistris
Puntata del 01/10/24
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