De Magistris analizza la crisi politica ed economica dell’Europa e presenta il suo nuovo libro “Poteri occulti”

Luigi de Magistris è stato ospite giovedì 5 dicembre del programma Buongiorno Italia su Casa Radio,  dal direttore Giovanni Lacagnina.

Durante l’intervista, l’ex sindaco di Napoli ha espresso una visione critica sulla situazione politica ed economica europea, toccando temi rilevanti come la crisi politica in Francia, la crescente influenza degli Stati Uniti, la situazione economica e la deriva autoritaria in alcuni governi europei.

Uno degli argomenti centrali è stato il caos politico in Francia, con la crisi di governo e la sfiducia al governo Barnier, che de Magistris ha definito un evento prevedibile. Ha messo in evidenza come il contesto internazionale, soprattutto la guerra in Ucraina, stia avendo un impatto negativo sulla stabilità politica in Europa, citando anche la situazione di instabilità crescente in Germania. Secondo lui, l’Europa si sta consolidando in un clima di conflitto, senza riuscire a trovare soluzioni efficaci ai problemi che la affliggono.

L’ex sindaco di Napoli, ha anche sottolineato la crescente influenza degli Stati Uniti sulle politiche europee, criticando l’atteggiamento di Joe Biden verso la guerra in Ucraina, che ha definito “vergognoso”, in particolare a causa del coinvolgimento del figlio Hunter Biden. Ha osservato come l’Europa sembri sempre più subalterna agli interessi americani, specialmente in relazione all’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio, autorizzato da Biden. De Magistris ha espresso la speranza che Biden lasci presto la scena politica, accusando la sua amministrazione di danneggiare gli equilibri europei.

Il politico ha anche discusso la crisi economica che sta colpendo vari paesi europei, come la Germania e la Francia. Ha denunciato l’incapacità dell’Europa di sviluppare politiche sociali efficaci e di andare oltre l’introduzione dell’euro, senza riuscire a rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini. Inoltre, ha criticato la crescente enfasi sulla produzione bellica e sul conflitto, ritenendo che l’Europa stia rischiando di diventare un’area di conflitto permanente, piuttosto che cercare soluzioni pacifiche e socialmente giuste.

Un altro tema importante affrontato da de Magistris è stato il crescente pericolo rappresentato dall’estrema destra in Europa. Ha richiamato l’attenzione sugli arresti di dodici neonazisti in Italia, accusati di progettare un attentato contro Giorgia Meloni, evidenziando il rischio crescente di violenza politica da parte delle frange estremiste. Ha anche sottolineato che il simbolo di Meloni ha radici fasciste, una connessione che la stessa Meloni non ha mai rinnegato. Tuttavia, ha aggiunto che, qualora la leader di Fratelli d’Italia dovesse prendere le distanze dal fascismo, ciò rappresenterebbe un passo positivo.

Riguardo ai legami tra Meloni e Viktor Orbán, de Magistris ha criticato la convergenza tra i due leader autoritari, entrambi con una visione politica che affonda le radici nel fascismo. Ha osservato che questa alleanza tra Orbán e Meloni non fa che rafforzare il clima di instabilità e autoritarismo in Europa, alimentando ulteriormente il conflitto.

Infine, de Magistris ha parlato del suo libro Poteri Occulti, in cui denuncia come la Repubblica Italiana sia stata influenzata da poteri occulti e corruzione per decenni. Ha spiegato che questi poteri si intrecciano con mafie, massonerie devianti, servizi segreti, politici e gruppi di interesse, condizionando le istituzioni italiane. Nel suo libro, de Magistris racconta come questi poteri occulti abbiano utilizzato la legalità formale per perseguire fini illeciti, e come abbiano ostacolato chiunque tentasse di opporsi a questo sistema. Dalla strategia della tensione alla Loggia P2, passando per la trattativa Stato-mafia, fino alle politiche autoritarie dei governi successivi, de Magistris documenta come la corruzione istituzionale si sia radicata sempre di più. Il suo libro denuncia anche la rinascita di una “nuova P2”, trasversale ai partiti e finalizzata alla predazione delle risorse pubbliche, minando la democrazia.

Concludendo, de Magistris ha tracciato un quadro allarmante della situazione politica italiana ed europea, definendo l’attuale fase come un “golpe perenne” contro la Costituzione e la democrazia. Il suo intervento ha invitato alla riflessione su come l’Europa e l’Italia possano uscire dalla spirale di conflitto, corruzione e autoritarismo che li sta travolgendo.

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