Antiriciclaggio e legalitĂ : le nuove sfide per professionisti e imprese

Lotta al riciclaggio, finanziamento del terrorismo, nuove normative europee e il ruolo dei professionisti nella prevenzione di operazioni illecite. Sono stati questi i temi al centro della nuova puntata di Tutto in Ordine, la rubrica su CASA RADIO condotta da Emiliano Cioffarelli. Ospite d’eccezione, la dottoressa Eliana Morandi, notaio e presidente dell’Istituto di Ricerca e Formazione Antiriciclaggio (IRFA), che ha guidato un’analisi approfondita sul fenomeno e sulle misure introdotte per contrastarlo.

L’IRFA nasce con un obiettivo chiaro: creare consapevolezza e strumenti concreti per combattere il riciclaggio, un fenomeno che tocca tutti, cittadini, imprese e professionisti. La dottoressa Morandi ha evidenziato come l’avanzamento tecnologico, tra intelligenza artificiale e criptovalute, abbia dato un’accelerazione anche ai metodi usati dai criminali per ripulire il denaro. Ma proprio la tecnologia può essere l’arma vincente per combattere questo sistema illecito.

L’impatto economico del riciclaggio è devastante: si stima che rappresenti circa il 2-5% del PIL mondiale. In Italia, l’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) riceve 70.000 segnalazioni di operazioni sospette all’anno, con un peso preponderante delle segnalazioni fatte dai notai, che rappresentano il 95% delle segnalazioni dei professionisti. Questo perché il settore immobiliare e societario è uno dei più utilizzati dai criminali per far transitare e ripulire il denaro sporco.

La dottoressa Morandi ha spiegato con esempi concreti come funziona il riciclaggio. Il denaro proveniente da attività illecite, droga, traffico di esseri umani, corruzione, viene introdotto nel sistema economico attraverso operazioni apparentemente legali, come l’acquisto di immobili o beni di lusso, per poi essere reinserito nel mercato in modo “pulito”. Questo sistema mina la concorrenza leale e alimenta un’economia sommersa che penalizza chi lavora in modo onesto.

L’Unione Europea ha risposto con un pacchetto normativo, l’AML Package, entrato in vigore a luglio 2024 e destinato a diventare operativo entro il 2027. Le principali novità: creazione di un’autorità europea antiriciclaggio (AMLA) per coordinare le attività di controllo nei vari Paesi, obblighi più stringenti per i professionisti e le imprese nella verifica dei clienti e nella segnalazione di operazioni sospette, monitoraggio più severo sulle criptovalute e sui pagamenti digitali, che spesso sfuggono ai controlli tradizionali.

L’intelligenza artificiale e le criptovalute sono strumenti potenti, ma possono essere usati sia per scopi legittimi che illeciti. Se da un lato rendono più difficile rintracciare operazioni sospette, dall’altro possono diventare alleati nella lotta al riciclaggio, grazie all’analisi dei big data e ai sistemi di allerta automatizzati.

Chi non segue le regole antiriciclaggio rischia pesanti sanzioni. I professionisti che non segnalano operazioni sospette possono subire sanzioni amministrative elevate, paragonabili a sanzioni penali. Anche le societĂ  sportive, dal 2029, saranno sottoposte a controlli rigorosi per evitare transazioni finanziarie illecite.

Il messaggio di questa puntata è chiaro: la lotta al riciclaggio non riguarda solo istituzioni e forze dell’ordine, ma coinvolge direttamente professionisti e imprese. La legalità deve diventare una cultura condivisa, e strumenti come l’AML Package e la tecnologia possono fare la differenza.

“Tutto in Ordine” continua a portare informazione e approfondimenti su temi cruciali.

Restate sintonizzati su CASA RADIO per la prossima puntata!

Ascolta ora il Podcast:

Tutto in Ordine | Antiriciclaggio
Puntata del 31/01/25
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