Anche quest’anno, CERSAIE si conferma un punto di riferimento per chi desidera capire le nuove tendenze del mercato, scoprire le innovazioni più avanzate e stringere legami strategici con player di livello internazionale.
In questa edizione del 2024, c’è una nuova consapevolezza: l’industria ceramica italiana, uno dei settori strategici per l’economia nazionale, deve affrontare sfide complesse. In questo contesto, la prima giornata del CERSAIE si è concentrata soprattutto su due temi chiave: l’energia e la transizione ecologica. Il settore ceramico, noto per essere energivoro, sta facendo passi significativi verso la sostenibilità. Grazie a investimenti pari a due miliardi di euro, molte aziende hanno già intrapreso la strada del riciclo dei materiali, ma resta ancora da risolvere il nodo dei costi energetici. È una sfida che tiene banco non solo qui al CERSAIE, ma anche nelle stanze di governo. Come ha sottolineato il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto per il tradizionale taglio del nastro che ha aperto l’evento, il settore della ceramica è tra i più difficili da decarbonizzare, ma la soluzione potrebbe arrivare dalla sperimentazione dei micro-reattori nucleari, una tecnologia che permetterebbe di abbassare i costi dell’energia e garantire al tempo stesso la competitività delle imprese italiane su scala globale. Non si tratta di un futuro lontano, ma di una possibilità concreta che potrebbe rivoluzionare il modo in cui l’industria gestisce i propri consumi.
C’è uno spazio all’interno del CERSAIE che sta catturando l’attenzione per la sua innovazione e per la visione che proietta verso il futuro: la ‘Città della Posa’.
Quest’anno, la Città della Posa ha una vocazione dichiaratamente futurista. Con i suoi 2.000 metri quadrati di esposizione, rappresenta non solo una vetrina per le nuove tecnologie di posa delle superfici ceramiche, ma anche un laboratorio di idee in continua evoluzione. In questo spazio interattivo e dinamico, le competenze dei maestri posatori si fondono con la tecnologia digitale, dando vita a dimostrazioni pratiche che mostrano come l’innovazione possa rendere la posa non solo più precisa, ma anche più sostenibile. L’utilizzo di strumenti digitali e materiali innovativi riduce sprechi, ottimizza i tempi di lavorazione e garantisce risultati di altissima qualità.
Mentre il CERSAIE prosegue con il suo ricco calendario di eventi, conferenze e incontri, la prima giornata ha già gettato le basi per un’edizione che si preannuncia carica di contenuti. Non solo un’esposizione delle eccellenze italiane e internazionali, ma anche un laboratorio di idee e soluzioni concrete per le sfide del domani.
Casa Radio continuerà a seguire da vicino tutto ciò che accade, con la consapevolezza che questa edizione del CERSAIE sarà ricordata non solo per le sue innovazioni tecnologiche, ma anche per il forte segnale lanciato a livello globale: l’industria ceramica è pronta a cambiare, a evolversi e a rispondere alle nuove sfide del mercato e della sostenibilità.
