Mario Petruccelli: “C’è apertura e curiosità da parte delle Università, ma anche una certa perplessità da parte degli studenti, che probabilmente si sentono minacciati dall’impiego dell’intelligenza artificiale nelle loro aree di competenza”.
Il ceo ed il cmo di Zulla, Mario Petruccelli e Neder Gadhab, sono intervnuti ai microfoni di Casa Italia Radio, durante la rubrica Bricks and Music, condotta da Paolo Leccese ed il poliedrico Ing. Emiliano Cioffarelli.
Mario Petruccelli ha spiegato che Zulla è una piattaforma di generazione di contenuti testuali e immagini per i professionisti del settore del marketing. Utilizzando l’intelligenza artificiale, Zulla ottimizza la User Interface e User Experience per i professionisti e crea contenuti specifici per un pubblico, un settore o un canale di distribuzione. La tecnologia di Zulla permette di generare contenuti originali e aiuta le aziende a innovare e ridurre i costi nella creazione di contenuti complessi.
Abbiamo poi discusso il processo di sviluppo di un software basato sull’intelligenza artificiale, con Mario Petruccelli che sottolinea l’evoluzione spaventosa di questa tecnologia e il ruolo dei Large Language Models nel processo di generazione di contenuti. Zulla prende queste tecnologie e le rende accessibili ai professionisti del settore del marketing.
Neder Gadhab, in qualità di responsabile del marketing di Zulla, ci ha parlato dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel marketing e come le figure professionali si stanno adattando a queste nuove tecnologie. L’intelligenza artificiale viene utilizzata per attività di brainstorming e come base di partenza per la creazione di contenuti, consentendo di ottimizzare il lavoro e trovare creatività. Si sottolinea che la professionalità e le conoscenze specifiche continuano a essere fondamentali per distinguersi nel settore del marketing.La discussione passa poi al ruolo delle università nella formazione su queste nuove tecnologie.
E’ stato menzionato un esperimento condotto dall’Università di Firenze che ha sfidato Zulla a creare un saggio per poi cercare di identificare quale fosse l’intelligenza artificiale. Si sottolinea che c’è apertura e curiosità da parte delle università, ma anche una certa perplessità da parte degli studenti, che possono sentirsi minacciati dall’impiego dell’intelligenza artificiale nelle loro aree di competenza.Si discute anche dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nel settore delle case e della domotica.
Abbiamo evidenziato come Zulla supporti il settore immobiliare nella generazione di contenuti creativi e ottimizzati per gli annunci di vendita e affitto. L’intelligenza artificiale di Zulla aiuta le agenzie immobiliari a posizionarsi meglio sul web e ad attirare potenziali acquirenti con descrizioni complete e coinvolgenti.Infine, si conclude con l’idea che l’intelligenza artificiale può dare risultati positivi in diversi settori, ma è importante utilizzarla con criterio. Viene menzionato un progetto futuro di Zulla che prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per supportare le persone affette da Alzheimer con un assistente vocale personalizzato.