È nata a Torino l’esperienza apripista del progetto di residenzialità studentesca Torino Student Housing, promosso dall’Università e dal Politecnico con l’obiettivo di offrire locazioni di qualità agli studenti fuorisede, mettendo in uso gli appartamenti sfitti in città.
Secondo le stime dell’Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari, solo nel capoluogo piemontese, sono circa 50 mila gli appartamenti che, per motivi diversi, sono inutilizzati: alcuni oggetto di eredità in attesa di destinazione, altri per la necessità di importanti ristrutturazioni, altri ancora per inerzia della proprietà nei confronti di una messa in affitto con il rischio di morosità.
Il progetto – esempio perfetto di come funzionano le logiche dell’economia circolare applicate al real estate e scalabile a livello nazionale – punta a riattivare l’offerta di questi immobili, garantendo come step di partenza un’opera di ristrutturazione e restyling delle unità (grazie al sostegno del credito bancario) finalizzato a garantire accoglienza agli studenti.
Intervenuto ai microfoni di Casa Italia Radio, nella rubrica Non Solo Voci, a cura di Maria Chiara Voci con Paola Triaca, ci racconta l’idea e il meccanismo Paolo Biancone, professore ordinario di economia aziendale all’Università di Torino e promotore dell’iniziativa.