Il mercato immobiliare interno torna a correre: le parole di Mario Breglia all’apertura del 33mo Forum Scenari

L’Italia e l’Europa vivono una fase di consolidamento del mercato immobiliare che non si registrava da oltre cinquant’anni. A sottolinearlo, con la chiarezza dei numeri e la forza dell’analisi, è stato Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari, che ha aperto l’ultimo convegno dedicato al settore con un intervento capace di coniugare dati storici, previsioni future e un quadro di confronto con le dinamiche internazionali.

L’evento, organizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con partner istituzionali e con il patrocinio delle principali associazioni di categoria, ha avuto luogo in un contesto che richiama ogni anno investitori, operatori e stakeholder: un appuntamento ormai tradizionale per comprendere lo stato di salute del comparto immobiliare e orientarsi nelle trasformazioni che attraversano le nostre città.

“I numeri in questi ultimi anni sono comunque, per l’Italia e per il resto d’Europa, numeri interessanti, tra i più alti da quando ci sono rilevazioni negli ultimi cinquant’anni. Quest’anno, secondo noi, si dovrebbe chiudere intorno a 770-780.000 compravendite. L’anno prossimo pensiamo sia superabile il target di 801.000, che significa tornare ai valori del 2003-2004”.

Con queste parole Breglia ha aperto il suo intervento, facendo subito riferimento a un punto di osservazione storico: gli anni 2003-2004, quando il mercato immobiliare toccò livelli record in Europa, trainato da fattori peculiari come la forte domanda di case da parte di immigrati e un contesto macroeconomico favorevole.

Oggi, invece, le dinamiche sono profondamente diverse. La domanda è prevalentemente interna, e risponde a esigenze di sostituzione dell’abitazione e di miglioramento della qualità abitativa. Non si tratta dunque di una crescita drogata da variabili esterne, ma di un’evoluzione strutturale che riflette i nuovi bisogni della popolazione italiana ed europea.

Breglia ha poi messo a confronto i dati di crescita del fatturato immobiliare negli ultimi quindici anni:

  • +63% nominale in Europa, con una crescita reale del 40%;
  • +45% nominale in Italia, pari a circa il 30% in termini reali.

Numeri che, pur in un quadro di inflazione e oscillazioni economiche, testimoniano la solidità del comparto e il suo ruolo centrale nei bilanci nazionali. L’Italia, in particolare, pur partendo da condizioni di fragilità economica più marcate rispetto ad altri Paesi europei, ha saputo mantenere un trend positivo e costante.

 

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