Dal palco del Meeting di Rimini, la Premier lancia un segnale forte: “Casa e famiglia sono la base su cui costruire il futuro”.
È stato un intervento atteso, intenso e accolto con grande calore quello della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Meeting di Rimini. Per la sua prima volta da premier all’evento di Comunione e Liberazione, Meloni ha scelto di mettere al centro dell’agenda un tema che va ben oltre le politiche economiche e che tocca la dimensione culturale e sociale dell’Italia: la famiglia come pilastro della società e la casa come diritto fondamentale per costruirla, tema centrale da sempre sostenuto da Casa Radio .
Fin dalle prime battute del suo intervento, la premier ha chiarito l’obiettivo: promuovere un cambiamento culturale profondo, in cui tornino centrali il valore della genitorialità, la dignità della persona, la natalità e, appunto, l’accesso alla casa come condizione imprescindibile per poter progettare un futuro.
“Una delle priorità che affronteremo insieme al vicepremier Matteo Salvini – ha dichiarato – sarà quella di un grande Piano Casa a prezzi calmierati, rivolto in particolare ai giovani. Perché senza una casa è difficile costruire una famiglia. E senza famiglie, non ci può essere futuro per la nostra nazione”.
Le parole di Meloni non sono cadute nel vuoto: l’entusiasmo con cui sono state accolte testimonia il bisogno reale e sentito da una larga parte del Paese di tornare a investire su temi concreti e vitali.
Un messaggio che Casa Radio sente fortemente suo: il diritto alla casa, infatti, non è solo una questione edilizia, ma una battaglia sociale e culturale.
Una casa significa stabilità, significa progettualità, significa identità. È ciò che permette a una coppia di diventare famiglia, a un giovane di iniziare il proprio percorso di autonomia, a un bambino di crescere in un ambiente sicuro.
Una visione culturale, prima ancora che politica
Meloni ha chiarito che non si tratta semplicemente di un intervento economico, ma della volontà di invertire una tendenza culturale che per troppo tempo ha sminuito o scoraggiato la scelta di mettere al mondo dei figli o di costruire un futuro in comune.
“La nostra ambizione – ha affermato con decisione – è quella di ricostruire una società a misura di famiglia. Dove essere genitori non venga visto come un problema o un peso, ma come una scelta di valore. Dove si torni a considerare la famiglia non come un concetto arcaico, ma come la vera struttura portante del nostro Paese”.
Parole che hanno colpito nel segno, specie in un momento storico in cui il tasso di natalità in Italia ha toccato livelli allarmanti e molti giovani, pur desiderando mettere su famiglia, sono costretti a rinunciare per mancanza di risorse o prospettive.
Meloni ha anche affrontato con fermezza alcune distorsioni del dibattito moderno:
“Non è moderno affittare l’utero di una donna povera, o privare un bambino del diritto ad avere un padre e una madre. E non è giusto affermare che mettere al mondo un figlio inquina. Questa è una narrazione profondamente sbagliata, che va contrastata con coraggio”.
Il Piano Casa come leva per rilanciare l’Italia
Il Piano Casa che il governo sta elaborando, in sinergia tra Palazzo Chigi e il Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, vuole essere molto più di un intervento tecnico: si tratta di una strategia strutturale per il rilancio del Paese.
Meloni e Salvini, pur non riuscendo a incontrarsi di persona al Meeting a causa di impegni incrociati (la premier era in visita a San Patrignano, mentre il leader della Lega presenziava agli stand prima del suo intervento), hanno confermato in queste ore la totale sintonia politica. In un colloquio telefonico, hanno ribadito l’intenzione di accelerare sul piano infrastrutturale nazionale e sul rilancio della casa come priorità dell’autunno.
A dare ulteriore sostegno alla proposta è arrivato anche l’intervento di Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, che ha sottolineato l’urgenza di riforme concrete:
“Occorre rafforzare le locazioni a canone concordato – ha spiegato – estendendo la cedolare secca del 10% a tutti i Comuni e aumentando la riduzione dell’IMU, a carico dello Stato. Sarebbe un modo efficace per dare respiro al mercato e ridurre la pressione abitativa, soprattutto nei grandi centri urbani”.
Casa Radio: “La casa è dignità. Finalmente se ne torna a parlare con serietà”
Casa Radio guarda con grande attenzione e partecipazione a questo progetto. Il tema dell’abitazione – troppo spesso relegato a tema tecnico o lasciato ai margini del dibattito politico – è centrale per il futuro sociale ed economico del Paese.
“La casa è un diritto, non un privilegio. È la base su cui si costruisce tutto il resto: la stabilità personale, il lavoro, la famiglia, la comunità – ha dichiarato la redazione –. Siamo felici che finalmente, a partire dalle parole della presidente Meloni, se ne torni a parlare con la serietà e l’ampiezza che merita”.
Dare una casa a chi non ce l’ha, garantire un affitto sostenibile ai giovani, permettere a una coppia di immaginare un futuro insieme: non è ideologia, è buona politica. E proprio per questo, l’impegno della premier al Meeting di Rimini rappresenta un segnale forte, concreto, atteso.
Una nuova stagione per la famiglia e per il Paese
Con la determinazione che la contraddistingue, Giorgia Meloni ha lanciato un messaggio chiaro: l’Italia deve tornare a essere un Paese in cui valga la pena investire sulla vita, sui legami, sul futuro.
Un’Italia in cui costruire casa e famiglia non sia un sogno impossibile, ma un diritto garantito.
Il Piano Casa sarà uno dei primi strumenti per realizzare questa visione.
E Casa Radio sarà in prima linea per raccontarlo, sostenerlo e seguirne gli sviluppi.









