La scelta del coraggio: trasformare la pausa estiva in opportunità di cambiamento
Articolo tratto dal programma “Il Salotto del Coach” su CasaRadio.it. puntata del 1 Luglio
Ogni anno, con l’arrivo di luglio e l’atmosfera sospesa dell’estate, riemerge una riflessione fondamentale: quella sulla scelta del coraggio. Nel contesto del talk “Il Salotto del Coach”, i professionisti del coaching Maurizio Pesenti, Elvira Cuka e Angelo Storari si confrontano su come la pausa estiva rappresenti non solo un momento di sospensione, ma un’occasione concreta per intraprendere un cambiamento significativo. Al centro del dialogo: il coraggio di scegliere, di ascoltarsi, e di agire.
Dalla ruota del criceto alla pausa consapevole
Agosto, per molti italiani, non è soltanto un mese di vacanza, ma una sorta di “capodanno interiore”: un tempo di chiusura e riapertura, un reset necessario. Come osserva Elvira, “durante le vacanze smettiamo di correre e ci concediamo quello spazio che attendiamo per tutto l’anno”. È in questa sospensione che si apre la possibilità di un ascolto autentico di sé, un tempo in cui fermarsi e interrogarsi sul proprio stato interiore.
Il ritmo frenetico della quotidianità viene metaforicamente descritto dai coach come una “ruota del criceto”: un ciclo ripetitivo di automatismi che, se non interrotti, rischiano di diventare tossici. Tuttavia, quando ci si ferma, può emergere un senso di spaesamento, un “down” fisiologico. Come sottolinea Angelo, ciò accade perché il corpo è assuefatto a livelli elevati di adrenalina e cortisolo: l’organismo fatica ad adattarsi alla quiete, e protesta. È proprio in questo momento che possiamo riconoscere la nostra stanchezza e riscoprire il bisogno di cambiamento.
Il coraggio come risposta alla paura
Il coraggio, spiegano i coach, è ciò che permette di attraversare la paura. Quest’ultima non è un nemico da combattere, ma un segnale naturale del nostro sistema protettivo. Il “cervello rettiliano”, la nostra parte più antica ed egoica, tende a evitarci ogni rischio, in nome della sopravvivenza. Tuttavia, non possiamo evolvere se non accettiamo una certa dose di “scomodità iniziale”. Anzi, come affermano i coach, se non avvertiamo disagio, probabilmente non stiamo veramente cambiando.
Il cambiamento efficace non è repentino o radicale, ma si costruisce attraverso piccoli passi. È un processo incrementale che rispetta la natura ciclica del cervello umano, abituato alla ripetizione. Anche un’azione apparentemente marginale, se compiuta con continuità, può produrre trasformazioni profonde.
Un’estate per cambiare vita, ma come fare?
Ciascun coach propone una “ricetta” pratica per sfruttare l’estate come laboratorio di trasformazione personale. Le proposte si fondano su tre livelli complementari: emozionale, mentale e comportamentale.
1. L’ascolto e il movimento – la visione di Elvira (identitaria/emozionale)
Elvira, esperta di benessere psicofisico e discipline orientali, invita a iniziare la giornata con cinque minuti di silenzio e spazio interiore. Questo momento di centratura aiuta a regolare il cortisolo, favorendo l’ascolto del corpo e delle emozioni. Il movimento, soprattutto a contatto con la natura (montagna, mare, bosco), contribuisce a disattivare il “loop mentale” e a radicarsi nel presente. Disconnettersi dal telefono è parte integrante di questo processo.
2. Programmazione e gratitudine – la visione di Angelo (mentale)
Angelo propone di utilizzare il mattino, “tempo di pace”, per pratiche di programmazione mentale. Attraverso tecniche di visualizzazione o meditazione guidata, si possono coltivare emozioni positive e gratitudine, proiettandosi verso la versione migliore di sé. Questo esercizio favorisce un senso di direzione, rinforzando l’identità desiderata.
3. Scrittura e decompressione – la visione di Maurizio (mindset)
Maurizio suggerisce un rituale serale di scrittura. Tenere un diario in cui annotare pensieri, emozioni, eventi della giornata o intenzioni per il futuro aiuta a scaricare le tensioni accumulate, migliorando la qualità del sonno e favorendo una riflessione costante su di sé.
Respirazione consapevole, pianificazione mentale e scrittura riflessiva: tre strumenti semplici, ma potenti, per avviare un percorso di cambiamento. Agosto può essere un mese di risveglio, non solo di pausa. Un’occasione per fermarsi, ascoltare, decidere, e riorientare la rotta. Perché il coraggio di scegliere è il primo passo verso il cambiamento autentico.










