L’intervista è entrata nel vivo con una discussione sulla conferenza europea dei governi locali e l’uso dello sport come strumento di diplomazia. Il Prof. Valerio Mancini ha presentato l’iniziativa del modello di calcio di L’Aquila 1927 portato come esempio di come lo sport possa favorire lo sviluppo e l’identità territoriale. Un focus particolare è stato posto sul gender gap nello sport, un tema di grande attualità e rilevanza nel management sportivo.
Approfondendo ulteriormente, Valerio Mancini ha discusso il modello di proprietà multi-club, mettendo in luce i rischi che tali strutture possono rappresentare per l’identità dei club se non gestite con scopi e responsabilità adeguati. Ha evidenziato come il turismo sportivo possa essere un motore di promozione regionale, suggerendo la creazione di pacchetti turistici che collaborino strettamente con club sportivi e autorità locali per promuovere sia lo sport che il territorio.
Proseguendo, l’intervista ha esplorato il ruolo dello sport nella diplomazia e nel sostegno al sviluppo territoriale, con un focus particolare sul modello di proprietà dei tifosi nel calcio. La conversazione ha anche toccato l’impiego dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie nel settore sportivo. Questi strumenti emergenti possono offrire nuove prospettive per l’equità e l’inclusione, riducendo il gender gap e favorendo una maggiore partecipazione.