Oggi nella rubrica Bricks and Music, è andata in onda una sintesi dell’evento Comunicare l’Abitare, svoltosi lo scorso 31 ottobre al Teatro Parioli di Roma. Questo summit, organizzato da Casa Radio, ha riunito rappresentanti di associazioni di categoria, stakeholder e politici per discutere di come migliorare la comunicazione nel settore immobiliare.
Tra i protagonisti della discussione, spiccano le parole del presidente di FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Gian Battista Baccarini, che è stato l’ospite principale della puntata. Attraverso il suo intervento, si è delineato un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità del settore immobiliare, legando i temi professionali alle implicazioni politiche e sociali.
Il ruolo delle associazioni di categoria
Baccarini ha sottolineato l’importanza di tre livelli di comunicazione per un’associazione di categoria come FIAIP:
- Comunicazione interna: Essenziale per raccogliere le esigenze degli associati, sintetizzarle e trasformarle in proposte concrete.
- Comunicazione orizzontale: Necessaria per collaborare con altre associazioni e condividere priorità comuni.
- Comunicazione con la politica: Fondamentale per portare proposte coerenti e condivise all’attenzione del decisore politico.
Un esempio pratico di questa sinergia è stato il lavoro svolto per il rifinanziamento del Fondo di Garanzia Consap, già incluso nella legge di bilancio per i prossimi tre anni. Questo fondo, che facilita l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa, è stato presentato come una priorità per sostenere la domanda abitativa.
Dati e tendenze del mercato immobiliare
Durante la puntata, Baccarini ha condiviso i dati del Rapporto FIAIP 2024, evidenziando tre trend principali:
- Compravendite residenziali: Un calo del 3% rispetto al 2023, compensato da un aumento del 10% degli acquisti di prima casa sostenuti dai mutui.
- Affitti residenziali: Incremento dell’8% dei canoni e del 5% dei contratti, segno di una domanda crescente e di un’offerta ancora insufficiente.
- Settore non residenziale: Dati negativi per negozi, uffici e capannoni, con cali sia nei prezzi che nei volumi.
Questi numeri delineano un mercato complesso, dove convivono opportunità e criticità. Da un lato, l’aumento delle compravendite di prima casa dimostra un rinnovato interesse per l’acquisto immobiliare; dall’altro, il settore non residenziale soffre ancora di una forte contrazione.
Proposte e soluzioni per il futuro
Tra le proposte avanzate da FIAIP, alcune riguardano direttamente le politiche abitative e fiscali:
- Cedolare secca per locazioni non residenziali: Una misura che potrebbe rilanciare il settore commerciale e produttivo.
- Incentivi per l’housing sociale e privato: Per rispondere alla crescente domanda di abitazioni a prezzi accessibili.
- Detrazione delle provvigioni: Una proposta che mira a favorire la trasparenza e contrastare l’intermediazione abusiva.
Baccarini ha inoltre ribadito la necessità di una strategia nazionale per le città, con linee guida chiare per i comuni e un equilibrio tra interventi pubblici e privati.
Il dibattito sull’interdisciplinarità
Un altro tema caldo è stato quello delle agenzie multidisciplinari, rese possibili da una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea. L’idea di consentire agli agenti immobiliari di offrire anche servizi di amministrazione condominiale o di intermediazione creditizia ha suscitato opinioni contrastanti. Se da un lato questa soluzione potrebbe migliorare l’offerta al cliente, dall’altro pone interrogativi sulla specializzazione e sulla qualità del servizio.
APE e trasparenza nei compensi
Un focus particolare è stato dedicato agli Attestati di Prestazione Energetica (APE), spesso oggetto di critiche per la scarsa qualità e i costi variabili. Emiliano Cioffarelli ha evidenziato le difficoltà legate all’obbligo di allegare documenti tecnici che spesso non sono disponibili, soprattutto nel Lazio, dove l’ARPA ha introdotto controlli più rigorosi.
La puntata si è conclusa con uno sguardo ottimistico sul mercato immobiliare. Leccese ha ricordato come il 2024 potrebbe chiudersi con oltre 700.000 compravendite, un risultato che testimonia la resilienza e il dinamismo del settore. Al centro di tutto, la necessità di una comunicazione efficace, capace di valorizzare il lavoro dei professionisti e di tutelare il consumatore finale.