L’intervista al Presidente di FIAIP, Gian Battista Baccarini, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli su Casa Radio, offre una visione chiara e approfondita sull’emendamento recentemente approvato dalla Commissione Ambiente che modifica la soglia di tolleranza per i miniappartamenti.
Questa modifica normativa rappresenta un passo significativo verso la risoluzione dell’emergenza abitativa in Italia, un tema che continua a essere di grande rilevanza nel contesto immobiliare nazionale.
L’emendamento FIAIP: un passo verso la risoluzione dell’emergenza abitativa
Il contesto e l’iter legislativo
L’emendamento FIAIP, approvato dalla Commissione Ambiente, alza al 6% la soglia di tolleranza per i miniappartamenti, ovvero le piccole unità abitative fino a 60 metri quadrati. Baccarini sottolinea che l’iniziativa nasce dall’esigenza di incrementare l’offerta abitativa in Italia, un paese che soffre di una significativa carenza di alloggi sia in vendita che in affitto. Questa carenza ha portato a un aumento dei prezzi, rendendo sempre più difficile l’accesso alla casa per molte persone.
La norma originaria prevedeva una tolleranza fissa del 2%, che, secondo Baccarini, risultava inadeguata per le piccole abitazioni. FIAIP ha quindi proposto di modificare la soglia di tolleranza in modo inversamente proporzionale alla dimensione dell’immobile, rendendo più equo il margine di errore per le diverse tipologie di abitazioni.
Le motivazioni dietro l’incremento
Il Presidente di FIAIP spiega che la maggior parte delle compravendite riguarda appartamenti di piccole dimensioni, principalmente bilocali e trilocali. Questo trend è influenzato da vari fattori, tra cui l’aumento del numero di persone single, coppie senza figli e separati. Inoltre, l’inflazione e i rincari energetici rendono le abitazioni più piccole una scelta preferibile per molti, poiché comportano costi di gestione e bollette più contenute.
L’emendamento, quindi, mira a rendere più flessibile la tolleranza per gli appartamenti fino a 60 metri quadrati, portandola al 6%. Questa modifica è stata ben accolta e approvata senza modifiche, evidenziando la sua sensatezza e la chiarezza del ragionamento alla base della proposta.
Le sfide del Decreto “Salva Casa”
Il ruolo di regioni e comuni
Emiliano Cioffarelli solleva un punto critico riguardante l’attuazione del decreto, che demanda la maggior parte delle regolamentazioni alle Regioni e ai Comuni. Questa delega può rappresentare un ostacolo, poiché potrebbe portare a una frammentazione delle norme e a una riduzione dell’efficacia del decreto stesso.
Gian Battista Baccarini concorda, esprimendo preoccupazione per la possibilità che i regolamenti comunali possano ostacolare l’obiettivo principale del decreto: agevolare e velocizzare l’aumento dell’offerta abitativa. L’emendamento FIAIP ha cercato di minimizzare questi rischi proponendo cambi d’uso tra categorie omogenee, come la trasformazione di uffici in abitazioni, per sfruttare gli spazi vuoti e rispondere alla crescente domanda di alloggi.
La Direttiva Europea sulla riqualificazione energetica
L’approccio dell’Italia
Un altro argomento caldo trattato durante l’intervista riguarda la direttiva europea che richiede agli Stati membri di adeguare il proprio patrimonio immobiliare a consumi quasi zero entro determinate scadenze. L’Italia ha tempo fino al 28 maggio 2026 per recepire questa direttiva con una legge nazionale.
Baccarini mette in luce le sfide che l’Italia deve affrontare per conformarsi a questa direttiva. La principale preoccupazione è la mancanza di risorse finanziarie per supportare gli interventi necessari. Il Ministro Giorgetti ha dichiarato che la “coperta è corta”, indicando la difficoltà di reperire i fondi necessari per finanziare la riqualificazione energetica degli edifici.
Le proposte di FIAIP
Per affrontare queste sfide, FIAIP propone alcune soluzioni concrete:
- Fondo Energetico Europeo: È necessario un fondo europeo per finanziare la riqualificazione energetica, poiché gli attuali strumenti di incentivazione fiscale non sono sufficienti.
- Riforma dei Bonus Fiscali: Baccarini suggerisce una riforma dei bonus fiscali, proponendo tre aliquote: 80% per il sismabonus, 70% per l’ecobonus e 50% per gli altri bonus, rendendoli strutturali fino al raggiungimento degli obiettivi energetici europei.
- Mutui Green e Garanzie Statali: Supporto finanziario tramite mutui a tassi agevolati e garanzie dello Stato per interventi di riqualificazione energetica.