Ucraina-Russia, attacco Mosca vicino Donetsk. A Belgorod “Kiev usa bombe a grappolo”

(Adnkronos) – E' salito a otto morti il numero delle vittime dell'attacco russo condotto contro la regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Tra le vittime anche un bambino di nove anni e sua sorella di 16 anni, colpiti a morte nel villaggio di Druzhba come spiega la polizia locale. L'ufficio del procuratore generale ucraino ha aperto un'indagine per crimini di guerra. Sono intanto 640 i soldati russi che hanno perso la vita in Ucraina nelle ultime 24 ore. Lo riferisce lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino nel suo ultimo bollettino aggiornando a 241.330 il totale dei militari russi morti dall'inizio del conflitto il 24 febbraio del 2022. Il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha denunciato che le forze armate ucraine hanno condotto un attacco con bombe a grappolo contro il villaggio di Zhuravlevka, nell'ovest. ''Nell'ultimo giorno, le forze armate dell'Ucraina hanno sparato 21 proiettili di artiglieria e tre bombe a grappolo contro il villaggio di Zhuravlevka, nella regione di Belgorod. In totale, la regione è stata colpita più di 100 volte", ha detto il governatore Gladkov su Telegram E' stato chiuso temporaneamente e poi riaperto il traffico sul ponte di Crimea, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva definito un obiettivo militare legittimo perché ''porta la guerra e non la pace''. Secondo quanto si legge su Telegram, il traffico autostradale era stato sospeso ed è stato rivolto un invito a ''seguire le istruzioni degli agenti di sicurezza dei trasporti'' e a ''mantenere la calma''. L'Ucraina avrebbe intanto tentato oggi di attaccare con droni la penisola di Crimea. Questa l'accusa del governatore della regione insediato dalla Russia, Sergei Aksyonov, secondo il quale l'attacco ha preso di mira le infrastrutture nel distretto di Krasnohvardiiske, vicino al centro della penisola. ''I soccorritori sono sul posto per verificare le possibili conseguenze'', ha detto.
 Il Parlamento di Sofia ha intanto approvato a larga maggioranza, ovvero con 148 voti a favore contro 52 contrari, l'invio di un centinaio di veicoli blindati all'Ucraina. E' la prima volta, dall'inizio della guerra il 24 febbraio del 2022, che il Paese balcanico decide di inviare direttamente a Kiev aiuti militari. I Btr di fabbricazione sovietica erano stati acquistati dalla Bulgaria negli anni Ottanta e non erano mai stati utilizzati.  "La Bulgaria non ha più bisogno di queste attrezzature, che possono fornire un valido supporto all'Ucraina nella sua battaglia per preservare la sua indipendenza e integrità territoriale" dalla Russia, recita il testo della mozione del Parlamento bulgaro. I socialisti del Psb, eredi del partito comunista che un tempo governava il Paese, si sono opposti alla decisione, così come la giovane formazione ultranazionalista filorussa Vazrajdane (Rinascimento), che ha parlato di ''un tradimento e una vergogna''.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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