Schittulli:”La prevenzione è l’unica vera arma contro il cancro. Deve diventare un impegno nazionale concreto.”

Il Prof. Francesco Schittulli, Presidente nazionale della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, è intervenuto nel corso della trasmissione “Buongiorno Italia” di Casa Radio, condotta dal Direttore Giovanni Lacagnina, per affrontare con la consueta chiarezza e competenza uno dei temi più urgenti e delicati della nostra società: la prevenzione oncologica.

L’intervento si è inserito nel contesto della presentazione della nuova edizione della Campagna “Ottobre Rosa 2025”, storicamente dedicata alla lotta contro il tumore al seno. Un appuntamento ormai simbolico nel calendario della sanità pubblica italiana, che ogni anno riaccende i riflettori sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del sostegno alla ricerca scientifica.

La cornice istituzionale: un momento solenne alla Camera dei Deputati

La campagna è stata ufficialmente lanciata presso la Camera dei Deputati, in una cornice istituzionale di grande valore, a testimonianza di come il tema della salute femminile e della prevenzione oncologica sia finalmente al centro dell’agenda politica e sociale.

Alla presentazione hanno preso parte numerosi rappresentanti delle massime istituzioni italiane, tra cui:

  • Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati

  • Roberto Pella, Vicepresidente ANCI con delega alla salute

  • Fabrizio d’Alba, Presidente di Federsanità

  • Elisabetta Gregoraci, Ambassador LILT, da anni vicina al mondo della prevenzione e della sensibilizzazione

  • Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento Prevenzione, Ricerca ed Emergenze Sanitarie – Ministero della Salute

  • Alessia Grillo, Segretaria generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

  • Veronica Nicotra, Segretaria generale ANCI

  • Gaetano Manfredi, Presidente ANCI

  • Orazio Schillaci, Ministro della Salute

  • E naturalmente il Prof. Francesco Schittulli, Presidente nazionale della LILT

Un parterre di altissimo livello che ha dimostrato con la propria presenza quanto oggi sia sentita la necessità di fare fronte comune per contrastare i tumori con uno sforzo sinergico, coordinato e trasversale.

“Ogni giorno, 160 donne in Italia si ammalano di tumore al seno”

Nel suo intervento radiofonico, il Prof. Schittulli ha subito posto l’attenzione su un dato allarmante e purtroppo ancora attuale:

“Quella di oggi è una giornata particolarmente significativa perché parliamo del tumore al seno, una patologia che ogni giorno, nel nostro Paese, colpisce circa 160 donne. Un numero impressionante, che racconta non solo la diffusione della malattia, ma anche la sua capacità di sconvolgere profondamente l’esistenza di chi ne viene colpita.”

Il Presidente della LILT ha sottolineato come il tumore al seno non sia solo una malattia fisica, ma anche una ferita psicologica e identitaria:

“Il seno è un organo nobile. Rappresenta la femminilità, la maternità, la sessualità, ed è profondamente legato all’identità della donna. Per questo, affrontare una diagnosi di tumore al seno è destabilizzante, spesso traumatico, non solo per il corpo ma anche per l’equilibrio emotivo e familiare della paziente.”

Eppure, accanto a questi dati, Schittulli ha voluto anche offrire una speranza concreta:

“Oggi possiamo dire che circa l’80% delle donne colpite da tumore al seno riesce a guarire. Ma non possiamo accontentarci. Dobbiamo alzare l’asticella, puntare alla guarigione completa, e soprattutto arrivare prima, quando il tumore è ancora silente e più facilmente curabile.”

L’innovazione al servizio della vita: l’intelligenza artificiale come alleato

Un passaggio chiave dell’intervista ha riguardato il ruolo delle nuove tecnologie, in particolare quelle legate all’intelligenza artificiale, che stanno trasformando la medicina diagnostica e aprendo nuovi orizzonti anche in oncologia.

“Se mettiamo a disposizione delle strutture sanitarie e dei pazienti le tecnologie più avanzate, comprese quelle basate su algoritmi intelligenti e analisi predittive, possiamo intercettare il tumore in fase iniziale, quando è ancora invisibile ai metodi tradizionali. E intervenire subito, con terapie più leggere e meno invasive.”

Per Schittulli, questa non è una prospettiva futura, ma un’urgenza attuale:

“La tecnologia deve essere un bene comune, non un privilegio per pochi. Ogni donna, in ogni parte d’Italia, ha il diritto di accedere al meglio che la medicina può offrire.”

La prevenzione non ha genere: serve un nuovo paradigma culturale

Con grande lucidità, Schittulli ha ampliato il discorso a tutta la popolazione, ricordando che la prevenzione non riguarda solo le donne e non si limita al tumore al seno:

“Non possiamo più parlare di prevenzione come di una questione femminile. Oggi dobbiamo promuovere una prevenzione universale, rivolta anche agli uomini, alle famiglie, ai giovani. Solo così riusciremo a costruire una società consapevole, in grado di riconoscere i segnali della malattia e di reagire con tempestività.”

Un’educazione alla salute, quindi, che inizia dalla scuola, attraversa le famiglie, e arriva fino al posto di lavoro, coinvolgendo istituzioni, enti locali e associazioni.

Il richiamo alle istituzioni: un programma nazionale vero, non frammentato

Uno dei passaggi più incisivi dell’intervista è stato il richiamo alle istituzioni affinché la prevenzione diventi parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale, con programmi strutturati, uniformi e continuativi.

“Oggi esistono programmi di screening, ma la loro applicazione è ancora disomogenea. Ci sono regioni virtuose e altre molto indietro. Non possiamo tollerare che la possibilità di prevenire un tumore dipenda dal CAP in cui si vive.”

Per questo, Schittulli ha chiesto la creazione di un piano nazionale di prevenzione oncologica, unificato e sotto la regia del Ministero della Salute, che garantisca equità, continuità e accessibilità in tutto il territorio italiano.

LILT: cento anni di prevenzione, tra volontariato, ricerca e cultura della salute

Il Presidente ha concluso l’intervista ricordando l’impegno storico della LILT, che da oltre cento anni lavora sul territorio nazionale per diffondere una vera cultura della prevenzione, attraverso ambulatori, campagne informative, eventi, sportelli d’ascolto, visite gratuite e attività nelle scuole.

“La LILT è in prima linea ogni giorno, con i suoi medici, i volontari e i collaboratori, per offrire strumenti concreti alla popolazione. Promuoviamo una prevenzione a 360 gradi, che parte da corretti stili di vita: alimentazione sana, attività fisica, lotta al fumo e all’alcol. Ma anche benessere psicologico, equilibrio personale, supporto familiare.”

Per Schittulli, prevenire significa vivere meglio, più a lungo e con maggiore qualità, ma significa anche educare le nuove generazioni a prendersi cura di sé e degli altri.

Il messaggio che arriva forte e chiaro da Francesco Schittulli e dalla Campagna “Ottobre Rosa 2025” è uno solo: la prevenzione è un diritto e deve essere garantita a tutti, ovunque, senza eccezioni, ritardi o disparità.

Serve un grande patto tra istituzioni, medici, cittadini e mondo della comunicazione, per far sì che nessuno resti indietro. Solo così sarà possibile vincere davvero la sfida contro il cancro e costruire una società più giusta, sana e solidale.

Ascolta ora il Podcast:

Buongiorno Italia | Intervista con Francesco Schitulli
Puntata del 29/09/05
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