Domani i funerali in Piazza San Pietro con 182 delegazioni da tutto il mondo
Roma – Un flusso ininterrotto di fedeli, leader politici e rappresentanti religiosi ha reso omaggio a Papa Francesco. La Basilica di San Pietro ha accolto oltre 250mila persone accorse per l’ultimo saluto al Pontefice argentino, amato in tutto il mondo per il suo messaggio di pace, umiltà e fratellanza.
Anche Casa Radio, con il suo direttore Giovanni Lacagnina, ha voluto rendere omaggio al Pontefice, , unendosi a un lungo elenco di personalità che, fin dalle prime ore, si sono recate in Vaticano per rendere omaggio al Santo Padre.
Tra i primi leader a raggiungere Roma figurano il presidente francese Emmanuel Macron, il premier ungherese Viktor Orbán, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e l’ex presidente libanese Michel Aoun. Tutti hanno sostato in raccoglimento davanti alla salma del Papa, esprimendo commozione e profondo rispetto.
In serata, dopo la chiusura al pubblico, è avvenuta anche la chiusura della bara, in una cerimonia strettamente privata, alla presenza di alcuni stretti collaboratori del Pontefice e di membri della Curia romana.
I funerali solenni si svolgeranno domani mattina alle ore 10.00 in Piazza San Pietro, in una cerimonia che si preannuncia tra le più partecipate della storia recente. I preparativi sono già in corso e la zona è completamente presidiata per garantire la sicurezza. L’evento sarà trasmesso in diretta mondiale e seguito da milioni di fedeli.
Alla cerimonia parteciperanno 182 delegazioni ufficiali, tra cui 50 capi di Stato, 10 sovrani e numerosi rappresentanti di organismi internazionali e religiosi. Si prevede una grande affluenza anche da parte di cittadini comuni, provenienti da ogni parte del mondo.
Donald Trump, in volo verso Roma, ha dichiarato ai giornalisti: “Papa Francesco era un tipo fantastico. Amava il mondo ed era un bravo cristiano.” L’ex presidente americano ha inoltre annunciato che incontrerà la premier Giorgia Meloni nelle prossime ore, e non ha escluso la possibilità di un colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la cui partecipazione resta in dubbio a causa di impegni militari urgenti a Kiev, previsti proprio nella giornata di domani.
Tra gli altri leader attesi ci sono anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, e numerosi esponenti di primo piano del mondo politico, ecclesiastico e diplomatico.
Papa Francesco verrà ricordato non solo come il primo Papa sudamericano e gesuita della storia, ma anche come un Pontefice vicino ai poveri, coraggioso nella denuncia delle ingiustizie sociali e instancabile nel promuovere il dialogo tra le religioni.