Il 2025 si è aperto con dati allarmanti: solo nel mese di gennaio, l’Italia ha registrato un aumento del 33,3% dei decessi sul lavoro rispetto all’anno precedente. In questo scenario critico, Protechto S.r.l., fondata nel 2016, si distingue per l’adozione di tecnologie intelligenti e dispositivi salvavita.
Durante l’intervista ai microfoni di Casa Radio, condotta da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli, sono intervenuti Davide De Gregorio, CEO, e Mattia Giaretta, Sales & Marketing Director dell’azienda, in una conversazione che ha posto la sicurezza sul lavoro al centro dell’attenzione.
“In Italia si contano circa 1.000 morti all’anno per incidenti sul lavoro, e un milione di infortuni complessivi” ha sottolineato De Gregorio, Protechto ha ideato un giubbotto airbag, denominato MAD (Man Autosafe Device), capace di rilevare una caduta in appena 0,2 secondi grazie a un sistema di sensori e intelligenza artificiale. Il dispositivo si gonfia istantaneamente, proteggendo testa, schiena, costato e coccige, offrendo una barriera efficace contro gli impatti.
Il sistema MAD è stato sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria per la Medicina dell’Università di Verona e ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Best Paper Award 2025 durante una conferenza internazionale a Lione. I test condotti con installatori di impianti energetici hanno evidenziato non solo l’efficacia protettiva del dispositivo, ma anche la sua ergonomicità e compatibilità con le attività operative quotidiane.
Come emerso nel dialogo in diretta, MAD non è pensato esclusivamente per l’edilizia. Le applicazioni sono trasversali: giardinieri, cuochi, operatori sanitari e persino utenti privati possono trarne beneficio. Il dispositivo può beneficiare di incentivi fiscali e agevolazioni INAIL, aprendo la strada a un’adozione sempre più capillare.
Nel corso dell’intervista, è stata discussa anche la recente introduzione della “patente a punti” per i cantieri, attiva dal 1° ottobre 2024. “Una misura che sta cambiando le regole del gioco, rendendo la sicurezza non solo una responsabilità morale ma anche un parametro di merito aziendale,” ha osservato Giaretti. I fondatori hanno sottolineato la necessità di inserire figure specializzate nella gestione della sicurezza, prendendo esempio da modelli esteri dove esistono ruoli gerarchici specifici.