Il 2025 segna un momento storico per il Gruppo Romani, realtà di riferimento nel distretto ceramico reggiano-modenese. Con un fatturato previsto di 140 milioni di euro, di cui il 75% realizzato all’estero, due stabilimenti produttivi e oltre 420 dipendenti, l’azienda compie un passo strategico fondamentale: il presidente Giorgio Romani ha trasferito ai figli Martina e Riccardo il 32% delle azioni, sancendo l’ingresso della terza generazione nel consiglio di amministrazione. Si tratta della prima azienda ceramica del distretto a completare il terzo passaggio generazionale, mantenendo saldamente il controllo nelle mani della famiglia fondatrice.
La riorganizzazione del gruppo prevede un nuovo assetto delle business unit e un posizionamento chiaro dei sei marchi, con Serenissima integrata con CIR, Cercom affiancata a Verde 1999, e Cerasarda che si consolida nella fascia alta del mercato con il nuovo pay-off “Arte del Lusso”. Isla Tiles continua il proprio piano di sviluppo. La strategia familiare – definita come Family Strategy – punta a coniugare valori storici e innovazione, garantendo continuità e apertura a nuove opportunità, anche sul fronte internazionale.
Intervista a Martina Romani, Direttore Marketing del Gruppo Romani
Quali sono le novità per ciascuno dei vostri brand?
Stiamo lavorando molto sull’integrazione tra Serenissima e Cir, che condividono la stessa rete commerciale. L’obiettivo è creare un progetto di abbinabilità tra le collezioni, qualcosa che prima non era stato sviluppato. Serenissima è il nostro brand principale, specializzato nei grandi formati. Cir, invece, è nato come leader nel mercato dei piccoli formati e dei prodotti colorati, ma negli ultimi anni, per via di tendenze come il minimal, aveva un po’ perso la sua identità. Con la nuova collezione Forever Color, abbiamo voluto recuperare la sua anima originaria.
E gli altri marchi del gruppo?
Cercom mantiene i colori del logo, ma sceglie un mood più moderno, chiaro ed essenziale. I segmenti di mercato cui si rivolge il brand restano quelli della progettazione di alto livello, contract, hôtellerie e residenziale su tutti. Verde quest’anno è stato inserito nella stessa rete commerciale di Cercom. Stiamo rilanciando tutte le sue collezioni e ampliando il target, che in precedenza era limitato a pochi mercati. Infine, stiamo facendo un importante lavoro di rebranding su Cerasarda, la ceramica smaltata storica della Sardegna. E per, Isla Tiles puniamo sulle sue superfici dalla creatività eclettica e versatile, aperte alla contaminazione stilistica e a un gusto raffinato.
Come è andato l’anno e come si sente in questo nuovo ruolo?
L’anno deve ancora finire, quindi non mi pronuncio sui risultati. Il mio ruolo non è nuovo: continuo a seguire il marketing del gruppo, ma con una visione più giovane e innovativa, sia nelle strategie sia nel prodotto e nel racconto del brand. Stiamo inserendo giovani talenti, collaborando con università di architettura e cercando di rinnovare, senza perdere l’esperienza accumulata in decenni di lavoro. L’obiettivo è creare un marketing moderno e funzionale, e devo dire che, finora, il lavoro sta dando buoni risultati: ciò che inizialmente era difficile da far comprendere ora sta prendendo forma e le persone stanno iniziando ad abbracciare questo approccio.









