GrandiDonne: serate sul femminile e i principali fenomeni economici e socio-culturali

“Più lento, più profondo, più dolce”. “Con questo motto – osservava Alexander Langer – non si vince nessuna battaglia frontale, però forse si ha il fiato più lungo”.

Questa la frase che accompagnerà il nuovo ciclo di GrandiDonne, serate online sul femminile e i principali fenomeni economici e socio-culturali, che avrà inizio domani, primo ottobre, alle 21:00 su Clubhouse.

E naturalmente anche queste puntate di ‘donna immagine città on air’.

Con GrandiDonne, di ‘donna, immagine città’ www.immaginecitta.org, in 3 anni abbiamo dedicato oltre 100 serate al femminile, alle pari opportunità, al contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni di genere, etniche, generazionali, orientamento sessuale e abilità.

Abbiamo parlato di e con scienziate, accademiche, imprenditrici, artiste, giornaliste, scrittrici, compositrici, attiviste. Il maschile non è stato escluso, ha partecipato e supportato le nostre iniziative.  

Il IV ciclo tratterà, sempre con uno sguardo al femminile, di: geopolitica ed economia; lavoro illegale; realtà carceraria; transfobia, omofobia e sessismo anche grazie al cinema e all’arte. Parleremo di nuove tecnologie applicate al benessere sessuale femminile e all’importanza economica di comparti come questi.

Alcune serate saranno dedicate al ciclo sull’Equità che terremo in presenza alla Sala Sassoli del Parlamento Europeo in Roma, in cui accademici, professionisti e politici parleranno di Salute Globale, Città e Territori equi e Innovazione, dalla robotica all’IA, per il benessere e la parità. 

Raggiungeteci dunque nella prima serata di GrandiDonne sulla app gratuita Clubhouse dalle 21:00 alle 23:00.

In questa prima serata parleremo di Calcio ma nella sua dimensione politica ed economica e come vettore di empowerment femminile.

Titolo della serata: Fattore Campo, Calcio Politica Economia e Femminile.

Il calcio muove un giro d’affari superiore alla finanziaria di molti Paesi. Un gioco che può decidere strategie politiche ed economiche mondiali.
Un gioco che ha il potere di costruire l’identità delle Nazioni. Un processo che ha conosciuto e conosce il suo culmine con i totalitarismi, ma le democrazie non ne sono immuni.
La finale della Coppa del Mondo è lo spettacolo più visto sulla Terra. Con queste credenziali, non poteva non essere uno strumento di soft power utilizzato dagli Stati per promuovere il proprio brand. (Calcio & geopolitica. Come e perché i Paesi e le potenze usano il calcio per i loro interessi geopolitici – Mancini, Pallarès-Domènech e Postiglione).

Fabien Archambault, professore associato all’Università di Parigi 1 Panthéon Sorbonne, nel suo “Il controllo del pallone. I cattolici, i comunisti e il calcio in Italia.” sostiene che la storia del calcio può spiegare le strategie politiche, di radicamento sociale e di fabbricazione del consenso realizzate dalla Chiesa, dalla Democrazia cristiana e dal Partito comunista, nell’Italia del secondo dopoguerra.
In che modo i primi governi repubblicani utilizzarono lo sport come strumento di politica estera?
E come invece le istituzioni sportive e gli atleti si allinearono a quest’ultima? A queste e altre domande risponde il professore Nicola Sbetti, storico dello sport e studioso del rapporto fra sport e politica internazionale presso l’Università di Bologna, nel suo “Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra”.

E per la parità di genere quanto potrebbe essere determinante che il calcio femminile riesca ad avere le stesse visibilità e seguito di quello maschile?
E come vengono trattate nella cronaca le calciatrici? (Donne e pallone. La parità di genere presa a calci dalla cronaca? – Cavagnoli, Dragotto, Vaglioni).

Negli anni Trenta nasce il Gruppo femminile calciatrici milanese, la prima squadra di calcio femminile in Italia. Il gruppo si allarga, diventa una vera formazione e comincia ad attirare l’attenzione della stampa, ma per il regime dell’Italia fascista questo non è ammissibile.  (Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il duce – Seneghini e Giani)

E quali sono le implicazioni geopolitiche della costruzione di impianti sportivi e Stadi in Africa e Asia da parte della Cina?
La prima operazione di questo tipo risale al 1958 con lo stadio Ulaanbaatar in Mongolia, lo stadio di Ulaanbaatar. Segue un periodo di sovvenzioni all’Indonesia e alla Cambogia e nel 1970 sbarca sul suolo africano il primo stadio cinese, un modesto impianto di solo 15.000 a Zanzibar. Da allora la Cina dall’Africa non è mai andata via.

I campi di calcio hanno visto anche azioni cruente e di violenza, in diretta o nei retroscena. (Torture, fughe e vendette – Germania 1974 – podcast di Francesco Graziani).

Di questo e tanto altro parleremo con:

Maurizio Bruno, membro del direttivo Movimento MODERATI di Torino, al governo dì Torino con PD e AVS, deleghe: integrazione giovani periferie.
Valerio Mancini, analista e politologo esperto di relazioni internazionali. È co-autore di “Calcio, Politica e Potere. Come e perché i Paesi e le potenze usano il calcio per i loro interessi geopolitici”.
Sonia Maria Melchiorre, dell’Università degli Studi della Tuscia e una storia di calcio femminile in squadre maschili.
Federica Seneghini, giornalista del Corriere della Sera. In libreria con “Giovinette, le calciatrici che sfidarono il Duce”.
Narcís Pallarès-Domènech, politologo, analista di geopolitica e sicurezza. È socio del Futbol Club Barcelona. Co-autore di ” Calcio, Politica e Potere. Come e perché i Paesi e le potenze usano il calcio per i loro interessi geopolitici”.

Francesca Dragotto, dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Tra le sue pubblicazioni: “Donne e pallone. La parità di genere presa a calci dalla cronaca?”.

Mirella Granelli, consulente nell’area risorse umane per il cambiamento e la trasformazione dei conflitti.

Moderano la serata:
– Sonia R. Marino, fondatrice di ‘donna immagine città’.
– Domenico Creazzo, imprenditore interessato a tematiche sociali e sui diritti.
– Valeria Casati, servizi di supporto organizzativo e promozionale per realtà del settore culturale.
– Mehret Tewolde Weldemicael, vicepresidente Associazione Le Réseau.
– Casimiro Vizzini, si occupa delle relazioni istituzionali della One Sustainable Health for all Foundation.

Non vi rimane che collegarvi domani sera alle 21:00 a GrandiDonne in Clubhouse.

Per collegarsi e ascoltare la serata “Fattore Campo: Calcio Politica Economia e Femminile”:
– scaricare sul cellulare la app gratuita Clubhouse
– crearsi un account
– alle 21:00 del 1° ottobre cliccare QUI: 

Raggiungeteci!

Per ulteriori informazioni: info@immaginecitta.org 

Sito di ‘donna immagine città’: https://www.immaginecitta.org

Ascolta ora il Podcast:

DONNA IMMAGINE CITTÁ
Puntata del 30/09/24
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