Fondata nel 2021, Federitaly si presenta come una federazione datoriale impegnata a promuovere il Made in Italy a livello globale.
Con più di 8.000 aziende rappresentate, la federazione si configura come un punto di riferimento essenziale per il settore produttivo italiano, dalla manifattura all’alimentare. Lamberto Scorzino ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa per l’economia italiana, evidenziando come Federitaly operi secondo principi democratici e apartitici, con un’organizzazione fortemente radicata nelle realtà produttive del paese.
Durante l’intervista, Scorzino ha ripercorso la genesi del Ministero del Mede in Italy, una proposta che Federitaly ha energicamente sostenuto. Questo nuovo organo governativo è visto sia come un’opportunità che una sfida per l’associazione, che ha già stabilito canali di dialogo con le istituzioni europee e italiane per promuovere una maggiore integrazione delle politiche di tutela del Made in Italy.
La certificazione 100% Made in Italy
Un punto focale della discussione è stato l’introduzione della certificazione 100% Mede in Italy, un’iniziativa che mira a garantire l’autenticità dei prodotti italiani, contrastando fenomeni di italian sounding e falsificazione. Scorzino ha illustrato il processo di certificazione, che prevede l’uso della blockchain per assicurare la tracciabilità e l’inalterabilità delle informazioni sul prodotto. Questo sistema permette ai consumatori di verificare l’origine e la composizione dei prodotti semplicemente scansionando un QR code.
Il Made in Italy nel contesto europeo e globale
L’intervista ha anche toccato il tema della percezione del Made in Italy in Europa e nel mondo. Scorzino ha evidenziato come, nonostante le sfide, esista un forte interesse e rispetto per i prodotti italiani, sottolineando l’importanza di un marchio che garantisca autenticità e qualità. Tuttavia, ha anche riconosciuto le difficoltà incontrate nel mantenere elevati standard di produzione in un mercato globale competitivo.
Il progetto “GUSTUS ITALIAE” si inserisce in modo strategico all’interno delle attività internazionali di Federitaly, collegandosi direttamente alla certificazione “Federitaly 100% Made in Italy”. Si tratta di un ulteriore passo avanti verso la creazione di un vero e proprio “rinascimento” della cultura culinaria italiana, che mira a preservare e diffondere le tradizioni del nostro Paese, garantendo l’uso di materie prime di assoluta eccellenza e autenticamente Made in Italy. Già nelle fasi di test, il progetto ha suscitato un notevole interesse, con numerose richieste di adesione provenienti dall’Italia, da Albania, U.S.A., Tunisia, Malta, Spagna.
Questo dimostra l’importanza di valorizzare quelle realtà che, nel rispetto delle tradizioni italiane, portano in tavola un’esperienza enogastronomica di qualità, capace di rappresentare al meglio il nostro patrimonio culturale nel mondo. Durante la conferenza stampa, è stata anche annunciata la creazione di una piattaforma di e-commerce che permetterà a ristoratori di tutto il mondo di acquistare prodotti certificati “Federitaly 100% Made in Italy” direttamente dai produttori. La piattaforma, interamente basata su tecnologia blockchain, è realizzata in collaborazione con i partner tecnici OLITEC, ORIGYN FOUNDATION, DFINITY FOUNDATION, e ICP HUB ITALIA.
Prospettive future
Guardando al futuro, Lamberto Scorzino si è mostrato ottimista riguardo alle possibilità di espansione e rafforzamento di Federitaly. L’associazione prevede di estendere ulteriormente il proprio impatto, lavorando per una maggiore sensibilizzazione sui temi del Made in Italy, e per la promozione di politiche che supportino le piccole e medie imprese italiane nel panorama internazionale.
L’intervista con Lamberto Scorzino su Casa Radio ha offerto una panoramica dettagliata e comprensiva delle iniziative di Federitaly a favore del Made in Italy. Con un approccio che combina innovazione tecnologica e impegno sociale, Federitaly si posiziona come un baluardo nella difesa e promozione dell’eccellenza italiana, pronta a navigare le sfide del mercato globale pur mantenendo salde le radici e i valori che caratterizzano il prodotto italiano.