Educare i bambini con le favole: l’approccio di Manuela Rotili

(Adnkronos) – Avezzano, 9 aprile 2025. Le favole hanno da sempre rappresentato un potente strumento educativo, e Manuela Rotili, la Favolista d'Abruzzo, ne è una fervente sostenitrice. Le sue opere, premiate e riconosciute a livello internazionale, si inseriscono in una tradizione che considera le fiabe come veicolo di valori e insegnamenti per i bambini. "I libri fanno parte di una serie", spiega Rotili, "e alcuni personaggi di un libro ricompaiono in altri, pur non essendo direttamente collegati". Questo approccio consente ai giovani lettori di immergersi in un mondo narrativo coerente e stimolante, favorendo lo sviluppo del pensiero narrativo, come sottolineato dallo psicologo Jerome Bruner. Le fiabe italiane hanno una lunga tradizione di trasmissione orale; alcune di esse, precisamente 200, sono state raccolte da Italo Calvino nel 1956. Prima di lui, Giuseppe Pitrè, Carlo Collodi ed Emma Parodi hanno contribuito a questa tradizione. Ancora prima, in Europa, dal VII e VI secolo a.C., Jean de La Fontaine pubblicò le sue opere tra il 1621 e il 1695, mentre Charles Perrault lo fece tra il 1628 e il 1703. Manuela Rotili offre un ambiente dove i bambini possono vivere le storie in modo immersivo, attraverso letture animate e interpretate. "Ho una stanza delle favole, premiata per l'imprenditoria femminile con il premio FLORA", racconta, "dove organizziamo incontri di lettura per avvicinare i giovani di Avezzano alla lettura". La "Book room – Racconti dal passato" è il luogo in cui svolgiamo queste attivitĂ . Ad Avezzano, i ragazzi dicono: "Andiamo a racconti dal passato!". Inoltre, la stanza delle favole le ha valso anche il premio Endas, conferito durante la manifestazione Pescara in Arte, a rappresentanza dell'Italia Centrale. L'impatto positivo di questo approccio è evidente: le fiabe non solo stimolano creativitĂ  e immaginazione, ma offrono anche un mezzo per affrontare temi complessi in modo accessibile ai piĂą piccoli. "Quando compriamo un libro ai nostri figli, leggiamolo prima", consiglia Rotili, "perchĂ© ogni libro ha un messaggio". Questo messaggio è fondamentale per aiutare i bambini a comprendere il mondo che li circonda e a sviluppare la propria identitĂ , come dimostrano studi che evidenziano l'importanza delle fiabe nello sviluppo dell'autoefficacia nei bambini. Guardando al futuro, l'approccio della “Favolista d'Abruzzo” potrebbe aprire nuove prospettive nel mercato editoriale per l'infanzia, aumentando le opportunitĂ  lavorative per scrittori, educatori e animatori culturali. "Io sono -Favolista-, in quanto esperta nella funzione sociale della narrazione di favole e fiabe; -d'Abruzzo- perchĂ© nei miei racconti rappresento paesaggi abruzzesi", afferma Rotili, sottolineando l'importanza di una preparazione adeguata per chi si avvicina a questo mondo. "Non ci si può improvvisare scrittori", avverte, "ci vuole una casa editrice dietro; non basta internet e la semplice autoproduzione". Questo richiamo alla professionalitĂ  e alla qualitĂ  è essenziale per garantire che le nuove generazioni possano beneficiare appieno del potere educativo delle favole. Rotili conclude con una frase che la rappresenta, ispirata da Charles Perrault: "La fiaba è in grado di ammaestrare divertendo, trasmettendo attraverso la piacevolezza della storia quegli insegnamenti necessari per educare alla virtĂą e al bene". Per informazioni: libri.fantastici.22@gmail.com â€”immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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