Customer retention è indicatore cruciale per la crescita aziendale

(Adnkronos) – Acquisire un nuovo cliente può costare da cinque a venticinque volte di piĂą rispetto a trattenerne uno giĂ  esistente. Inoltre, aumentare la fedeltĂ  della clientela del 5% può far crescere i profitti di un'azienda dal 25% al 95% (Fonte: Harvard Business Review). Questi dati sottolineano l'importanza della customer retention, ovvero l'insieme di attivitĂ  volte a mantenere i clienti attuali. Ne parla con l'Adnkronos/Labitalia l'esperto Alberto Frisoni, ceo di Sales process Italia. “La ritenzione dei clienti – afferma – è il dato piĂą importante che possiede un’azienda e un requisito fondamentale per garantirle una stabilitĂ  duratura. Non sono gli utili o i KPI di marketing i principali indicatori, ma quanti clienti ogni anno continuano a rimanere fedeli. Nessuna campagna pubblicitaria o di acquisizione potrĂ  mai compensare una perdita significativa di clienti. Se la maggior parte se ne va, l'economia aziendale non potrĂ  mai funzionare. Acquisire un nuovo cliente costa sempre di piĂą rispetto a consolidare i rapporti con uno giĂ  esistente”. â€śFidelizzare i clienti – spiega – rappresenta anche un vantaggio strategico per attrarre nuovi consumatori. I clienti soddisfatti e fedeli, infatti, diventano ambasciatori del brand, promuovendolo attraverso il passaparola positivo. Questo meccanismo naturale, supportato da relazioni durature e di fiducia, permette di ridurre i costi di acquisizione e migliorare la redditivitĂ  complessiva dell'azienda”. Secondo Invesp, societĂ  di consulenza specializzata nell'ottimizzazione del tasso di conversione, vendere a un cliente esistente ha un tasso di successo del 60-70%, rispetto al 5-20% verso un nuovo acquirente. â€śE' chiaro dunque che convertire i lead in acquirenti non è sufficiente per garantire la sostenibilitĂ  e la redditivitĂ  aziendale comprendere, invece, le esigenze dei clienti e offrire loro soluzioni di valore è essenziale per creare relazioni durature ed avere clienti soddisfatti. Al contrario, puntare su offerte a basso prezzo è una strategia inefficace nel lungo termine. Vendere non si limita a competere sul prezzo, ciò che conta è il valore aggiunto che possiamo offrire: che si tratti di servizi extra, accessori o di un'attenzione personalizzata, questi elementi ci consentono di mantenere i prezzi piĂą alti senza compromettere la competitivitĂ , rafforzando al contempo il legame con i nostri clienti. L’obiettivo di una sana strategia aziendale deve essere quello di vendere di piĂą a margini piĂą alti”, conclude Frisoni. â€”lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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