la Dott.ssa Donataccio ha condiviso con noi la sua esperienza, spiegando come, storicamente, le donne siano state sottorappresentate negli studi clinici, rappresentando meno del 40% delle popolazioni studiate. Questo ha portato a un gap di genere nella ricerca e nei trattamenti, con le donne spesso sottodiagnosticate e sottotrattate rispetto agli uomini.
“Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte a livello mondiale, la mortalità è pari nei due sessi ma nelle donne questo tipo di malattie tendono a manifestarsi circa dieci anni più tardi rispetto agli uomini” ha spiegato la Dott.ssa Donataccio “inoltre le donne sopravvivono di più rispetto alla controparte maschile ma purtroppo con più disabilità”. Questa disparità si riflette non solo nella ricerca ma anche nell’applicazione clinica, dove le terapie sviluppate prevalentemente su campioni maschili vengono poi adattate alle donne, spesso non ottimizzate per le loro specifiche necessità biologiche e fisiologiche.
Un tema chiave dell’intervista è stato l’importanza di un ambiente domestico salubre e come questo possa agire come un primo punto di cura, specialmente in un mondo post-pandemico. La Dott.ssa Donataccio ha sottolineato come la telemedicina abbia rivoluzionato l’accesso alle cure, permettendo di raggiungere fasce di popolazione prima difficilmente raggiungibili, incluse molte pazienti femminili che tradizionalmente accedono meno ai programmi di riabilitazione cardiologica. Approfondendo l’uso dei dispositivi di monitoraggio cardiaco, la Dott.ssa ha illustrato come questi strumenti possano migliorare significativamente la diagnosi e la gestione delle condizioni cardiache a distanza, facendo un cenno anche agli aspetti etico-giuridici legati alla protezione dei dati personali. Ha annunciato la sua partecipazione a un congresso di telemedicina a fine maggio, dove condividerà ulteriori sviluppi in questo campo.
Un altro momento saliente dell’intervista è stata la discussione sul legame tra cuore ed emozioni, inclusa la sindrome di Takotsubo, una patologia che colpisce prevalentemente le donne, spesso scatenata da forti traumi emotivi. Questo ha aperto un dialogo sull’importanza della salute psichica e come essa sia intrinsecamente collegata alla salute fisica.