In un momento storico in cui il settore delle costruzioni è chiamato a coniugare efficienza energetica, qualità dell’aria indoor e semplificazione dei processi in cantiere, si è svolto a Roma, giovedì 12 giugno, un incontro formativo di alto profilo, dal titolo:
“Progettazione integrata e semplificazione cantiere: sistemi monoblocco finestra e VMC per edifici efficienti, salubri e confortevoli”.
La cornice scelta per l’appuntamento è stata lo StarHotel Metropole, nel cuore della Capitale, dove decine di professionisti, tra architetti, ingegneri e geometri, si sono riuniti per confrontarsi su tecnologie, normative e soluzioni applicative legate a uno degli elementi chiave dell’involucro edilizio: il foro finestra.
Dal nodo del foro finestra all’importanza della qualità dell’aria
Ad aprire i lavori è stato l’architetto Roberto Francieri, con un intervento scientifico centrato sulla progettazione integrata e l’innovazione tecnologica applicata al foro finestra. L’analisi ha toccato temi come la prefabbricazione, l’efficienza in cantiere e l’integrazione di sistemi costruttivi, elementi essenziali per ottenere prestazioni elevate e comfort abitativo.
Successivamente, l’ingegnera Elena Perlotti, Prescription manager di Alpac, ha messo in luce il ruolo strategico del foro finestra nella gestione del comportamento termoigrometrico dell’edificio. “Una corretta progettazione di questo nodo – ha spiegato – non è solo una questione estetica o funzionale, ma determina il successo dell’intero sistema di involucro dal punto di vista energetico.”
Dopo una breve pausa di networking, la parola è passata all’ingegner Nicola Pavan, Product manager di Helty, che ha approfondito il tema della ventilazione meccanica controllata (VMC). Tecnologie ormai fondamentali per la qualità dell’aria negli ambienti chiusi, le VMC rappresentano una soluzione efficace per il ricambio d’aria continuo, il controllo dell’umidità e la riduzione degli inquinanti indoor. “In un contesto di riqualificazione e nuova edilizia – ha precisato Pavan – garantire aria pulita, filtrata e controllata è una responsabilità imprescindibile per chi progetta il comfort abitativo.”
Soluzioni integrate, benefici concreti
Attraverso casi studio, slide tecniche e testimonianze dirette, i relatori hanno illustrato i vantaggi pratici dell’integrazione tra monoblocchi termoisolanti e sistemi di ventilazione meccanica, evidenziando risparmi sui tempi di posa, riduzione del rischio di errori esecutivi e ottimizzazione delle performance energetiche. Moderato dall’architetto Gianni Terenzi, il convegno ha concluso i lavori con un dibattito aperto tra partecipanti e relatori, in cui sono emersi i dubbi applicativi, le esigenze di cantiere e le opportunità offerte da configurazioni modulari in grado di adattarsi a edifici nuovi o in fase di ristrutturazione.
Una rete di competenze al servizio della qualità abitativa
Il progetto formativo è stato reso possibile grazie alla sinergia con partner tecnici di primo piano, tra cui ALPAC, azienda leader nei sistemi per la gestione del foro finestra, e HELTY, specializzata in soluzioni per la ventilazione meccanica controllata decentralizzata. Entrambe le realtà hanno messo a disposizione competenze, tecnologie e know-how per un’edilizia sempre più attenta al benessere delle persone e all’efficienza ambientale.
Il valore della formazione continua
In un contesto normativo in continua evoluzione, eventi come quello del 12 giugno rappresentano un’occasione concreta per rafforzare il legame tra ricerca tecnologica, pratica professionale e aggiornamento culturale. Una sfida che passa anche dall’adozione di soluzioni costruttive integrate, in grado di coniugare comfort, risparmio energetico e semplificazione operativa.
L’edilizia del futuro si costruisce anche così: con momenti di formazione capaci di generare valore, creare rete tra professionisti e alimentare una visione evoluta e sostenibile del costruire.
Seguiteci per non perdere i prossimi appuntamenti dedicati all’innovazione tecnica e alla cultura del progetto.