Business Beats 2025: Torino celebra un evento “in crescendo” per l’industria immobiliare

Torino ha ospitato ieri la nuova edizione di Business Beats Italy, punto d’incontro per operatori del real estate e protagonisti dell’innovazione nel mondo dell’abitare. Casa Radio, media partner ufficiale, ha seguito l’evento con una serie di interviste che hanno restituito non solo visioni e strategie, ma anche emozioni, prospettive e sfide dell’ecosistema immobiliare italiano. L’evento si è chiuso con un party e un’estrazione sorpresa: un bilancio che parla di successo e potenziale da sviluppare.

Una giornata di incontri, idee e contaminazioni. Così si è presentata la nuova edizione di Business Beats 2025, andata in scena giovedì 10 ottobre alla Centrale Nuvola Lavazza di Torino, uno degli spazi più simbolici della rigenerazione urbana italiana.

L’evento, organizzato da onOffice Italia, ha riunito centinaia di professionisti del Real Estate, imprenditori, manager e rappresentanti del mondo proptech, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi del settore.

A fare da cassa di risonanza mediatica è stata Casa Radio, media partner ufficiale, che ha seguito l’intera giornata con una serie di interviste e approfondimenti dedicati ai principali protagonisti.

Dalle 10 del mattino fino alla sera, la Nuvola Lavazza ha scandito il ritmo del business con un’alternanza di talk, tavole rotonde e momenti di confronto informale. L’atmosfera, energica e partecipata, ha trasformato il convegno in un vero e proprio laboratorio di esperienze.

L’apertura dei lavori è stata affidata a Mattia Schirru, CEO di onOffice Italia, che ha illustrato i risultati raggiunti dal gruppo e le sfide che attendono il comparto nei prossimi mesi.

Subito dopo, un intervento di Andrea Condello, formatore e business coach, ha posto l’accento sulla leadership imprenditoriale come motore della trasformazione: “Il cambiamento non si subisce, si guida”, ha ricordato dal palco, suscitando consenso tra i presenti.

La prima tavola rotonda, dedicata alla Business Growth, ha visto confrontarsi Claudio Casali (Savills Residential Italy), Helio Cordeiro Teixeira (Christie’s International Real Estate) e Federica Grassi (Engel & Völkers Italia).

Temi centrali: la sostenibilità economica del mercato, il valore della reputazione e la necessità di un posizionamento distintivo. “Il cliente di oggi – ha spiegato Grassi – non compra solo una casa, ma una storia, un modo di abitare. Chi comunica meglio, vince”.

Per tutta la durata dell’evento, Casa Radio ha raccolto in tempo reale voci, opinioni e spunti dai protagonisti, offrendo al pubblico un punto di vista privilegiato sulla trasformazione del Real Estate.

Le interviste, condotte dalla redazione guidata da Paolo Leccese, hanno toccato tutti i nodi cruciali del mercato: digitalizzazione, automazione dei processi, nuovi linguaggi di comunicazione e la crescente attenzione al personal branding.

“Il mondo immobiliare italiano sta entrando in una fase matura della transizione digitale”, ha spiegato ai microfoni di Casa Radio uno degli speaker più attesi, Pietro Pellizzari, CEO di Wikicasa.it. “L’innovazione non è solo un tema tecnologico, ma un cambio culturale. I dati, se interpretati con intelligenza, sono il vero motore competitivo del futuro”.

Un concetto condiviso anche da Luca Frassi, co-CEO di idealista, che ha sottolineato come il valore dell’esperienza utente e della trasparenza stia ridisegnando le dinamiche dei portali immobiliari: “Oggi non basta pubblicare annunci. Occorre costruire esperienze digitali che parlino alle persone”.

Nel pomeriggio i riflettori si sono spostati sul tema del personal branding e della reputazione professionale.

Nel panel “Personal Brand & Real Estate”, Edoardo Tommasi, Giulia Tola e Nico Tedeschi hanno esplorato le strategie per costruire un’immagine coerente e riconoscibile.

Tutti concordi su un punto: la figura dell’agente o del consulente immobiliare deve evolversi da semplice intermediario a “curatore di relazioni”, capace di unire competenza tecnica, comunicazione e empatia.

Il dibattito si è poi ampliato ai nuovi modelli di business emergenti, tra startup proptech e professionisti che integrano strumenti di intelligenza artificiale nella gestione delle attività quotidiane.

Una direzione che, secondo gli organizzatori, segnerà la differenza tra chi saprà innovare e chi resterà ancorato a modelli ormai superati.

La scelta di Torino non è casuale. La città si sta imponendo come laboratorio nazionale dell’innovazione immobiliare e della rigenerazione urbana, grazie anche alla presenza di spazi simbolici come la Nuvola Lavazza, testimonianza di come architettura, sostenibilità e impresa possano convivere.

“Business Beats nasce proprio con questo spirito – ha dichiarato Mattia Schirru – creare connessioni autentiche e momenti di confronto che diano valore alle persone. Oggi il settore immobiliare ha bisogno di fiducia e di visioni comuni, non solo di numeri”.

Il pomeriggio è proseguito con sessioni di “elevator pitch” dedicate ai partner e agli sponsor, che hanno presentato progetti, prodotti e soluzioni innovative per la filiera immobiliare.

Alle 19, l’atmosfera si è trasformata: musica, luci e networking hanno accompagnato il party conclusivo, chiuso con l’estrazione di premi simbolici per i partecipanti.

Un modo leggero ma efficace per salutare una giornata che ha unito contenuti e convivialità.

Il successo dell’edizione 2025 segna un punto di svolta nel percorso di Business Beats, che guarda già alla prossima tappa.

Gli organizzatori anticipano un piano di sviluppo che punterà su tre direttrici: internazionalizzazione, diffusione territoriale e maggiore coinvolgimento dei giovani professionisti.

“Abbiamo dimostrato che il Real Estate sa innovare e fare rete – commentano dal team di onOffice – ora serve consolidare questo movimento, creando sinergie tra formazione, tecnologia e impresa”.

Per Casa Radio, la partnership con Business Beats rappresenta un ulteriore tassello nel racconto dell’abitare contemporaneo.

In definitiva, Business Beats 2025 ha dimostrato che il mercato immobiliare italiano non è solo un comparto economico, ma un ecosistema in trasformazione, dove innovazione, competenze e relazioni diventano elementi inscindibili.

Il “battito” evocato dal titolo dell’evento è quello di un settore che torna a pulsare, fatto di persone, tecnologia e nuove consapevolezze.

E a Torino, per un giorno, questo battito si è sentito forte, condiviso e pieno di fiducia nel futuro.

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