Architettura Inclusiva e Resiliente: il Futuro delle Comunità al Congresso Mondiale degli Architetti – Da Copenhagen a Barcellona, progettare per le nuove generazioni

Un’altra giornata al Congresso Mondiale degli Architetti ospitato dal 02 al 06 luglio a Copenhagen. 

Numerosi i tavoli di lavoro che hanno interessato i 6 temi principali. L’ing. Paola Triaca per Casa Italia Radio ha seguito in particolare gli interventi relativi all’inclusivita’ e alle comunità resilienti.

L’attenzione a tutte le necessità che siano fisiche, mentali, religiose o materiali è il filo rosso di tutti gli interventi che hanno analizzato con attenzione anche le esigenze dei più piccoli. Proprio ai bambini è stato dedicato un tavolo di lavoro interessante legato alle esigenze di chi molto piccolo deve trascorrre molte settimane continuative in ospedale o in altra struttura di cura. Qui la mano dell’architetto deve saper progettare miscelando le necessità tecniche e tecnologiche legate alle cure con le necessità di bambini che mantengono i bisogni tipici della loro età. Non solo. Le cure pediatriche si rivolgono ad una ampia fascia di età che richiede risposte specifiche a bisogni completamente diversi. Non solo gli spazi, ma anche i linguaggi, gli arredi e i servizi devo soddisfare le necessità tipiche di ciascuna fascia di età. Dall’infante all’adolescente è indispensabile dare il luogo adatto e utile che risponda ai bisogni. L’architetto deve rendere il suo progetto disponibile nei confronti di tutti e deve riuscire a soddisfare nella medesima realizzazione esigenze disparate.

Nel corso della giornata è stato formalizzato il passaggio di testimone confermando Barcellona come sede del Congresso Mondiale degli Architetti del 2026. Come annunciato ai microfoni del congresso da Audrey Azoulay, direttore generale DELL’UNESCO-UIA, la città spagnola avrà il titolo di capitale dell’architettura tra tre anni e sarà la sede dei prossimi lavori del Congresso. Il Direttore auspica di continuare nel prossimo triennio l’elaborazione dei risultati che saranno ottenuti nella capitale danese così da perseguire nel comunicare che “architettura e cultura possono rispondere alle sfide odierne per il bene pubblico globale e il futuro delle generazioni”. L’abbinamento tra capitale mondiale dell’architettura e sede del Congresso consente di ampliare il pubblico destinatario del messaggio e dei contenuti elaborati permettendo l’organizzazione di eventi e attività distribuite in tutto l’anno e destinate a studenti, professionisti, curiosi e turisti in genere.

Appuntamento a Barcellona a giugno 2026. Noi ci saremo.

#SustainableFuture2023

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#LeaveNoOneBehind

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