Oggi è intervenuto ai microfoni di Casa Italia Radio, nella rubrica Bricks and Music, condotta da Paolo Leccese ed il poliedrico Ingegnere Emiliano Cioffarelli, Roberto Bassani, il Direttore Generale di Auxilia Finance spa, per fare il punto sulla situazione mutui in Italia, alla luce degli incrementi sui tassi previsti a seguito degli aumenti introdotti dalla BCE.
Da qualche settimana, forse qualche mese, si parla di crisi energetica con un’ inflazione che galoppa. E adesso, era inevitabile, è iniziata la stretta della BCE con i primi rincari sui tassi dei mutui per la casa. Ci hanno scritto in tanti chiedendoci di affrontate. Quello dei mutui è un argomento che riguarda la maggior parte degli acquirenti di immobili, sia chi ha già comprato sia chi si sta approcciando a comprare una casa. Quindi cercheremo stamattina di ottenere dei consigli utili dal nostro ospite, diamo il benvenuto a Roberto Bassani, direttore generale di Auxilia Finance.
Buongiorno a tutti! Il tema è molto caldo. Diciamo che in questi giorni, appunto, si sta un po’ risvegliando buona parte della clientela che, come giustamente dicevi, ha sottoscritto un mutuo anche negli anni passati e quindi deve capire cosa fare per evitare di incappare appunto in questi rialzi che potrebbero, insieme al caro energia, mettere un po’ in difficoltà le finanze familiari. Quindi diciamo che ci troviamo davanti a un paio di dinamiche da gestire.
Iniziamo parlando di giovani, quale sarà presuntivamente l’impatto dell’aumento dei tassi rispetto al decreto sostegni bis che prevedeva agevolazioni sui giovani under 36?
L’aumento repentino dei tassi avvenuto negli ultimi mesi, ovviamente sapete bene che la Banca centrale europea sta portando dei rialzi dei tassi per cercare di contenere, come dicevi giustamente tu prima, l’inflazione. Il decreto sostegno bis approvato l’anno scorso, dava la possibilità alle giovani coppie under 36 di avere una serie di agevolazioni che, grazie anche a una garanzia dello Stato, ampliava la stessa garanzia dal 50 all’80%, oltre a dare dei benefici fiscali dall’ imposta di registro ed altro. Qual è l’elemento che in questo momento ha messo in crisi la possibilità di erogare questi mutui? Il fatto che all’interno del decreto sostegni bis era previsto un tetto massimo previsto dal Taeg, Taeg che chiaramente viene calcolato sulla base del trimestre precedente. Quindi oggi cosa succede? Che quando andiamo a cercare di fare un atto con l’applicazione del decreto sostegni bis, l’aumento dei tassi fa sì che il parametro di riferimento del Taeg viene ampiamente sforato e quindi si evidenzia l’impossibilità di portare a termine l’operazione di mutuo, infatti, essendo una garanzia dello Stato, non c’è un istituto che può forzare tale situazione, pur cercando di azzerare a volte le spese di istruttoria e fare quanto necessario per stare all’interno del Taeg. Si sperava che in una delle ultime riunioni del governo attuale potesse porre rimedio, magari con una piccola correzione, a questa norma, però, come sapete questo non è avvenuto e quindi siamo tutti un po’ in attesa del prossimo rilevamento dei tassi effettivi che avviene il 30 settembre, per capire se ci sarà spazio per riprendere questa operazione o forse dire ai clienti che dobbiamo rimodulare la richiesta.
Massimo dalla Provincia di Cagliari ci chiede di dare qualche consiglio rispetto a chi si sta approcciando ad una richiesta di finanziamento e quali strumenti avete a disposizione per supportarlo?
Come sicuramente abbiamo detto anche in altre occasioni quando ci siamo sentiti, oggi più che mai la scelta di un finanziamento, sia esso un mutuo o un’altra forma, necessita intanto di risposte certe e di una consulenza mirata per non trovarsi successivamente poi a dover rincorrere scadenze improcrastinabili. Devo dire che, ahimè, sempre più spesso ci stiamo trovando a intercettare clientela che magari ha fatto il suo passaggio presso, come dicono sempre, la mia banca o qualche altro istituto, e quindi magari ricevono risposte più o meno confortevoli, diciamo così, e poi invece ci troviamo davanti all’esigenza di prenderli per mano e accompagnarli invece in una soluzione un po’ più adeguata. Quindi questo comporta il fatto che quando c’è una scadenza, soprattutto quando compri un immobile, improcrastinabile, inizia un importante stato d’ansia del cliente, giustamente visto che ci sono in ballo dei denari. Noi consigliamo di rivolgersi a un consulente del credito in grado di rilasciare, attraverso un’attenta consulenza, una delibera scritta. Esistono strumenti che gli istituti che noi rappresentiamo ci mettono a disposizione, ad esempio, faccio una consulenza, intercetto le esigenze del cliente, capisco qual è la modalità migliore per poterla accompagnare nella scelta del finanziamento, e poi l’istituto rilascia in forma scritta una delibera che non è altro che un mutuo in tasca, noi lo chiamiamo cosi, cioè la possibilità che il cliente ha di conoscere esattamente quanto può spendere quando compra un immobile. Poi attingerà alle proprie risorse familiari, se sono a disposizione e deciderà l’impegno da andare a sottoscrivere. La modalità migliore, per rispondere al radioascoltatore, è proprio questa, cioè cercare la possibilità, anche attraverso un consulente del credito che rappresenta tanti istituti e quindi rappresentare tanti istituti come voi sapete bene, significa trovare il miglior modo per risparmiare e quindi più opportunità, più risparmio e più riusciamo a fare un abito su misura, rilasciando appunto una delibera scritta che mi permette poi di sottoscrivere un eventuale impegno, che sia una proposta d’acquisto o quant’altro in maniera serena.
Roberto, oggi sono molto preoccupati anche tutti quelli che già hanno acceso un mutuo, e sono parecchi. A loro possiamo dare qualche consiglio?
Assolutamente sì. Oggi mi sentirei di dire che forse è il momento per fare il tagliando del mutuo. Allora oggi i tassi fissi sono ancora in linea con il mercato, nel senso che noi abbiamo vissuto due anni di un mercato virtuale, cioè quando parliamo di tassi a 0,50% o 0,70%, per chi sta nel settore da tanti anni, non può non pensare che era un momento ripetibile e che non era reale ma era un po’ virtuale. Ricordiamo che quattro anni e mezzo, cinque anni fa i tassi fissi erano al 5%, oggi ancora si riesce a prendere un tasso fisso intorno al 3%, quindi il tagliando del mutuo può permettere soprattutto a chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile negli anni passati, di capire effettivamente quale potrebbe essere la convenienza a rimodulare il mutuo, in questa fase, capire pure se una rinegoziazione è possibile magari consolidare un impegno che ho fatto qualche mese fa, un anno fa ad esempio per l’acquisto di un’autovettura e proprio alla luce di quello rimodulare la propria esposizione. Oggi quindi sta tornando un po’ di moda la surroga.
Quale sarà il futuro modello distributivo alla luce del fenomeno della desertificazione delle banche.
E’ evidente che gli istituti bancari stanno lasciando i territori dedicandosi sempre di più alla raccolta attraverso promotori finanziari e servizi digitali. Ovviamente questo è anche il frutto del fatto che, come stavamo dicendo prima, i tassi bassi hanno un po’ tolto margine agli istituti e quindi la rimodulazione del loro business ed abbiamo assistito anche alla chiusura delle filiali. Oggi considerate che più di 4.500 comuni italiani non hanno più uno sportello bancario. Quindi è quanto mai evidente che il mondo della mediazione creditizia sta sempre più prendendo quote di mercato, anche attraverso i punti sul territorio. Noi come Auxilia Finance abbiamo ormai quasi 80 punti sul territorio e all’interno dei nostri point il cliente può trovare l’offerta di 25 istituti bancari con prodotti che riguardano i mutui, i prestiti personali, le cessioni del 5.º, i prodotti assicurativi e anche il mondo dedicato alla piccola e media impresa. Quindi il modello distributivo sta cambiando totalmente quello che mi sentirei di consigliare a un cliente, laddove si dovesse trovare in uno di questi comuni, è sicuramente di capire se c’è all’interno del Comune un consulente finanziario, verificarne la qualità e verificarne l’assoluta abilitazione all’attività, in quanto noi facciamo parte di un’attività vigilata da un organismo di controllo, quindi esiste un albo pubblico dove il cliente può verificare che il signor Roberto Bassani è collaboratore di società di mediazione creditizia e di conseguenza può svolgere l’attività. È un dettaglio non trascurabile perché , come sapete, anche il nostro compenso viene inserito all’interno del Taeg e questo chiaramente rende l’atto a tutti gli effetti ufficiale. Negli ultimi anni la mediazione creditizia è aumentata di diversi punti percentuali rispetto al erogato mutui a livello nazionale. Proprio per questo motivo credo che chiunque ci stia ascoltando potrà ricordarsi che sotto casa, all’angolo della più bella piazza della città o del paese, c’era un istituto di credito che improvvisamente non c’è più. Quindi il modello distributivo sta già cambiando e questo corrisponde con quanto stiamo verificando, cioè un maggior transito di clientela all’interno dei nostri point. Inoltre bisogna valutare anche l’ampiezza di orario che possono fornire i nostri consulenti rispetto alle esigenze del cliente, sia attraverso la possibilità di vedere un servizio a domicilio senza necessariamente dover uscire, prendere la macchina, parcheggiare e fare tutte le incombenze che ben conoscete, e dall’altra parte utilizziamo anche diversi sistemi digitali come videoconferenza e quant’altro, perché non è detto che all’interno della famiglia tutti e due possono essere presenti allo stesso ora per motivi di lavoro o per motivi anche di esigenze familiari. Quindi una consulenza on line a volte permette anche di stare comodamente sul divano e dall’altra parte avere un professionista che ti accompagna nella scelta del prodotto di finanziamento.
Roberto recentemente ci sono state grosse novità normative riguardo la incompatibilità tra le figure dell’agente immobiliare e quella del consulente del credito, qual è il punto di vista di Auxilia?
Con l’approvazione del decreto sulla concorrenza è stata reintrodotta la possibilità da parte degli agenti immobiliare di poter fornire un supporto creditizio alla clientela. Il nostro punto di vista è quello che, finalmente, si vede ripristinata la giusta collaborazione in trasparenza tra il mondo creditizio e Il mondo immobiliare. Ovviamente noi siamo nativi del mondo immobiliare, essendo come sai, 100% proprietà della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali FIAIP, e siamo convinti che le operazioni di qualità mutuo nascano all’interno delle agenzie immobiliari. Siamo altresì convinti che la nostra rete sia stata costituita per dare un supporto all’agente immobiliare in nome del proprio ausilio al mondo immobiliare. Oggi, con l’introduzione della norma, finalmente succede che i nostri collaboratori potranno lavorare insieme agli agenti immobiliari, fermo restando che ognuno dovrà avere le abilitazioni previste dall’organismo di controllo, come stavamo dicendo prima, fare un corso propredeutico e quindi da imprenditori che sono sul territorio i nostri collaboratori potranno decidere se e in che modalità collaborare in maniera trasparente con l’agente immobiliare. Questo che cosa potrà portare? un beneficio per la clientela perché all’interno dello stesso luogo trova esaudite tutte le sue necessità. Quindi la soluzione per quanto riguarda l’acquisto dell’immobile e, nello stesso momento, la possibilità di vedere chi ha finanziato l’immobile nello stesso punto, cioè tutti noi oggi siamo alla ricerca di un posto dove riuscire a fare tutto quanto no? Quindi diciamo che oggi un’agenzia immobiliare, anche supportata dal nostro collaboratore, può diventare veramente la banca dove la banca non c’è. Siamo contenti di questo cambio normativo che come sapete, insomma, era stato solo interrotto nel 2010 a fronte dell’introduzione del 141, poi era stata ripristinata e poi nuovamente eliminata. Adesso diciamo che questo sta riportando proprio per quello che abbiamo detto prima, rispetto al modello distributivo che sta cambiando sul mercato, le banche che chiudono oggi, noi come Auxilia e con la nostra rete distributiva, compresi gli agenti Fiaip, di cui comunque siamo parte integrante in quanto siamo la stessa famiglia, possiamo millantare di essere tra le reti distributive più capillari d’Italia e quindi vogliamo cogliere questa opportunità, dando ovviamente maggiori opportunità ai nostri consulenti del credito.
Allora grazie Roberto, perché oggi ci siamo detti tante cose, tante cose interessanti e tanti consigli utili per i nostri ascoltatori. Buona giornata Roberto.
Grazie a voi e buongiorno e dagli ascoltatori.