Paolo Ferrero: “Le sanzioni sono un atto di guerra e danneggiano l’Italia”

L’esponente di Unione Popolare, Paolo Ferrero, intervenuto ai microfoni di Casa Italia Radio, durante la rubrica Buongiorno Casa Italia, condotta da Giovanni Lacagnina, auspica un’ apertura di trattative con la Russia da parte di Europa e Stati Uniti, per scongiurare ulteriori danni all’economia del nostro Paese.


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Abbiamo stamattina in collegamento l’ex ministro Paolo Ferrero. Buongiorno.

Salve a lei, agli ascoltatori e ascoltatrici e grazie a lei per la possibilità di esprimere le mie opinioni in questa sede.

Come diceva ieri Luigi De Magistris, avete raccolto migliaia di firme per provare a fare attuare un programma politico molto interessante perché va al di fuori di questa univoca politica europea che condiziona un pò troppo la politica italiana. Che valore hanno le elezioni del 25 settembre?

Il punto è questo rischiano di essere un’occasione mancata perché qui la gente sceglie tra la Meloni e Letta come se l’alternativa fosse quella. Quando Meloni e Letta su tutte le cose principali, penso alla guerra, penso alle sanzioni che tanti danni fanno a noi e non alla Russia, penso alla questione del gas, della liberalizzazione del gas, la pensano esattamente nello stesso modo, ed è questo il disastro. Che gli italiani sono chiamati a scegliere di tento una rappresentazione teatrale in cui i soggetti e gli attori che recitano occupano tutta la scena ma in realtà la occupano, ponendosi poi gli stessi obiettivi che sono in realtà la prosecuzione delle cose di Draghi. Noi, come Unione Popolare, poniamo un’alternativa secca. E’ evidente che le sanzioni che abbiamo messo in piedi da un lato non servono a niente contro la Russia, che infatti vende il gas dall’altra parte o vende il petrolio dall’altra parte, dall’altro, è evidente che sono prese come un vero e proprio atto di guerra, e come tale la Russia risponde e quindi noi diciamo che non compreremo più il gas e lei pensa di risolvere il problema e ce lo taglia subito. Solo che l’Europa non sta in piedi senza il rapporto con la Russia, mentre la Russia può rivolgersi alla Cina, la nostra industria, l’industria italiana, l’industria tedesca stanno in piedi in una relazione con le materie prime a basso costo che la Russia ci ha fornito in questi anni. Allora non è che si può pensare di risolvere il tema della guerra a suon di sanzioni, perché così la guerra non fa altro che continuare così come fornendo armi non fa altro che continuare il problema è che bisogna dire chiaramente che il problema non è vincere la guerra, ma è aprire la trattativa come chiede il Papa e come chiediamo noi. Cioè bisogna sedersi attorno a un tavolo e l’Unione europea questo dovrebbe fare invece che farlo fare ad Erdogan e noi fare i servi scemi degli americani?

C’è il rischio di un altro governo tecnico? Con questa legge elettorale che non consente una vittoria netta.

No, guardi, questa legge elettorale in realtà dà un premio di maggioranza enorme. Quindi il centrodestra che oggi è avvantaggiato nei sondaggi, se va avanti così vincerà e vincerà a mani basse, cioè con una larga maggioranza parlamentare. Da questo punto di vista io sono proporzionalista e a me piacerebbe una legge elettorale proporzionale in cui il voto di ogni cittadino valga uguale. Invece qua chi vince, diciamo così, prende tutto. Quindi ci sarà una larga maggioranza di chi vince. Sa perché vengon fuori i governi tecnici? Perché alla fine questi qua la pensano tutti nello stesso modo e riescono a gestire le loro politiche sbagliate e antipopolari più facilmente con i governi tecnici che non mettendoci la faccia. Se lei ci pensa, la Lega fa finta di non aver mai governato. Forza Italia fa finta di non stare al governo, la Meloni è potuta essere all’opposizione, in realtà Draghi ha fatto grossomodo le cose che tutti erano d’accordo a fare ma le fa lui e loro si tolgono il problema del litigare con la gente perché sono politiche sbagliate. Spero che chi vinca le elezioni vada avanti in modo che ci metta la faccia e si possa riaprire in Italia una discussione reale sui problemi del Paese e non di nascondersi dietro questi tecnici che fanno una politica che piace alla Meloni e piace a Letta. Ma Letta e Meloni continuano a litigare facendo finta di essere alternativi l’uno all’altro e la gente viene presa in giro. La gente percepisce questa farsa, perchè di farsa si tratta, un tempo sarebbe stato qualunquista. La verità è che dentro questa farsa che produce disaffezione alla politica, allontanamento, sfiducia, arrabbiature furibonde, questa situazione di solitudine che la gente vive di fronte ai problemi, è difficilissimo per chi, come noi, prova effettivamente a proporre una alternativa. Noi diciamo che la questione del gas va affrontata tirando via le sanzioni e smettendo di prendere il gas dagli speculatori alla borsa, facendo gli accordi diretti con i paesi, tassando al 90% i sovra profitti che si sono fatti in queste multinazionali, a partire dall’Eni, sulle nostra pelle e sulle nostre tasche. Noi veniamo affogati dentro il fatto che se lei guarda un telegiornale non riesce nemmeno a capirlo, che esiste la proposta di Unione Popolare perché tutto, tutto il teatro è occupato dalla Meloni, da Letta, da Calenda. Ma quelli dicono tutti la stessa cosa sul gas, sulle guerre e tutto il resto. Ma quelli occupano tutto. E noi abbiamo difficoltà ad emergere.

Putin dice: “Pericolo per il mondo intero con le sanzioni e qualità di vita in Europa, sacrificata a dittatura Usa.” Quindi il presidente russo fa riferimento a una sorta di dittatura per quanto riguarda la politica degli Stati Uniti.

Io non penso che sia una dittatura. Per certi versi la cosa drammatica è che le classi dirigenti europee si sono genuflesse di fronte agli Stati Uniti volontariamente, cnon sono state obbligate con la pistola alla tempia. La cosa, per certi versi, è anche peggio, perché è un suicidio. L’Unione europea si è suicidata di fronte agli interessi degli Stati Uniti ed è una follia. Se lei pensa che noi stiamo discutendo di vincere la guerra, ma secondo lei è possibile vincere una guerra contro una potenza nucleare? È evidente che no, perché quella tira i missili prima di arrivare a perdere. E quindi bisogna fare come nel 62, quando la Russia voleva mettere l’Unione Sovietica, i missili a Cuba e Kennedy si oppose dicendo qua scoppia una guerra nucleare se venite avanti, quelli lì erano abbastanza intelligenti, sia Krusciov che Kennedy da non far esplodere la guerra nucleare, ma hanno aperto una trattativa tra l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, non si sono messi i missili a Cuba e gli Stati Uniti hanno ridotto le armi nucleari in Europa.

E lì ci fu un intervento del Vaticano.

Anche stavolta ma non l’hanno ascoltato. Il Papa ha totalmente ragione perché dice, l’unica cosa sensata, bisogna fare come fecero Kennedy e Krusciov, cioè di fronte a un di fronte a uno scontro che sarebbe distruttivo, bisogna trovare un compromesso. E invece qua una volta gli tolgono il passaporto, un’altra volta gli fanno fare la sanzione, l’altra volta mettono un missile un po più lungo in avanti. Questo porta alla guerra nucleare. Follia.

L’allarme di Letta sulla possibile vittoria del centro destra che potrebbe cambiare la Costituzione. Letta dice pericolo per la democrazia.

Allora io penso tutto il male possibile del centrodestra, ma Letta se era così preoccupato della democrazia, poteva lavorare a cambiare la legge elettorale e fare una legge elettorale proporzionale e invece Letta non vuole la legge proporzionale e poi, quando arriva sotto elezioni e vede che le perde e sa che le perde, grida al lupo al lupo per cercare di raccattare qualche voto. Quella roba di Letta non serve a niente dal punto di vista di sconfiggere la destra, serve semplicemente a cercare di dire invece che votare gli altri votate me. La destra va sconfitta, ma va sconfitta nel paese e va sconfitta con politiche di sinistra e invece più Letta e Draghi fanno le loro politiche e più la Meloni prende voti.

Un breve commento su questo piano energetico proposto da Cingolani

Diciamo una presa in giro dei cittadini. Infatti noi abbiamo fatto la settimana scorsa come Unione Popolare con De Magistris, una manifestazione davanti all’Eni, così come stiamo lanciando una campagna contro le bollette, maxi bollette, invitando la gente a non pagare queste maxi bollette perché sono una truffa. Il piano di Cingolani è un po ridicolo, perché di fronte al principale problema che ci hanno i cittadini e le imprese italiane, sembra che la cosa si risolva accendendo 2 ore dopo i termosifoni e spegnendo il telecomando del televisore. Cioè siamo al ridicolo. Io sono favorevolissimo al risparmio energetico, ma non si può dire che risolviamo l’emergenza che abbiamo con queste cianfrusaglie di Cingolani. E quindi il governo ci sta prendendo in giro e il governo, sottolineo, ci han dentro tutti, dai cinque Stelle alla Lega Nord e drammaticamente la Meloni di fronte a questa situazione non è che avanza proposte alternative perché ad esempio noi abbiamo detto bisogna fare uno scostamento di bilancio e un finanziamento secco per evitare che le famiglie siano stritolate da queste bollette e invece il ministro del Tesoro in pectore per la Meloni, cioè Tremonti, ha già detto che è contrario allo scostamento di bilancio. Quindi anche su questo il piano di Cingolani fa ridere e l’opposizione di destra sostiene le stesse cose di Cingolani Questo è il disastro in cui siamo.

Grazie buona giornata e buon lavoro.

Buongiorno agli ascoltatori e alle ascoltatrici

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