(Adnkronos) – "Non esiste sistema che non possa essere hackerato". Così Bruce Schneier, esperto di cybersecurity di fama mondiale, svela in 'La mente dell’hacker. Trovare la falla per migliorare il sistema', edito da Luiss University Press, come l’hacking, in origine legato al mondo dell’informatica, sia oggi diventato una pratica onnipresente nei sistemi economici, finanziari e sociali. Attraverso un’analisi lucida e ricca di intuizioni innovative, Schneier guida il lettore alla scoperta delle vulnerabilità strutturali che definiscono il nostro mondo, dimostrando come ogni sistema, dalle leggi fiscali alle intelligenze artificiali, possa essere manipolato e sfruttato. Con esempi che spaziano dall’alta finanza alle elezioni politiche, l’autore rivela come gli hack, una volta relegati all’informatica, siano ormai strumenti chiave nella gestione del potere e del denaro nei suoi molteplici aspetti. La mente dell’hacker non è solo una diagnosi delle crepe che indeboliscono le nostre istituzioni, ma una riflessione profonda sulla resilienza dei sistemi e sulla necessità di saper riconoscere, e talvolta abbracciare, l’inevitabile evoluzione che l’hacking porta con sé. 'La mente dell’hacker' è un saggio illuminante per tutti i lettori interessati ai grandi temi della politica, dell’economia e della cultura digitale. Schneier insegna a riconoscere le minacce nascoste dietro le pieghe dei sistemi che regolano la nostra vita quotidiana, offrendo gli strumenti per comprenderne il linguaggio e usarlo a proprio vantaggio. Un testo imprescindibile per chi vuole affrontare con consapevolezza le sfide della società moderna e imparare a difendersi in un mondo sempre più complesso e interconnesso. Bruce Schneier, definito dall’Economist il “guru della sicurezza”, è forse il più influente esperto al mondo nel campo della cybersecurity, dei linguaggi cifrati e delle tecniche di hacking. Autore di numerosi libri, è professore alla Harvard Kennedy School. —lavoro/normewebinfo@adnkronos.com (Web Info)