In una Roma segnata da immobili vuoti ed in molti casi degradati, l’intervento di Joivy emerge come un faro di innovazione.
Federico Galardi ha spiegato come la loro recente operazione in Via Cavour non sia solo un’attività commerciale, ma un vero e proprio intervento culturale e sociale. L’edificio in questione, un palazzo del tardo ottocento, è stato trasformato in un complesso di 25 appartamenti moderni, mantenendo le sue caratteristiche storiche come marmi pregiati e antichi ascensori, ma integrandoli con moderne tecnologie sostenibili.
Questo intervento non solo ha riportato in vita un immobile precedentemente abbandonato, ma ha anche contribuito a rivitalizzare l’intera area, attirando nuovi residenti e turisti. La strategia di Joivy si concentra sul rispetto del patrimonio storico combinato con l’innovazione, mirando a creare spazi abitativi che rispecchiano le necessità contemporanee senza snaturare l’anima degli edifici.
Galardi ha sottolineato l’importanza di ascoltare gli edifici storici e adattarsi alle loro peculiarità originali. Questo approccio riflette un profondo rispetto per il passato, pur proiettando gli immobili verso un futuro sostenibile e funzionale. La loro piattaforma di living include diverse tipologie di alloggi, da residenze per studenti a hotel di lusso, cercando sempre di adattarsi alle esigenze del contesto urbano e della clientela.
Il target di Joivy è ampio: giovani coppie, famiglie, gruppi turistici e professionisti. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza autentica di vita romana, permettendo agli ospiti di integrarsi nella vita quotidiana del quartiere, una politica che si estende ben oltre il semplice soggiorno turistico.
Durante l’intervista, è emerso come il centro di Roma, con le sue straordinarie caratteristiche storiche e culturali, rappresenti un’opportunità unica per iniziative di questo tipo. Galardi ha anche riflettuto sulla complessità di lavorare con edifici storici, sottolineando le sfide legate alla conservazione delle strutture originali e all’integrazione di soluzioni moderne ed efficienti dal punto di vista energetico.
Un punto focale dell’intervista è stata la discussione sulla necessità di semplificare la burocrazia per facilitare interventi di restauro e riqualificazione, soprattutto in un contesto storico come quello di Roma. Galardi ha evidenziato come le normative spesso non dialoghino con le necessità urbane e gestionali, proponendo una maggiore trasparenza e semplicità per incentivare gli investimenti nel settore immobiliare.
L’intervento di Joivy nel cuore di Roma non solo è una testimonianza del potenziale di riqualificazione degli spazi urbani, ma rappresenta anche un modello di come le moderne pratiche immobiliari possano convivere armoniosamente con il rispetto per il patrimonio storico.