Ottobre Mese della Vista: parliamo di Salute Oculare con il dott. Badalà

Ottobre è il Mese della Vista, un momento dedicato alla sensibilizzazione sulla salute oculare a livello mondiale: il 14 ottobre, in particolare, sarà la Giornata Internazionale della Vista secondo l’OMS.
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Intervistiamo il Dott. Federico Badalà, Direttore Sanitario della clinica Micro Chirurgia Oculare di Milano, esperto chirurgo degli occhi con una lunga carriera negli Stati Uniti e un focus sull’uso delle nuove tecnologie.

L’avanguardia nella diagnostica, nel laser e nella chirurgia funziona bene quando si unisce all’umanità.  “Siamo convinti che un bravo oculista non debba solo essere un professionista competente, ma anche essere in grado di informare il paziente e di empatizzare con lui, insieme a un team dedicato all’accoglienza e alle necessità organizzative” ha spiegato il medico.

Vista e tecnologia, tra nuovi interventi e nuove patologie

La tecnologia gioca sicuramente un ruolo centrale in ambito medico, e in quello oculare in modo preponderante. “Oggi, grazie ai progressi tecnologici, possiamo correggere la vista sia da lontano che da vicino, risolvendo problemi come la presbiopia, il primo segno dell’invecchiamento, ma anche patologie gravi e concomitanti, che una volta era impensabile riuscire ad operare“.

Nonostante questo, non tutte le scoperte sono applicabili e realmente utili. Ad esempio, recentemente, è stato effettuato negli Stati Uniti il primo trapianto di occhio, un intervento che ha suscitato notevole attenzione e qualche critica a livello sia mediatico sia di comunità scientifica. Abbiamo chiesto un’opinione in merito al dott. Badalà, che ha commentato: “Si tratta di un passo avanti significativo nella ricerca, ma attualmente è troppo futuribile. Anche se l’intervento ha avuto successo a livello anatomico, il nervo ottico non è stato recuperato. Quindi, l’occhio trapiantato non è agli effetti funzionante, non restituisce la vista al paziente”.

E non solo, se pensate che oggi esistono interventi estetici a livello oculare, come il cambio di colore dell’iride, che stanno diventando di moda. “Essenziale considerare i rischi: il procedimento altera l’espressività degli occhi e, in caso di malattie oculari, può compromettere la possibilità di eseguire esami interni”, ha aggiunto.

Il Dott. Badalà ha evidenziato anche che il nostro stile di vita e i nuovi metodi di lavoro giocano un ruolo cruciale nella diffusione di patologie oculari anche gravi. “Oggi, la crescente esposizione agli schermi contribuisce a un incremento delle malattie oculari. In Paesi come la Cina e l’India, dove la miopia non era diffusa, negli ultimi anni si registra un aumento significativo, soprattutto nei giovani. Situazioni simili si riscontrano anche nei Paesi arabi, dove l’uso eccessivo di aria condizionata e l’utilizzo prolungato del computer favoriscono il cheratocono, una condizione che causa deformazioni della cornea, patologia che non esisteva in queste aree fino a un recentissimo passato”.

Occhi, prevenzione e cura: focus sul togliere gli occhiali

Per chi cerca soluzioni per liberarsi dagli occhiali, il Dott. Badalà ha delineato le opzioni disponibili. “Oggi non esiste solo il laser. Da quando il laser per rimuovere gli occhiali è stato introdotto nel 2000, la tecnologia ha compiuto passi da gigante. Attualmente, i laser sono molto più avanzati e i rischi sono praticamente nulli. Inoltre, ci sono diversi tipi di lenti che si possono impiantare, a seconda delle condizioni e delle caratteristiche dei pazienti. Anche persone con miopia elevata, che in passato avrebbero dovuto continuare a portare occhiali, possono ora beneficiare di lenti impiantate all’interno dell’occhio. Così come persone affette da cheratocono, che una volta non si sarebbero potute operare, oggi possono avere le carte in regola per accedere all’intervento”.

E per chi vorrebbe liberarsi dei fastidiosi occhiali da lettura? “Anche l’intervento per rimuovere gli occhiali da lettura è diventato semplice e veloce. Si tratta di un procedimento indolore che dura circa dieci minuti per occhio. Il post-operatorio è semplice e non doloroso. Basta seguire con attenzione alcune precauzioni igieniche nelle tre settimane successive, ad esempio evitare il makeup e lo sport“, ha aggiunto.

La chiosa del dottore è un appello alla corretta informazione e alla cura di sé: “È fondamentale informarsi tramite professionisti esperti e affidabili. La salute oculare, come quella generale, non deve essere trattata con superficialità; mai cercare risposte sul web o tramite strumenti automatizzati come ChatGPT, onde evitare di incappare in informazioni errate e pericolose generalizzazioni“.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, è possibile contattare la clinica al numero 02-36523300 o visitare il sito www.microchirurgiaoculare.com.

Ascolta ora il Podcast:

BRICKS AND MUSIC | Federico Badala
Puntata del 03/10/24
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