Il titolo “Innovazione digitale? Quasi amica per 7 italiani su 10” sottolinea una crescente accettazione delle tecnologie digitali tra la popolazione italiana.
ne ho parlato con Laura Innocenti nella puntata del 2 Luglio del salotto del coach su casaradio.it
La ricerca “Innovating the future together: gli italiani e la vita quotidiana nel futuro ipertecnocologico”, condotta da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche, ha esaminato come la digitalizzazione stia rimodellando le esperienze di consumo, le modalità di lavoro e l’interazione sociale. Questo studio mette in luce non solo come gli italiani si stiano adattando a queste novità, ma anche come percepiscano l’innovazione digitale come un’opportunità piuttosto che una minaccia.
si guarda alle nuove tecnologie come a un maggiordomo pronto a dare indicazioni e ad un aiutare nel lavoro quotidiano.
oltre il 53% degli italiani sostiene che il digitale migliorerà la propria vita, le maggiori aspettative sono :
- nel mondo dell’healthcare
- nella mobilità
- nello shopping
- nel lavoro
- nello studio
La trasformazione delle città in smart city è stata la scelta più apprezzata dagli intervistati, lo spatial computing capace di agevolare negli acquisti ha il secondo posto nelle preferenze dei servizi digitali.
Un interessante parallelismo emerge quando consideriamo l’innovazione digitale nel settore immobiliare. Proprio come nei settori tradizionalmente tecnologici, anche nel real estate la digitalizzazione sta trasformando radicalmente il modo in cui interagiamo con gli spazi abitativi. Dallo smart working favorito da soluzioni abitative tecnologicamente avanzate, fino alla ricerca di immobili tramite piattaforme online, le tecnologie digitali stanno diventando una componente sempre più integrata nella vita quotidiana, migliorando l’efficienza e personalizzando l’esperienza utente.
L’innovazione digitale, accolta favorevolmente da una larga parte della popolazione italiana, si manifesta come un potente catalizzatore di cambiamento non solo nel campo tecnologico, ma anche in quello immobiliare, dimostrando come la tecnologia possa essere integrata con successo in tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Le prossime sfide
la più significativa: “il quantum compunting”
calcolo quantistico, è una branca emergente dell’informatica che sfrutta i principi della meccanica quantistica per elaborare informazioni in modi radicalmente nuovi rispetto ai computer tradizionali. Questi computer quantistici utilizzano qubit come unità di calcolo, a differenza dei bit classici che rappresentano dati come 0 o 1. I qubit possono esistere simultaneamente in più stati grazie al fenomeno della sovrapposizione quantistica, il che permette ai computer quantistici di processare enormi quantità di dati e eseguire calcoli complessi molto più rapidamente di qualsiasi supercomputer tradizionale.
Una delle caratteristiche chiave del quantum computing è l’entanglement quantistico, che permette ai qubit di essere correlati in modi che aumentano ulteriormente la capacità di calcolo. Questa tecnologia ha il potenziale di rivoluzionare settori come la criptografia, la ricerca di nuovi materiali, la simulazione molecolare per lo sviluppo farmaceutico, l’ottimizzazione dei sistemi e molto altro ancora.
Nonostante il grande potenziale, il quantum computing è ancora in una fase relativamente nascente di sviluppo tecnologico e pratica applicativa, con vari ostacoli da superare, inclusi problemi di coerenza quantistica e la scalabilità dei sistemi.