Nel corso dell’ultima edizione di “L’Italia che vale”, programma di punta di Casa Radio, Mario Serpillo, confermato Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani, ha condiviso con i conduttori Angelica Bianco e Paolo Leccese le sue visioni e piani per un futuro agricolo sostenibile e innovativo. L’intervista ha fornito un quadro chiaro e dettagliato dei passi che l’UCI sta intraprendendo per affrontare alcune delle sfide più pressanti del settore.
Il ruolo dell’UCI nel panorama agricolo europeo
Serpillo ha iniziato l’intervista delineando il posizionamento strategico dell’UCI nel contesto agricolo europeo, specialmente in vista delle imminenti elezioni europee. “L’agricoltura non è solo una parte essenziale della nostra economia, ma anche del nostro patrimonio culturale,” ha affermato Serpillo, sottolineando come l’UCI si stia mobilitando per garantire che le politiche agricole europee riflettano le necessità reali dei coltivatori.
Strategie per una transizione ecologica
Uno dei temi centrali dell’intervista è stata la transizione ecologica. Serpillo ha illustrato come l’UCI stia lavorando per integrare pienamente gli agricoltori in questo processo, in linea con il Green Deal europeo e la strategia Farm to Fork. “Stiamo promuovendo pratiche agricole che siano non solo sostenibili, ma anche capaci di migliorare la qualità della vita dei nostri agricoltori e della comunità,” ha detto Serpillo.
Il problema della carenza di giovani agricoltori
Un punto critico affrontato durante l’intervista è stato la carenza di giovani agricoltori. Serpillo ha evidenziato come questa tendenza minacci la sostenibilità a lungo termine del settore. L’UCI sta attivamente cercando di invertire questa tendenza attraverso iniziative mirate a rendere l’agricoltura un’opzione più attraente e accessibile per i giovani.
Collaborazione con Slow Food Italia
L’intervista ha anche toccato la recente collaborazione tra l’UCI e Slow Food Italia. Serpillo e la Presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, hanno condiviso una visione comune che mira a rafforzare il legame tra agricoltura sostenibile e cibo di qualità. “Questa partnership non solo valorizza il nostro patrimonio gastronomico, ma promuove anche un modello di consumo più consapevole,” ha commentato Serpillo.
Progetti futuri e innovazione
Guardando al futuro, Serpillo ha condiviso alcuni dei progetti innovativi che l’UCI sta sviluppando, tra cui l’introduzione di tecnologie avanzate nel settore agricolo per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale. “L’innovazione tecnologica è fondamentale per modernizzare l’agricoltura italiana e renderla competitiva a livello internazionale,” ha spiegato.
Impatto delle politiche europee
Verso la fine dell’intervista, Serpillo ha discusso l’impatto delle politiche europee sull’agricoltura italiana, sottolineando l’importanza di una rappresentanza attiva e informata a Bruxelles. “Dobbiamo assicurarci che le nostre voci siano ascoltate quando si discutono le politiche che ci influenzeranno per anni a venire,” ha affermato.