De Micheli: L’avanzata delle Destre in Europa e’ molto pericolosa”

L’esponente del Pd Paola De Micheli, ospite del Buongiorno Italia di Casa Radio ,fa il punto della situazione politica Europea dopo il risultato elettorale favorevole ai partiti di Destra.

Io credo che le Destre siano avanzate pericolosamente – afferma la De Micheli-anche se la maggioranza in parlamento  è solidamente dell’attuale maggioranza che sostiene Ursula von der Leyen  , inoltre  vedo un partito socialista vitale nel sud dell’Europa mentre molto affaticato in centro Europa ,e questo è un problema , però di fatto il risultato del partito socialista si regge sull’Italia sulla Spagna sul Portogallo perché il risultati in Francia in e in Germania  sono stati decisamente deludenti.   Tra l’altro c’e’  necessità di un ragionamento sulla futura maggioranza per la Commissione perché questo tema determina una nazionalizzazione almeno di una parte di queste aree e  di una riflessione che su questo tema andrà sicuramente fatta dato che  quello che è successo in Germania è in Francia è pericoloso.   Pertanto Il giudizio complessivo della situazione politica in Europa,  mi porta e dedurre che  questa sia l’ultima chiamata per quell’idea di Europa dei popoli sulla quale noi abbiamo basato la costruzione della casa comune europea . Quindi questa legislatura deve essere una legislatura dove l’Europa si trasforma ,da un’Europa che ha troppi cavilli burocratici a quell’ Europa dall’ atteggiamento materno con le persone.  I segnali positivi dal nostro recente passato in ex generation è stato l’esempio più fulgido, ma noi abbiamo l’esigenza di accentuare stressare questo aspetto basilare  per far si di allontanare dall’immaginario collettivo  un’idea di Europa  matrigna e burocratica come attualmente appare.  Occorre  altresi’ rafforzare l’alleanza tra popolari e socialisti  per arrivare a questo risultato che è l’unico risultato che può consentire di fermare l’avanzata delle  Destre e di quei partiti di   ispirazione nazista terribilmente pericolosi.  Per quanto riguarda il voto in Francia,  ha fatto Macron  a chiamare Elezioni.

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